archivi di moda
03 Gennaio 2019   •   Raffaella Celentano

Archivi di moda: ecco dove sono custoditi i tesori della moda

«La moda è design, arte e tendenze, ma anche storia. Ecco perché gli archivi di moda stanno diventando sempre più importanti per le grandi maison italiane e internazionali»

Il concetto di archivio non è mai stato più moderno di oggi, ed esprime l’esigenza dell’uomo di legarsi al passato e di tramandare la propria produzione. Non è un caso, dunque, che tantissime aziende si stiano dotando di archivi fisici e digitali. Stesso discorso vale per le grandi maison italiane e straniere che stanno riportando a casa numerose creazioni per creare degli incredibili archivi di moda che possano aiutare i creativi contemporanei e far conoscere al pubblico la storia della moda.

Vediamo adesso quali sono e dove si trovano i maggiori archivi di moda dei grandi luxury brand italiani…

Armani

A Milano, all’interno del celebre spazio espositivo Armani Silos Giorgio Armani ha deciso di esporre non solo le opere di tantissimi artisti moderni e contemporanei, ma anche le creazioni che hanno fatto la storia del suo marchio. La collezione permanente offre una selezione di oltre quarant’anni di creazioni di Giorgio Armani, suddivisa secondo tre tematiche ricorrenti che ripercorrono il lavoro creativo del designer e che continuano ad influenzare le sue collezioni: Androgino, Etnie e Stars.

Fendi

La maison romana Fendi si è insediata, il 22 ottobre 2016, nella sua nuova prestigiosa sede a Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR, icona architettonica del ventesimo secolo e modello esemplare di monumentalità. All’interno della struttura, insieme a uffici e spazi espositivi, si trovano anche i depositi, i magazzini e gli archivi di moda. Proprio qui sono conservate le innumerevoli creazioni del brand che di tanto in tanto vengono riportate alla luce per prendere parte a mostre ed esposizioni temporanee, sia all’interno del Colosseo Quadrato che in altri musei in Italia e nel mondo.

Ferragamo

Non solo uno dei tanti archivi di moda, ma anche un incredibile spazio museale ospitano tutte le creazioni storiche del calzolaio dei sogni. Il Museo Salvatore Ferragamo nasce nel 1995 con la volontà di far conoscere al pubblico di tutto il mondo le qualità artistiche di Salvatore Ferragamo e il ruolo che ha ricoperto nella storia non solo della calzatura ma anche della moda internazionale. Lo spazio attualmente si articola su sette sale: una di queste è dedicata all’esposizione della collezione permanente, con modelli del vastissimo archivio storico dove sono conservate le opere che il fondatore ha creato in 40 anni di attività, i modelli creati da sua figlia Fiamma Ferragamo dopo la sua scomparsa e i modelli più interessanti delle collezioni recenti. Il Museo, perfettamente inserito nel tessuto cittadino, funziona come uno strumento di comunicazione per trasmettere all’esterno i valori e la ricerca della Ferragamo.

Gianfranco Ferré

La Fondazione Gianfranco Ferré è stata costituita nel 2008 a Milano con lo scopo principale di conservare, ordinare e mettere a disposizione del pubblico – in primo luogo sotto forma di archivio virtuale – tutto ciò che documenta l’attività creativa dello stilista. A ciò si affianca l’obiettivo di promuovere e svolgere iniziative che abbiano attinenza con la filosofia di Gianfranco Ferré, con la sua cultura progettuale, con la sua concezione della moda e dell’estetica. Allo stato attuale il data base, in fase costante di aggiornamento ed arricchimento, contiene oltre 65.000 documenti, organizzati secondo una struttura allo stesso tempo lineare ed articolata capillarmente, sulla base di criteri tematici e cronologici.

Gucci

La maison fiorentina ha da poco inaugurato il Gucci Garden all’interno dello storico Palazzo della Mercanzia di Firenze. Ideato dal direttore creativo Alessandro Michele, lo spazio ospita una boutique con articoli unici, il ristorante Gucci Osteria da Massimo Bottura e l’area espositiva Gucci Garden Galleria curata dal critico Maria Luisa Frisa. Il progetto è stato fortemente voluto da Alessandro Michele che deve parte del suo successo all’archivio Gucci: quando è stato nominato direttore creativo, infatti, ha utilizzato moltissimi pezzi dell’archivio come ispirazione per la sua prima collezione. Nel basement privato del Palazzo ha sede il caveau che custodisce l’archivio Gucci: un’immensa collezione di capi di prét-à-porter, accessori, oggetti, documenti e foto, meticolosamente raccolti, catalogati e conservati per documentare l’universo creativo e l’influenza culturale del patrimonio di Gucci.

Missoni

La casa di moda Missoni ha dato vita al suo archivio storico attraverso la costituzione della Fondazione Ottavio e Rosita Missoni. Fondazione che nasce con l’obiettivo di custodire tutto quello che hanno conservato in 50 anni di lavoro al fine di preservare la proprietà intellettuale dei materiali. Azienda e Archivio vivono un virtuoso rapporto di collaborazione; seppur disgiunta dalla proprietà della Fondazione, la Missoni Spa, ha la possibilità di accedervi per la consultazione dei materiali ed è allo stesso tempo chiamata ad alimentarlo cedendo i capi, le fotografie e altri oggetti che la Fondazione sceglie di conservare. L’archivio esiste fisicamente da circa quaranta anni e sta arrivando ad una certa maturità tecnologica. Da un po’ di anni si sta lavorando per rendere il contenuto maggiormente accessibile e fruibile in rete, con l’obiettivo di offrire un’informazione organizzata a chiunque fosse interessato ad approfondire il mondo Missoni attraverso il sito dedicato.

Sorelle Fontana

La Fondazione Micol Fontana a Roma custodisce nel suo archivio l’importante collezione di creazioni di alta moda realizzate tra gli Anni ’40 e ’90.  Nelle sale della Fondazione, tra gli abiti esposti, molto ammirati sono i modelli creati per donne celebri come Audrey Hepburn, Ava Gardner, Linda Christian o Jackie Kennedy, per citarne solo alcune. Il grande patrimonio lasciato in eredità dall’Atelier e raccolto nell’archivio conta ben 380 abiti, oltre ad una vasta raccolta di figurini, ricami, accessori e fotografie, tutti conservati come memoria del passato e messi al servizio delle nuove generazioni

Valentino

Concludiamo con uno degli archivi di moda più particolare del panorama italiano e internazionale, quello di Valentino. Come sede per questa nuova importante istituzione non è stato scelto un antico palazzo o un castello, ma Internet. Si tratta dello speciale Valentino Garavani Virtual Museum. Per visitarlo, infatti, non è necessario comprare il biglietto ma basta visitare il sito, scaricare le varie applicazioni o seguire le varie sezioni: News, Pics of the Week e In the Press. Tutte dedicate alla sapiente opera di Valentino Garavani.

Raffaella Celentano