13 Febbraio 2024 • Snap Italy

Auto da collezione: 5 icone del Made in Italy

«Dalla mitica Alfa Romeo 156 alla Lamborghini Diablo ecco le più belle auto italiane da collezione, simboli del Made in Italy amate in tutto il mondo.»

No, non si tratta di un semplice strumento meccanico, banale dirlo ma l’auto è molto di più. Per molti una confidente, per tanti altri una fedele compagna di viaggio, mentre alcuni ne fanno un oggetto da collezione, da curare e coccolare ogni qual volta se ne ha la possibilità. Del resto, anche in virtù delle agevolazioni fiscali introdotte in materia, in molti si sono immersi nel mondo delle macchine d’epoca e nella auto da collezione, favorendo la riscoperta di modelli che hanno scritto un pezzo di storia dell’industria motoristica italiana. Attenzione: per quanto importanti bellezza, fascino e prestazioni possono non bastare, a meno che non riconosciate tutte e 3 queste caratteristiche in un unico modello. In effetti di auto di lusso e di ottime macchine ne è pieno il mondo, ma solo alcune, per un motivo o per un altro, sono riuscite a diventare autentiche icone del Made in Italy, resistendo al tempo e all’uscita di nuovi modelli.

A proposito di tempo è bene sottolineare che un’auto da collezione, come anticipato in precedenza, va curata e coccolata, servendosi dei migliori prodotti per la cura delle vetture. A questo proposito, se nel vostro garage o in quello dei vostri genitori dovesse esserci uno di questi modelli, non perdete tempo e date loro una bella sistemata. usufruendo dei prodotti giusti è bene curare ogni singolo dettaglio, trasformando quella vecchia auto impolverata ferma nel box in una vera e propria auto da collezione. Ora, però, torniamo a quelle auto che hanno fatto breccia nel cuore degli italiani, divenendo oggetto del desiderio per i collezionisti più incalliti e anche per alcuni semplici appassionati. Partendo dagli inizi degli Anni ’80 fino ad arrivare ai primi anni del 2000 abbiamo selezionato per voi 5 auto da collezione che ci hanno fatto emozionare e ancora oggi, solo a guardarle, provocano un brivido.

@MitoAlfaRomeo

Alfa Romeo 156

Se avete più di 30 anni ne avrete sicuramente vista una o, meglio ancora, ci sarete saliti sopra, anche perché dall’anno del suo lancio (1997) la 156 ha fatto breccia nel cuore di milioni di italiani, restando sulla cresta dell’onda fino alla prima metà degli anni 2000. Sostituta della 155, si tratta di un’auto che ha battagliato ad armi pari con la Bmw Serie 3 e la Mercedes Classe C, divenendo uno delle auto più rappresentative del “Biscione” e dell’industria automobilistica italiana. Disegnata dall’estro visionario di Walter De Silva e del suo Centro Stile, la 156 abbraccia diversi elementi delle grandi Alfa Romeo del passato. In generale, pur riconoscendo la superiorità delle “tedesche” per quanto riguarda la qualità degli interni, a livello di prestazioni l’Alfa Romeo 156 non era davvero seconda a nessuno, soprattutto per quel che riguarda i modelli spinti dal potentissimo V6 “Busso”. In effetti ancora oggi i modelli con il motore a sei cilindri sono quelli più ricercati da collezionisti e appassionati.

Auto da collezione simbolo degli anni ’90: Fiat Coupé

Dopo l’Alfa Romeo ci affidiamo a Mamma Fiat, più nello specifico alla Coupé, modello disegnato da Chris Bangle che le hanno date le sembianze di una Ferrari in miniatura. La Coupé, però, è un’auto con un suo stile, che nel corso degli anni è diventato un pezzo da collezione ricercatissimo in tutto il mondo. Soprattutto la 2.0 Turbo 20V a cinque cilindri ha segnato un’epoca: i 25o km/h di velocità massima e i 6 secondi scarsi per raggiungere i 100 km/h partendo da ferma ne hanno fatto un modello in grado di raggiungere prestazioni incredibili, soprattutto se si torna indietro al 1994, anno in cui uscì sul mercato. Ad oggi il modello più ricercato è la Limited Edition 220 CV, mentre se non amate la guida sportiva attenzione al 1.8 da 131 CV: non è velocissima, ma per gli appassionati evoca senz’altro ricordi dolcissimi.

Rudolf Stricker, via Wikimedia Commons

Ferrari F40

Come si evince dal nome, la F40 ha segnato un’epoca in casa Ferrari, essendo stato il modello realizzato per festeggiare i primi 40 anni di attività dell’azienda di Maranello. Non solo: si tratta anche dell’ultimo modello del Cavallino Rampante presentato dal patron Enzo Ferrari, che si è spento nell’agosto del 1988, ovvero l’anno dopo l’uscita sul mercato. Realizzata facendo uso di materiali compositi a matrice metallica, la Ferrari F40 abbina a un telaio tubolare in acciaio il potentissimo motore V8 biturbo con 478 CV. Grazie al design estremamente innovativo (realizzato nella galleria del vento) e alle incredibili prestazioni (paragonabili a quelle di un’auto da corsa), si tratta di uno dei modelli più iconici della Ferrari, oggetto del desiderio per tantissimi appassionati.

Lancia Delta HF Integrale

Ultima evoluzione della Delta a quattro ruote motrici, la Lancia Delta HF Integrale fa il suo ingresso sul mercato nel 1991. Discendente della “regina del Rally”, che tra il 1988 e il 1992 fece incetta di titoli mondiali, è stato un modello estremamente innovativo, che portò sul mercato tantissime novità. I freni più potenti e le sospensioni di ultima generazione ne fanno un’auto da collezione amatissima, cui la vera arma in più risulta essere il motore (1995 cc), disponibile nella versione da 196 e 205 CV. Oltre i “muscoli”, però c’è molto di più: a partire dal 1992, visto il clamoroso successo, sono state lanciate alcune edizioni speciali, come la Evo 2 (disponibile nell’iconico giallo ginestra), uscita in esclusiva nel mercato europeo con appena 220 esemplari.

Alexandre Prévot from Nancy, France, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Albmartiniracing at Italian Wikipedia, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Lamborghini Diablo

Concludiamo la nostra raccolta su alcune delle auto italiane da collezione più amate e desiderate in tutto il mondo con uno dei modelli più iconici della Lamborghini. Parliamo della Diablo, degna erede della Miura e della Countach, che a modo loro rivoluzionarono il mercato automobilistico italiano. Bassa, larga e dal design futuristico, parliamo del primo modello del “Toro” capace di raggiungere addirittura i 320 km/h di velocità massima. Presentata nel 1990, la Diablo è rimasta in produzione fino al 2001. Disponibile in diverse versioni, al mondo ne esistono circa 3.000 esemplari, facendone in assoluto una delle auto da collezione più celebri e apprezzate al mondo.

Foto copertina: Mr.choppers, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons