AltaRoma 2020 porta in passerella nuovi trend e giovani talenti
«Tendenze innovative e stilisti emergenti. Questi sono gli ingredienti principali di AltaRoma 2020, che ha inaugurato un nuovo capitolo del fashion system romano»
A quanto pare la trasformazione è completata, e la kermesse romana ha finalmente definito il proprio ruolo all’interno del fashion system. AltaRoma 2020 (svoltasi dal 23 al 26 gennaio, presso il Guido Reni District) si è riconfermata sulla scena internazionale come incubatore di nuove tendenze e scopritore di talenti emergenti. Così, mentre le grandi maison sfilano a Parigi o organizzano sfilate completamente slegate dalle fashion week, a Roma si va alla ricerca di stilisti sconosciuti che rappresentano il futuro del nostro Made in Italy.
A confermarlo è la stessa Silvia Venturini Fendi, appena riconfermata per altri tre anni alla guida di AltaRoma:
«Apprezziamo e sosteniamo i designer già affermati che scelgono la capitale — conclude Venturini Fendi— ma nel tempo l’obiettivo di AltaRoma si è definitivamente chiarito: siamo qui per trovare nuovi talenti, ragazzi “sconosciuti” e aiutarli a poter esprimere la loro creatività. Non avremo grandi titoli di giornali e nemmeno eventi a cinque stelle. Può sembrare poco glamour, ma è l’unico contenitore in Italia che dà spazio, attenzione alle scuole, alle start up e agli esordienti. C’è ancora tanto da fare, questi prossimi tre anni, dopo i due precedenti in “prorogatio” del cda, dovrebbero darci più stabilità, ma abbiamo bisogno di un maggior coinvolgimento delle istituzioni, a partire dal Comune.
Su questa linea, tra i progetti di maggior successo, giunge alla sua quinta edizione Showcase Roma, divenuto ormai un punto fermo della manifestazione. Cinquantasei designer (quattordici brand al giorno a rotazione) hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie collezioni Autunno/ Inverno 2020-2021 in un’esposizione di abbigliamento, accessori e un’ampia gamma di prodotti nati grazie all’unione tra sperimentazione nel design e tradizione artigianale italiana. Progetto che implementa l’attività di scouting di Altaroma, aiutando questi giovani marchi a posizionarsi sul mercato attraverso incontri B2B con buyer e stampa. Ancora, per completare l’opera del progetto Who Is On Next?, sulle passerelle romane hanno sfilato le nuove collezioni di Federico Cina, Jing Yu, Hibourama, Iuri, Maiorano, Nahiot Hernandez e Twins Florence, vincitore e finalisti della quindicesima edizione del concorso, svoltasi lo scorso luglio.
Top moments
E tra gli habitué delle sfilate capitoline, AltaRoma 2020 ha ospitato Caterina Moro, Italo Marseglia, Morfosis, Roi Du Lac, Antonio Martino, Gall e Sylvio Giardina, la cui Dark Celebration è stata sicuramente uno dei momenti più alti della manifestazione. Un evento a metà tra la sfilata e la performance teatrale con 12 look che costituiscono i primi esemplari della nuova collezione di haute couture per la prossima Primavera/Estate. In passerella le modelle compivano movenze apparentemente casuali, ma volte ad enfatizzare e rendere dinamici gli abiti. Un alternarsi di rigore e sensualità, colori vividi e nero assoluto, per uno spettacolo che ha incantato il pubblico presente.
Sezione Atelier
Per la sezione Atelier di AltaRoma 2020 hanno sfilato le collezioni Primavera/Estate 2020 di Sabrina Persechino, Giada Curti e Nino Lettieri, che ha presentato il suo tableau vivant a Palazzo Ferraioli. La collezione Tallenae di Sabrina Persechino, in particolare, ha ottenuto un grande successo di pubblico: outfit rigorosamente lineari e geometrici, come sempre di forte impronta architettonica, ma estremamente eleganti e sensuali, composti dagli immancabili capispalla e dalle tute, oltre che da abiti da cocktail e da grande soirée. Sabrina Persechino sperimenta in questa nuova collezione l’utilizzo di nuove trame e orditi disegnati con programmi di grafica vettoriale e incisi con il laser per ricreare e ricamare “pizzi contemporanei”.
Infine, non potevano mancare in questa edizione di AltaRoma le scuole e gli istituti di moda che ormai da anni formani i futuri protagonisti del sistema moda italiano. Debutto nel calendario di Altaroma 2020 per la NABA, prestigiosa accademia milanese recentemente stabilitasi anche a Roma, mentre lo IED ha presentato Amphibia, una rassegna di fashion film sul tema della sostenibilità realizzati da team multidisciplinari di studenti del network IED. Sono stati presentati, inoltre, i lavori finali degli studenti di Accademia di Belle Arti di Frosinone, Accademia Di Belle Arti Di Roma, Accademia Koefia, Accademia Moda Maiani e Accademia Costume e Moda.
Proprio quest’ultima ha portato in passerella collezioni incredibili, grazie al duro lavoro dei suoi studenti e insegnanti, e importanti novità. La novità principale consiste nell’apertura a Milano di una nuova sede dell’Accademia (ormai tra le scuole di moda più importanti del panorama mondiale): l’annuncio è stato dato da Lupo Lanzara, nipote della fondatrice Rosana Pistelose, che gestisce assieme a suo fratello la storica scuola romana di moda, design, e ora anche di comunicazione e marketing grazie i nuovi corsi. Durante la sfilata sono state presentate le collezioni di 18 studenti (10 per l’abbigliamento e 8 per gli accessori) che hanno avuto l’opportunità di collaborare con 47 aziende del Made in Italy per la realizzazione di 18 capsule collection (6 outfit ciascuna). L’Accademia Costume & Moda ha presentato per l’edizione del Talents 2020, un progetto che interpreta la sintesi del Diploma Accademico Triennale in Costume e Moda, un percorso formativo unico che ha l’obiettivo di far emergere l’identità dei ragazzi, oltre che dotarli di consapevolezza, competenza e tecnica, esperienza e professionalità. Una prestigiosa giuria di addetti ai lavori italiani e internazionali ha premiato il lavoro di Eva Bureau per la categoria abbigliamento, Alessia Di Seclì per gli accessori, Camilla Galletta con il suo progetto di comunicazione.
Raffaella Celentano