Alla scoperta di Subiaco: uno dei borghi più belli d’Italia
«Se siete stanchi della vita frenetica della capitale o della città visitate Subiaco per trascorrere una giornata in assoluto relax tra storia e natura»
Molti pensano che fuori dalla capitale ci sia ben poco da fare, in realtà la provincia è ricca di vere e proprie delizie storiche immerse nel verde dei boschi. Il luogo che vi suggeriamo di visitare per una gita fuori porta vi porterà a circa 70 chilometri da Roma, più precisamente a Subiaco (sito istituzionale), uno dei Borghi più belli d’Italia.
Appena arrivati non potrete non notare la Rocca Abbaziale, che trovandosi in cima, sulla rocca appunto, domina l’intero panorama. Fu costruita nel secolo XI da Giovanni V, abate di Santa Scolastica. È un edificio imponente, costituito da numerose stanze affrescate, fortificazioni, carceri, da una possente torre e da una chiesa. La storia di questo luogo si intreccia con gli intrighi di una delle famiglie più influenti del XV- XVI secolo: i Borgia. Infatti, danneggiato da un terremoto nel 1349, l’edificio fu ristrutturato per volere del cardinale Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), che nel 1476 fece elevare una torre fortificata dove nacquero due dei suoi quattro figli: Cesare e Lucrezia, una delle figure storiche più enigmatiche di sempre.
Dopo aver visto la Rocca si deve assolutamente visitare il MACS (Museo delle Attività Cartarie e della Stampa), che si trova al piano terra. Non tutti lo sanno, ma proprio a Subiaco, nel 1495, due chierici tedeschi fondarono la prima tipografia italiana! Non vi resta quindi che visitare il museo per ripercorrere questa affascinante storia. Dopo aver passeggiato per i vicoletti medievali per continuare la visita bisogna uscire un po’ dalla città e percorrere la via sublacense. Qui si trovano dei ruderi risalenti addirittura all’epoca romana: nel 60 d.C. l’imperatore Nerone fece costruire qui la sua villa i cui resti sono visibili dalla strada.
Continuate il vostro percorso e prendete la via dei monasteri per incontrare dei veri e propri gioielli dell’architettura religiosa. Il primo monastero che si incontra è quello di Santa Scolastica. Antichissimo, il suo valore artistico-religioso è dato anche dal fatto che fu l’unico monastero a non subire i danni delle calamità naturali e delle invasioni, tanto che, fino alla fine del XII secolo, fu l’unico monastero sublacense. La sua struttura è piuttosto eterogenea perché è un insieme di edifici risalenti ad epoche diverse. L’ingresso riporta la scritta “Ora et Labora” e la parola “Pax” e risale al XX secolo. All’interno si trovano tre meravigliosi chiostri: il Chiostro Rinascimentale (XVI sec.), il Chiostro Gotico (XIV sec.) e il Chiostro Cosmatesco (XIII sec.). Il Campanile è del XII secolo mentre la chiesa attuale risale alla fine del 1700. La facciata invece è moderna: in effetti fu ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale, a causa della quale Subiaco subì molti danni.
Per tutti gli appassionati di Lettere è impossibile non visitare la Biblioteca del Monastero, dove si possono ammirare delle opere antichissime, come i manoscritti realizzati dai monaci amanuensi e i libri stampati nella prima tipografia italiana. Insomma contiene un patrimonio inestimabile!
Conclusa questa visita proseguite sulla via dei monasteri fino ad arrivare al Monastero di San Benedetto o Sacro Speco, dove il Santo, ancora giovane, si ritirò in preghiera e visse da eremita. Ciò che vi si aprirà davanti agli occhi è uno spettacolo mozzafiato! Il monastero è costruito sotto una ripida parete rocciosa e la sua vista è davvero suggestiva. Il monastero così come lo vediamo oggi fu costruito a partire dalla seconda metà dell’XI secolo e si compone di due chiese sovrapposte e di una serie di cappelle più piccole. È la chiesa inferiore a custodire la Grotta in cui San Benedetto visse i suoi anni da eremita.
Dopo questa immersione nella storia sarebbe una buona idea godersi un po’ la natura. Anche in questo caso Subiaco offre ottime possibilità. Si può andare in montagna, nella località di Monte Livata, dove in inverno c’è la possibilità di sciare, mentre in estate si possono fare escursioni, passeggiate tra i boschi e per i più avventurosi arrampicate e attività di orienteering (portate scarpe comode!!). Anche un semplice picnic comunque non sarebbe niente male! Per gli amanti dell’acqua c’è una seconda possibilità: rafting o canottaggio sul fiume Aniene (consiglio: portare dei vestiti di ricambio, alla fine del percorso sarete completamente bagnati!). Questa cittadina offre attrazioni proprio per tutti: dai grandi ai piccini, dagli appassionati di arte agli amanti della natura. Quindi non vi resta che concedervi una giornata alla scoperta di Subiaco!
Foto copertina: http://www.anienewilderness.it/subiaco/
Giulia Pepe