Wine influencers
29 Aprile 2019   •   Snap Italy

Wine influencers: 3 profili da seguire con attenzione

«I primi hanno conquistato il mondo della moda, seguiti a ruota da chi ha scelto il mondo enogastronomico. Tra questi i protagonisti del momento sono gli wine influencers, che tra un brindisi e l’altro ci portano alla scoperta delle tendenze vitivinicole del momento.»

Lo dicono i dati e la percezione che i millenials ne hanno: l’influencer marketing è il lavoro è la professione del futuro. Le nuove star del web, infatti, hanno un potere persuasivo sconfinato, in grado di ipnotizzarci e farci diventare consumatori quasi inconsapevoli dei prodotti da loro presentati. Ad aprire questo filone è stata Chiara Ferragni e la schiera delle influencers “modaiole” che hanno provato ad emularla, seguite a ruota dalle food influencer, decisamente più attente al settore enogastronomico piuttosto che alle taglie dei vestiti. Di questo particolare filone fanno parte gli wine influencers, esperti di comunicazione e in tema di vini, cui molte aziende del settore si stanno affidando.

Influenzare il pubblico

Volendo semplificare il concetto l’influencer è quella figura che, tanto nella vita reale quanto in quella virtuale, viene considerata esperta in un determinato settore, riuscendo così ad influenzare le opinioni di semplici utenti e potenziali clienti. Non è un caso che sempre più spesso si parla di influencer marketing, riferendosi ad una serie di soggetti considerati “autorevoli”, che tramite consigli e suggerimenti sui prodotti veicola, almeno in un certo senso, le scelte d’acquisto dei suoi followers. Descritto così sembra un compito semplice, ma sia che si parli di wine influencers o travel influencers, alcune caratteristiche non possono mancare: presenza attiva sui social, seguito maturato nel corso del tempo e un’ottima reputazione.

Come anticipato in precedenza quello relativo agli influencer marketing è un fenomeno in netta ascesa, che dal 2016 ad oggi registra una crescita continua, mettendo con le spalle al muro la pubblicità tradizionale. In effetti un numero sempre maggiore di aziende ha deciso di affidarsi a queste figure, riconoscendo loro un potenziale davvero notevole. I numeri, a questo proposito, non dicono tutto ma ci spiegano perché ci sia così tanta attenzione attorno agli wine influencers e, più in generale, alle strategie di marketing curate dagli influencer.

  • Oltre il 50% di esperti in marketing ritiene che i consumatori coinvolti tramite influencer siano qualitativamente migliori rispetto ad un pubblico raggiunto tramite altre forme pubblicitarie;
  • Più del 70% dei Millenials sostiene che i social media siano in grado di influenzare le loro intenzione d’acquisto;
  • Oltre il 70% dei consumatori utilizza i canali social come potenziale “suggeritore” di consigli per gli acquisti.

Fatte queste premesse diventa quasi obbligato l’interesse verso queste figure, soprattutto in ambito vitivinicolo. Del resto, soprattutto su Instagram, capita spesso di trovare istantanee di momenti conviviali, in cui il vino è assoluto protagonista. Per questo motivo c’è un numero sempre crescente di aziende del settore enogastronomico che si affida agli wine influencer, in possesso di un potenziale enorme ma quasi inesplorato. In effetti, se da una parte la pubblicità tradizionale (sponsorizzazioni, banner e promozione) viene evitata come la peste, dall’altra c’è il potere ipnotico di questi particolari influencer, cui giovani e meno giovani si affidano senza colpo ferire. Perché queste figure si pongono allo stesso livello del consumatore, parlando in molti casi anche lo stesso loro linguaggio; perché creano coinvolgimento e immedesimazione, configurandosi, tramite l’ausilio di un video, come naturali e non come un semplice strumento di propaganda. In estrema sintesi appaiono naturali e sinceri, proprio come il consumatore medio!

In una ricerca sulla web reputation delle cantine italiane, condotta dall’Istituto di Ricerche di Mercato “Marketing Management”, è stata stilata una classifica delle cantine con la più alta visibilità online; in particolar modo lo studio ha analizzato quanto di questa visibilità fosse opera del Social Media Management Interno oppure degli influencer. È emerso che, ad esempio, per la cantina Farnese Vini – seconda nella classifica delle cantine con più alta visibility – oltre il 65% della propria visibilità sia stata determinata proprio dagli influencer. Una fetta certamente molto rilevante.

Wine Influencers: 3 profili da non lasciarsi sfuggire

Trattandosi di un mercato tendenzialmente nuovo di identikit interessanti ce ne sono diversi, ma tra tutti ci sono almeno 3 wine influencers su cui vale la pena soffermarsi, perché hanno un seguito enorme e la capacità piuttosto evidente di farsi amare.

  • Saverio Russo: È l’uomo dietro Italian Wine Lover, l’account Instagram che vanta oltre 60,000 followers. Marchigiano di nascita ma toscano d’adozione, dopo essersi occupato di organizzazione eventi e di web si è buttato a capofitto nel mondo del vino, che da semplice passione si è trasformato in un vero e proprio lavoro. Ha girato in moltissimi posti, assaggiato tanto e speso parecchio. Eppure, spinto dall’amore per il vino, non si è mai fermato, volendo condividere le sue esperienze con un numero di seguaci sempre maggiore. Il suo segreto? Uno storytelling tecnico ma assolutamente emozionale, in grado di catturare per ore e ore.
  • Maximilian Girardi: Imprenditore di successo e wine influencer tra i più autorevoli. Il suo account @supervinoita, in effetti, conta oltre 95.000 followers, che di Maximilian si fidano ciecamente. Nel 2011 ha acquisito Tenuta Diavoletto, portandola in pochi anni ai vertici del settore vitivinicolo. Poi, grazie alla passione per il marketing, si è buttato in questo nuovo progetto, che di soddisfazioni gliene ha portate e gliene porterà moltissime. Con Instagram ha imparato a comunicare tutto il tuo suo sapere, facendo incetta di premi in diversi festival di settore. In più è giovane: il futuro, inevitabilmente, sarà il suo!
  • Simone Roveda: classe ’88, sommelier, è a capo della community di Wine Lovers, pagina Instagram che vanta attualmente quasi 180.000 followers. Un’ascesa davvero irrefrenabile quella di cui si è reso protagonista Simone, che oltre al vino e al buon cibo ama i viaggi, portando i suoi seguaci in giro per il mondo e alla scoperta di molte etichette che, almeno secondo lui, meritano l’attenzione della sua gente. Del settore vitivinicolo è un fine conoscitore, ma soprattutto ha una capacità impressionante di farsi ascoltare e/o leggere. In effetti la sua è diventata una comuntà numerosissima, che lo segue non soltanto su Instagram ma anche su molte altre piattaforma social. Se il mondo del vino e degli wine influencers vi appassiona non potete non seguirlo!