Apulia Land Art Festival 2017: arte, sostenibilità ed ecologia

«Siamo giunti alla quinta edizione di Apulia Land Art Festival, che si è svolta lo scorso weekend a Margherita di Savoia. Snap Italy vi racconta tutte le novità di un festival in netta ascesa.»

Accade da qualche anno a questa parte: arriva Settembre e torna Apulia Land Art Festival (sito della kermesse) che, quest’anno, ha festeggiato la sua quinta edizione. La cornice scelta, per questo 2017, è quella di Margherita di Savoia (BT), da sempre nota per la produzione del sale.

La Salina di Margherita di Savoia è, sin dai tempi dei Borbone, uno dei fiori all’occhiello non solo della Puglia, ma dell’Italia tutta, e quale migliore scenario poteva essere scelto per un festival come questo? La kermesse si è conclusa proprio in questi giorni (8-9-10 Settembre 2017) e ha visto la partecipazione di moltissimi artisti, chiamati a proporre le loro opere e le loro installazioni in un quadro paesaggistico suggestivo.

I temi portanti del festival? Come ogni anno, questo vuole essere un vero e proprio meeting point tra territorio e arte contemporanea. A Margherita di Savoia tutto questo è possibile, soprattutto grazie al particolare contesto paesaggistico, che rende speciale non solo le opere presentate, ma anche le storie raccontate. La mission principale dell’Apulia Land Art Festival è quello di creare una sorta di dialogo tra il mondo dell’arte e il territorio, dando importanza alle relazioni, all’identità e alla storia di un determinato posto. Al centro delle riflessioni ci sono temi fondanti quali ecologia e sostenibilità.

Apulia Land Art Festival: cos’è stato?

Le iniziative legate al festival sono partire il 1 Settembre, quando Margherita di Savoia ha ricevuto il Premio città etica. Altro momento importante è stato quello di una particolare celebrazione. Nel corso dell’evento Disseminazione, il sindaco della cittadina ha riempito il territorio di diamanti: trattasi di un gesto simbolico, per celebrare quelle che sono le pietre preziose di Margherita di Savoia, quelle di sale marino.

Del resto, il titolo di questa edizione era proprio SaliNatura e da questo si capisce il tema portante. Il palcoscenico principale per i tanti artisti intervenuti è stato quello, unico nel suo genere, della Salina. Quali sono stati i nomi scelti per questo quinto anno di festival? Elisabetta Serpi & Anahi Angela Mariotti (Italia), Paolo Uboldi (Italia), Francesco di Tillo (Italia), Sonia Andresano (Italia),  Francesco Romanelli (Italia), Andreas Zampella (Italia), Laura Cionci & Domenico de Clario (Italia/Australia),  Nirit Rechavi (Israele), Connor Maley & Victoria DeBlassie (USA), Rosa Tharrats & Gabriel Ventura (Spagna). A guidare il tutto ci hanno pensato Helia Hamedani e Girolamo Pizzetti, mentre l’intervento site specific è stato curato da Iginio De Luca. Notevoli anche le sei grandi opere collocate nel cuore di Margherita di Savoia, sempre riconducibili al Festival. Le opere in questione, appositamente selezionate da Giuseppe Capparelli, sono state quelle proposte da Felice Tagliaferri, Ninni Donato, Angela Pellicanò, Giulio Manglaviti, Riccardo Murelli e Luigi Loquarto.

Un appuntamento importante, che si ripete di anno in anno in maniera itinerante, e che punta alla promozione del territorio e delle varie identità locali. Un mix perfetto tra arte e temi importanti e molto sentiti, che rendono l’Apulia Art Land Festival un appuntamento atteso e sostenuto anche dal pubblico. Sul sito dell’evento si potranno reperire immagini, foto e notizie su questa e sulle precedenti edizioni. Il bando per la partecipazione alla sesta edizione viene pubblicato proprio sul sito ufficiale, che si consiglia di tenere costantemente sott’occhio.

Serena Marigliano