Startup innovative in Italia: realtà vincenti che creano valore

«Ecco come nascono e come si evolvono le startup in Italia, realtà innovative che grazie a strategie specifiche riescono a mantenersi competitive.»

In Italia continua inesorabile la crescita delle startup innovative, piccole e randi realtà che hanno fatto registrare un vero boom negli ultimi anni. Ma cosa sono le startup? Possiamo definirla come idee innovative che devono essere sviluppate in maniera oculata e strutturata tramite un business plan ben studiato. Insomma un’idea, per quanto geniale, da sola non basta e deve essere sviluppata con criterio tenendo conto della realtà circostante e con i mezzi e gli strumenti adeguati. Una startup deve essere in grado di cambiare pelle e di adattarsi ai vari mutamenti che, in un mercato così frenetico, sono all’ordine del giorno.

Come nasce una startup di successo?

Una startup per poter essere definita di successo deve assolvere ad almeno 3 requisiti:

• innovazione;
• contemporaneità;
• scalabilità.

Una startup deve essere innovativa in quanto deve proporre un servizio o un prodotto che il mercato attuale non offre, con l’obiettivo di risolvere un problema al quale non esiste soluzione. In questo modo si penetra in un mercato vergine e con una platea di potenziali clienti molto ampia. Una startup deve poi essere contemporanea, cioè interfacciarsi con le problematiche e le condizioni attuali di un mercato. Non ha senso proporre qualcosa che risolve un problema ormai superato, oppure un problema che potrebbe porsi in futuro. Una startup agisce secondo il principio del “qui e ora” e solo in questo modo può rappresentare un modello di successo che attira sempre più clienti e utenti.

E infine una startup deve essere scalabile, cioè capace di adattarsi ad un aumento della domanda o del carico di lavoro. Per fare un esempio un negozio che vende costumi per il mare vedrà la domanda crescere in prossimità dell’estate, così come una pizzeria sarà “invasa” da clienti soprattutto nel weekend. In base al mercato in cui opera, una startup deve essere in grado di cambiare pelle e adattarsi alle mutate condizioni, fino a risultare appunto scalabile.

Startup in Italia nell’ambito del marketing locale

Con il termine startup si fa riferimento ad un’azienda neonata, generalmente di piccole dimensioni, che si lancia sul mercato sulla spinta di un’idea innovativa. Questo significa che almeno inizialmente non ci sono molte risorse sulle quali fare affidamento. La cosa migliore sarebbe quindi partire con un progetto di marketing locale, che consenta di soddisfare le esigenze del proprio territorio con spese contenute per poi espandersi gradualmente nel corso del tempo. Ed è esattamente quello che ha fatto Mister Shopper, azienda innovativa che produce shopper personalizzate per negozi e punti vendita operanti nei più svariati settori.

Mister Shopper ha fatto una cosa intelligente poiché ha cavalcato due importanti trend del marketing locale: la personalizzazione del prodotto e la sostenibilità. In un mercato sempre più saturo e competitivo diventa complicato distinguersi dai competitor. Tutti vendono le stesse cose e così neanche il prezzo può essere considerato una discriminante per fare la differenza. Ed è qui che entra in gioco la personalizzazione dei prodotti e dei servizi, come magari può essere una shopper, realizzabile con materiali differenti, il logo e i colori aziendali. E poi c’è da affrontare il discorso sulla sostenibilità, un tema che sta molto a cuore all’opinione pubblica e quindi ai consumatori. Produrre articoli rispettosi dell’ambiente consente alle aziende di acquisire punti agli occhi dei clienti. Ritornando all’esempio di Mister Shopper vengono proposte varie shopper realizzate con materiali riciclati o ecosostenibili, che riducono i cicli produttivi con una forte limitazione delle CO2 e consentono al nostro malandato pianeta di prendere una boccata d’ossigeno. Un’altra tendenza del local marketing, e non solo, è naturalmente la digitalizzazione dei servizi che è ormai diventata imperante in tutti i mercati. In tal caso le startup devono consentire ai clienti di fare tutto online: navigare sul sito, riempire il carrello, acquistare ed eventualmente interfacciarsi in modo rapido con il servizio di assistenza clienti. Queste sono le basi di una startup che crescerà su solide fondamenta.