video sound art festival
28 Settembre 2020   •   Carlotta Giuliano

Video Sound Art Festival 2020 si specchia nelle piscine storiche di Milano

«Musica, architettura, scultura, cinema e teatro, tutte le arti protagoniste del Video Sound Art Festival 2020, la kermesse che dal 16 settembre ha dato il via a una tre mesi dedicata all’arte contemporanea nelle splendide cornici delle piscine storiche di Milano.»

Con gli appuntamenti del Video Sound Art Festival 2020 – The Reflecting Pool giunge alla sua decima edizione un progetto tanto originale quanto ambizioso, il Festival e centro di produzione dedicato all’arte contemporanea che dal 16 settembre al 3 dicembre intratterrà il suo pubblico con un ciclo di mostre monografiche, concerti e screening program nella cornice delle storiche piscine Guido Romano e Cozzi di Milano. Realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, DIRAC, MiBACT e la collaborazione di Milanosport e del Touring Club Italiano, la manifestazione dal titolo molto evocativo Ho ancora tutto da mettermi è curata da Laura Lamonea, sua direttrice artistica.

Dal 2011 Video Sound Art Festival e il suo omonimo centro di ricerca sostengono la nascita di nuove produzioni riflettendo sulle trasformazioni del linguaggio installativo come risultato di un processo di ibridazione delle discipline tradizionali. Con l’intento di testare la capacità di adattamento dei progetti artistici all’interno della società, nel corso degli anni le opere di scultura, architettura, cinema e teatro prodotte dagli artisti di questa scuola sono state presentate al pubblico in contesti espositivi lontani dai circuiti distributivi ordinari. Dieci anni di tentativi durante i quali gli artisti hanno partecipato allo sviluppo di modelli di condivisione sociale, rivisitando spazi pubblici, relazionandosi con visitatori casuali.

Quest’anno è la volta degli impianti sportivi delle piscine Romano e Cozzi, le storiche vasche di Milanosport, completamente trasformati dalla dimensione espositiva in luoghi atti ad ospitare il dialogo le produzioni artistiche, il dibattito contemporaneo e le attività relative allo sport. Ecco perché il titolo scelto per questa decima edizione è, come si suol dire, tutto un programma: Ho ancora tutto da mettermi è un omaggio al capolavoro del videoartista statunitense Bill Viola che, nel 1977, pose degli interrogativi sul rapporto dell’uomo con il mondo che passa attraverso percorsi iniziatici tra acqua e terra. Oggi il Video Sound Art Festival li riprende e li fa suoi, provando a rispondere con una riflessione sul potere dell’immagine.

X Edizione – The Reflecting Pool: il programma in tre capitoli

Le mostre propongono uno sguardo sulle possibilità di rappresentazione del paesaggio postmoderno, alla ricerca di luoghi che esistono oltre le coordinate del tempo e dello spazio geografico. L’uomo postmoderno cerca di ricostruire lo spazio intorno a sé partendo dalla propria esperienza corporea e al tempo stesso è abituato ad essere ovunque e da nessuna parte; imparerà che il viaggio è interiore.

La decima edizione del festival è in programma dal 16 settembre al 3 dicembre in tre momenti distinti. Il primo capitolo, dal 16 settembre al 1 ottobre presso la piscina Romano, vedrà ospite l’artista cileno Enrique Ramirez, finalista del premio Duchamp ed un ricco public program con concerti e cinema all’aperto. Il secondo capitolo, previsto per i mesi di ottobre e novembre nella piscina Cozzi, è dedicato all’artista Giulio Frigo, ad oggi annoverato tra i giovani italiani più promettenti nel campo della pittura. Infine, tra novembre e dicembre, la piscina Cozzi diventerà sede dell’esposizione delle opere vincitrici dell’open call 2020, realizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano e la speciale partecipazione di un guest artist.

Carlotta Giuliano