Artisti all’opera
29 Novembre 2017   •   Redazione

Artisti all’Opera: l’arte del Teatro dell’Opera di Roma

«Artisti all’Opera racconta lo storico teatro della capitale attraverso i costumi, le composizioni e le scenografie degli artisti del Novecento, sottolineando il continuo legame fra le arti e il Teatro dell’Opera di Roma»

Artisti all’Opera è la nuova mostra che dal 17 novembre 2017 all’11 marzo 2018 sarà ospitata dal Museo di Roma a Palazzo Braschi. Grande protagonista il Teatro dell’Opera, raccontato come mai è stato fatto prima, rappresentandolo come un vero e proprio universo di artisti.

Il Teatro simbolo della Capitale, infatti, ha sempre avuto un rapporto davvero intenso con l’arte figurativa, specialmente per quanto riguarda le scene e i costumi. Così Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna hanno deciso di promuovere la mostra Artisti all’Opera nella quale verranno esposti bozzetti, figurini, vestiti e scene realizzati dalle menti di grandissimi artisti novecenteschi quali Pablo Picasso, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Giacomo Manzù, Mario Ceroli e William Kentridge, solo per citarne alcuni.

È come se, per una volta, lo spettatore non facesse più parte del pubblico, bensì si ritrovasse dietro le quinte, al posto degli attori, potendo ammirare a distanza ravvicinata ciò che solitamente è abituato a vedere dalla platea. E non si tratta solo di piccoli bozzetti, ma anche di oggetti di inestimabile valore, come il sipario lungo 15 metri dipinto da de Chirico per un Otello rossiniano. Per questo è un’esperienza unica, consigliata specialmente agli amanti dell’arte, figurativa e scenica.

Ma Artisti all’Opera vi mostrerà anche la storia del Teatro dell’Opera di Roma seguendo le suggestioni dei grandi titoli del teatro lirico, ma scoprendo anche quelle perle “minori” che sono sfuggite alle consuetudini del repertorio.  È sembrato doveroso organizzare un evento simile al Teatro dell’Opera di Roma: infatti, l’antico Teatro Costanzi (chiamato così fino al 1928) si è sempre distinto dagli altri teatri per il suo rapporto continuo con gli artisti. Esso è sempre stato un vero e proprio luogo di incontro per le arti di ogni genere: dal 1890 ad oggi vi sono passati compositori come Puccini, cantanti lirici come la Callas e Pavarotti, pittori e disegnatori come Picasso (da non perdere l’esposizione Pablo Picasso. Tra cubismo e neoclassicismo alle Scuderie del Quirinale), De Chirico e Kentridge.

«Percorrere gli spazi di questa mostra è un po’ immergersi […] in tutte le espressioni artistiche che l’uomo è in grado di creare. Una concezione dell’arte che si raddensa e si ravviva, ora, nella storia di oltre un secolo di incontri e confronti artistici su un palcoscenico, quello del Teatro Costanzi prima e poi Teatro dell’Opera, che questa esposizione è oggi in grado di raccontare. […] È un modo, infine, per offrire al visitatore del museo la possibilità di superare, per un momento, la spessa coltre del sipario, quel diaframma che divide la rappresentazione da tutto ciò che intorno a essa ruota e rende ancor più grande»
Claudio Parisi Presicce Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali


Quindi l’esposizione Artisti all’Opera parte dalla sfida di mostrare, in un breve percorso, quasi un secolo di arte performativa. E il Teatro dell’Opera è la scelta migliore per un progetto simile: esso infatti, a differenza di tanti altri teatri, anche se impegnato costantemente in nuove produzioni, è stato capace di conservare per oltre un secolo il suo passato, creando un archivio storico di circa 60.000 costumi, 11.000 tra bozzetti e figurini e un numero imprecisato di creazioni scenografiche. Ciò compone un tesoro inestimabile per tutte le arti, e Artisti all’Opera, ha deciso giustamente di portarlo a galla.

Il percorso è stato allestito in modo cronologico e dando un senso di continuità: la mostra si apre con il carretto delle scene originali de La Cavelleria Rusticana di Mascagni del 1890, per poi passare alla Tosca di Puccini, interpretata anche da Maria Callas, della quale è esposto lo straordinario costume in Turandot, uno dei pezzi più importanti della mostra. Ritroverete le scene e i costumi disegnati da Pablo Picasso nel 1919 per il balletto di Manuel de Falla, Il cappello a tre punte. Poi sarà la volta della Carmen di George Bizet, per la quale Renato Guttuso realizzò i bozzetti, senza dimenticare l’Oedipus Rex di Stravinskij,  su cui lavorò Giacomo Manzù, La fanciulla del West di Puccini, caratterizzata dagli allestimenti di Mario Ceroli e molti altri ancora, arrivando così fino a William Kentridge, che ha curato l’opera Lulu di Alban Berg, un capolavoro espressionista composto con la famigerata tecnica dodecafonica e andato in scena quest’anno.

«Tutti con la loro arte hanno lasciato orme indelebili sulla scena del Teatro dell’Opera di Roma che, in questa prima grande mostra ospitata nella propria città, ha l’ambizione di restituire centotrentasette anni di memoria, ripercorrendo il cammino di un grande teatro internazionale, segnato dalla stessa innata vocazione per la bellezza della sua città»
Carlo Fuortes Sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma

Ma all’appello non potevano mancare neanche altri generi di artisti, ossia stilisti che hanno prestato il loro lavoro alla messinscena, come Valentino, Ungaro, Armani e Balestra, costumisti come Donati e Pescucci, e registi quali Luca Ronconi, Bob Wilson, Emma Dante, Sofia Coppola. Un riconoscimento particolare andrà a Luchino Visconti, con il suo allestimento del Don Carlo di Giuseppe Verdi, del quale sarà esposta la maquette (il modellino della scenografia) originale.
Quindi, amanti di ogni forma d’arte, dalla moda alla pittura, dal teatro alla lirica, non perdete altro tempo e andate subito a comprare un biglietto per ammirare la straordinaria mostra di Artisti all’Opera, non ve ne pentirete.

La mostra Artisti all’Opera è a cura di Gian Luca Farinelli con Antonio Bigini e Rosaria Gioia; la curatela storico-scientifica, invece, è di Francesco Reggiani e Alessandra Malusardi dell’Archivio Storico, con la collaborazione di Anna Biagiotti della Sartoria della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. L’organizzazione, infine, è firmata da Zètema Progetto Cultura. Catalogo Electa.

 Francesca Celani