Cosa fare a Roma se i musei sono chiusi
«Cosa fare a Roma quando quasi tutti i luoghi della cultura sono chiusi al pubblico? Qualche consiglio per godersela rispettando le regole»
Anche se in bandiera gialla a causa del Covid, Roma non vuole darla vinta alla depressione. I ristoranti combattono a suon di delivery, i negozi promettono un eterno black friday pur di non abbassare la serranda, i bar sfruttano il più bell’autunno di sempre per spacciare l’aroma del caffè appena fuori la propria porta.
I grandi sconfitti sono, come sempre, i baluardi della cultura: con cinema, teatri, sale concerto, musei e parchi archeologici chiusi, non ci resta che rotolarci nel verde per non sentirci come a marzo. Si esce, timidamente, nascondendo la rassegnazione dietro le mascherine. Alcuni di noi hanno molto più tempo degli altri: cassaintegrati, disoccupati, smarworkizzati, detronizzati dalle nostre abitudini, si passeggia dietro l’angolo in cerca della giusta motivazione per vedere l’opportunità dietro la crisi. Cosa fare a Roma per godersi comunque la città e arrivare vivi alla fine di quest’anno?
Cosa fare a Roma: in cerca d’ispirazione a Villa Borghese (fino al 13 dicembre)
Dio solo sa se i romani hanno riscoperto la gioia di frequentare il parco sotto casa, la villa poco lontano, i chilometri di Appia Antica o le campagne circostanti: vai a farti due passi nel verde e ti sembra di essere a Woodstock (senza la musica, ma vabbè), tutti distanziati. per carità, ma tutti al parco. Nessun momento è migliore di questo per fare un salto in una zona verde in particolare che, di solito, è assaltata dai turisti: Villa Borghese. Il parco più centrale di Roma sta ospitando una straordinaria installazione di Edoardo Tresoldi, nell’ambito della mostra “Back to nature. Arte contemporanea a Villa Borghese”. Rete metallica e altri materiali industriali costruiscono Etherea, un’opera che – come Tresoldi ci ha abituati – indaga il rapporto tra uomo e paesaggio. Non mancatela.
Un salto in chiesa
I musei sono chiusi, le chiese no, e quando sei nella Capitale una cosa può sostituire l’altra. Tra le cose da fare a Roma potreste metterci anche un bel salto in chiesa, 9 volte su 10 sarete sorpresi da quello che potreste trovare (oltre la fede, s’intende). Le più famose, escludetele: concentratevi su quelle che normalmente non considerereste. Tipo quella di cui parliamo in quest’articolo su Roma segreta.
Cosa fare a Roma: avere il coraggio di girarla in bici
Roma non è esattamente la città più bike-friendly del mondo, principalmente per tre motivi: la conformazione, lo stato delle strade e l’aggressività degli automobilisti. Se qualcosa si è mosso negli ultimi mesi, con l’apertura di qualche ciclabile e il rifacimento di alcuni manti stradali, la sfida grossa resta: sopravvivere al sampietrino dribblando le doppie file e i guidatori esagitati. Il traffico sta dando una tregua e il centro storico non è più appannaggio dei turisti, quindi perché non inforcate la bici, il coraggio, è scendete in centro per un giro? Inutile ricordarvi che la maggior parte dei beni archeologici sono ben visibili anche dalla strada. Almeno vi rifate gli occhi, no?
Fare volontariato
Magari siete stanchi di stare a dita incrociate: in attesa che il mondo riprenda a girare come sempre (sì, terrapiattisti, gira) e in vista del Natale più strambo dai tempi di Gesù bambino in persona, forse potreste considerare di lanciarvi in qualche attività benefica, mai come ora potrebbe tornare utile a qualcuno. Qui potete scegliere da dove iniziare, anche in base alla vostra disponibilità.
Carolina Attanasio