veranu
16 Maggio 2016   •   Snap Italy

Veranu il pavimento che produce energia camminando

«Veranu, un pavimento intelligente che produce energia semplicemente camminando su di esso»

Il tema del risparmio energetico e soprattutto dell’utilizzo di fonti rinnovabili per produrre energia a basso costo, è uno di quelli più sentiti a livello internazionale. Avete mai pensato che l’energia che si produce camminando possa essere utilizzata per altre funzioni e che dunque sia energia da non sprecare?
Se la risposta è no, allora questa azienda vi sorprenderà.

Veranu, questo il nome, ha recentemente vinto la prima edizione della Startup Battle di Cagliari, organizzata dall’incubatore Clhub, con il progetto “Smart Energy Floor” (SEF). Ha sbaragliato la concorrenza di 8 progetti con un’idea davvero geniale. Alessio Calcagni, giovane universitario lungimirante, nel 2012 trasforma la sua tesi di laurea in ingegneria elettronica in un vero e proprio progetto. Per scendere nel dettaglio, si tratta di una mattonella, costruita in materiale piezoelettrico, in grado di trasformare l’energia cinetica prodotta dai passi in energia elettrica. Il progetto segna, come dice il termine stesso Veranu, in sardo Primavera, l’inizio di qualcosa di nuovo, il risveglio della natura, una ventata di aria fresca e idee innovative.

Veranu non è solo un pavimento volto a fornire maggiore indipendenza energetica per clienti che desiderano soluzioni tecnologicamente innovative ed avanzate, ma è anche uno stile di vita perché si pone l’obiettivo di offrire alle persone profili più sostenibili.
Il target di riferimento per questa nuova tecnologia sarà costituito prevalentemente da aziende private e pubbliche che hanno zone con molto traffico. Maggiore sarà il numero di persone che attraverserà il pavimento, maggiore sarà l’energia prodotta.
Il team, costituito da 4 ingegneri, Giorgio Leoni, Simone Mastrogiacomo, Nicola Mereu e il già citato Alessio Calcagni, si è aggiudicato oltre alla vittoria anche un premio di 15 mila euro di cui 10 cash e 5 in servizi consulenziali da parte di Clhub, e 4 mesi di incubazione. Il denaro sarà utilizzato anche per sviluppare un altro prototipo e per registrare la domanda di brevetto a cui seguirà la costituzione della società.

Nel 2014, durante la loro prima uscita pubblica, avevano chiamato a supporto personaggi di eccezione quali Massimo Moratti, AD della Seras (ex presidente dell’Inter), alcuni dei massimi esponenti di Confindustria e l’ex rettore dell’università di Cagliari, Giovanni Melis. In quell’occasione lo stesso Calcagni aveva definito il progetto “un pavimento intelligente che produce energia semplicemente camminando su di esso”.
Gli stessi organizzatori della Startup Buttle, nella figura di Giovanni Sanna, managing partner, sostengono di essere soddisfatti della scelta trattandosi di un’idea interessante pronta ad essere lanciata sui mercati internazionali.
Noi ci auguriamo di veder presto il “pavimento intelligente” nella piazze, nelle strade e nei centri commerciali.

Rossana Palazzo