Tormentoni italiani. 16 anni di grandi successi
«L’estate ha un suono preciso: quello del Festivalbar e dei grandi successi della bella stagione! Ecco i tormentoni italiani che hanno segnato il periodo più caldo dell’anno dal 2000 ad oggi…»
L’estate è ormai alle porte e insieme alla stagione calda stanno arrivando le canzoni che tutti noi canteremo e balleremo nei prossimi mesi. Ci sono canzoni italiane, infatti, che hanno accompagnato le nostre estati negli anni, i cosiddetti tormentoni italiani. Tutti abbiamo avuto una colonna sonora per la stagione più attesta dell’anno, e guardando indietro, a partire dal 2000, molte hit estive hanno segnato intere generazioni. Quanti ricordano, ad esempio, il Festivalbar, un evento musicale che molti di noi rimpiangono e rivorrebbero, sancendo, di fatto, l’indiscutibile inizio dell’estate?! Noi vogliamo farvi rivivere quelle sensazioni, ripercorrendo i tormentoni estivi degli ultimi 16 anni.
Nel 2000 venivano premiati, durante l’ultima puntata del Festivalbar, due tormentoni storici, che tutti sicuramente hanno ascoltato e cantato almeno una volta: Vamos a bailar di Paola e Chiara, e Qualcosa di grande dei Lunapop. Nello stesso anno un’altra canzone senza tempo ha animato l’estate italiana, portata dagli Jarabedepalo: Depende, riscritta insieme a Jovanotti. Indimenticabile, invece, Ti prendo e ti porto via di Vasco, che insieme ad Infinito di Raf, Tre parole di Valeria Rossi, La mia signorina di Neffa, e www.mipiacitu dei Gazosa furono la ricetta perfetta dell’estate 2001. Chi non ha mai ascoltato almeno una volta queste canzoni?!
Nel 2002 invece, Ligabue cantava Tutti vogliono viaggiare in prima, Brusco, invece, Sotto questo sole, mentre Rosso relativo anticipava una grande stella della musica italiana, presentando al pubblico un giovane Tiziano Ferro. Protagonisti indiscussi di quell’estate furono però gli Articolo 31 con Domani smetto, presente nello stesso album in cui c’erano anche Gente che spera e Spirale Ovale, tutti e tre brani divenuti indiscutibilmente dei tormentoni. Nel 2003 invece ci sono stati due tormentoni capaci di spaccare le generazioni: da una parte Eros Ramazzotti conquistò l’estate con Un’emozione per sempre, dall’altra DJ Francesco esordì con La canzone del capitano, che vendette ben 1.600.000 copie e divenne così il brano più venduto in Italia nel XXI secolo.
Negli anni seguenti si susseguirono poi una serie di tormentoni famosissimi: troviamo Zucchero con Il Grande Baboomba, Come stai di Vasco, gli Articolo 31 con L’italiano medio, Lascia che io sia di Nek ed Estate dei Negramaro, i Gemelli Diversi con Fotoricordo, i Finley con Tutto è possibile, e l’ascoltatissima Applausi per Fibra di Fabri Fibra. Il 2007 fu invece un anno molto importante in tema di tormentoni italiani, in quanto segnò l’inizio del declino di tale fenomeno musicale. Nel 2007 “morì” infatti il Festivalbar, evento che segnò l’ingresso e l’affermarsi di tormentoni stranieri nell’estate italiana. Solamente pochi artisti nostrani riuscirono ad imporsi tra le hit internazionali: la neonata Giusy Ferreri sbancò tutto con Non ti scordar mai di me, Fabri Fibra con In Italia cantata insieme a Gianna Nannini, gli Zero Assoluto con Per dimenticare, Domani – 21/04/2009 degli artisti uniti per l’Abruzzo, Jovanotti con Il più grande spettacolo dopo il Big Bang e Fabri Fibra con Tranne te, Giorgia con Tu mi porti su e Non vivo più senza te di Biagio Antonacci, e l’amatissima PES dei Club Dogo.
Concludiamo la storia dei tormentoni italiani con un’ultima tappa del viaggio i cui protagonisti sono stati Estate di Jovanotti, Dimentico tutto di Emma Marrone, Logico #1 di Cesare Cremonini, Il Muro del Suono di Ligabue, Domani è un altro film dei Dear Jack, Vieni con me di Rocco Hunt, Roma Bangkok di Baby K e Giusy Ferreri, ed infine Maria Salvador di J-Ax, Vorrei ma non posto di Fedez e J-Ax, e Andiamo a comandare della nascente stella dei tormentoni Rovazzi.
A questo punto non rimane che chiedersi cosa canteremo la prossima estate: quali saranno i tormentoni che ci accompagneranno sulle spiagge in questo 2017?!
Chiara Cavaterra