albergo diffuso
26 Aprile 2019   •   Carolina Attanasio

Albergo diffuso: alla scoperta dei più belli d’Italia

«Quella dell’albergo diffuso non è una semplice moda, ma sempre più il viatico del recupero di antichi borghi e tradizioni perdute, per vivere l’ospitalità come persone del posto, immersi in un autentico patrimonio a cielo aperto»

Lentamente e inesorabilmente, l’albergo diffuso è passato da investimento per pochi, benestanti mecenati a concetto di ospitalità che abbraccia intere comunità in Italia. Oltre ad aver determinato una variazione nell’andamento della domanda turistica, con un target sempre più ampio di persone che preferiscono l’ospitalità dei locali invece di strutture asettiche e standardizzate, l’albergo diffuso sta anche facendo la fortuna di interi borghi, fino a poco tempo prima destinati all’oblio.

Per i profani: l’albergo diffuso è un modello tipicamente italiano di accoglienza. Intanto, la sua struttura è orizzontale, nel senso che – al contrario dei classici alberghi – non abbraccia un solo edificio, ma più stabili all’interno della stessa area, che può arrivare a essere grande come un intero borgo. L’albergo diffuso rispetta al 100% la tradizione e la cultura locale e il fatto di essere ospitati in strutture adiacenti tra di loro vi dà la sensazione di vivere nel paese, assaporando davvero la vita del luogo. La gestione professionale ma amichevole, la vicinanza tra le strutture e la presenza, spesso e volentieri, di una comunità locale viva e attiva nelle sue tradizioni, rende l’albergo diffuso il tipo di ospitalità perfetto per chi non vuole sentirsi un ospite, ma uno del posto. Se amate viaggiare e sentirvi in questo modo, ecco dove trovare gli alberghi diffusi più belli in Italia.

Per andare di lusso: Il Borro, Toscana

Questo è l’albergo diffuso all’ennesima potenza. Nato dalla mano di Ferruccio Ferragamo, questo borgo medievale è stato interamente ristrutturato ed è diventato un lussuoso esempio di albergo diffuso, oltre che uno dei primi in Italia. Gli ospiti possono soggiornare in varie strutture, da piccoli appartamenti nelle casette del borgo a suite di lusso, accompagnati da Spa, ristornati e piscine a sfioro sulla meravigliosa campagna toscana. Ciliegina sulla torta, la cantina del Borro, strabordante di vini pluripremiati. Il borgo è popolato di piccole botteghe dal tasso di qualità davvero elevato: tradizioni orafe, di ceramiche, quadri, cappelli e scarpe. Gli ospiti possono cimentarsi in laboratori per apprendere le basi della grande tradizione toscana.

Il borgo nel borgo: Sexantio – Le grotte della Civita, Basilicata

Nel cuore della più mistica delle città, Matera, Sexantio è un albergo diffuso che notate solo perché un cartello, al piccolo cancelletto nel cuore dei sassi, vi indica dove vi trovate. Non vi capiterà così spesso di poter dormire all’interno di un Patrimonio UNESCO, quindi approfittatene, qui sperimenterete l’ospitalità locale all’ennesima potenza. Ogni camera, nel suo sasso, mantiene inalterate le caratteristiche rupestri che hanno reso Matera quello che è oggi, potrete dormire nella roccia, fare colazione su tavoli in legno a strapiombo sulla valle, vivere l’atmosfera del sasso che vi circonda al 100%. Non capirete dove finisce l’albergo e inizia il resto della città.

Immersi nella natura: Piana dei Mulini, Molise

Residenza storica in pietra, nata come borgo a fine ‘700, Piana dei Mulini è un albergo diffuso nel cuore del Molise, all’interno del Parco fluviale del fiume Biferno. Le rovine di questo posto sono state riprese e valorizzate secondo il legame storico-culturale col territorio. Arte povera e dettagli ricercati fanno di questo posto un albergo diffuso di tutto rispetto. Qui potrete praticare anche molte attività sportive legate al territorio, come la canoa, il rafting e la speleologia, alla scoperta del massiccio del Matese, meta di numerosi professionisti che vengono qui a ispezionare le straordinarie attrattive del sottosuolo.

Carolina Attanasio