start up di successo
28 Giugno 2022   •   Redazione

Start up di successo: i consigli di Rick Belluzzo

«I consigli di Richard “Rick” Belluzzo, ex COO di Microsoft e CSO di isendu per avere una start up di successo» 

Richard “Rick” Belluzzo ha ricoperto molti ruoli di rilievo in rinomate aziende americane, cosa che gli ha permesso di diventare un esperto nella costituzione di nuove realtà attraverso l’innovazione. Ma la storia di Rick non si limita all’America, poiché è sempre stato determinato a diffondere le sue conoscenze e la sua esperienza a livello globale. Avendo l’Italia nel sangue, sapeva che il posto migliore per iniziare era lì, nel Belpaese, luogo saturo di potenziale non sfruttato, ma con la fame impeccabile di perfezione, qualità, creatività e successo. Attraverso la sua storia vi portiamo alla scoperta di qualche consiglio per avere una start up di successo.

Tra la Silicon Valley e l’Italia: trasformazione tecnologica e scouting del Made in Italy

Rick Belluzzo è nato a San Francisco nel 1953, figlio di un immigrato italiano, e nel suo curriculum vanta una carriera all’insegna dell’innovazione, che comprende aziende internazionali che hanno fatto la storia della trasformazione tecnologica, come Microsoft. La carriera di Rick è iniziata presso Hewlett Packard (HP) come analista finanziario. In seguito è stato promosso a Direttore Generale e infine a vicepresidente esecutivo. Lasciata HP, Rick è passato a Silicon Graphics, come Presidente del consiglio di amministrazione e Amministratore Delegato. Poi, nel 1999, è arrivato il momento di Microsoft, dove Rick è stato assunto come responsabile della divisione MSN. In seguito, è diventato Presidente e Direttore operativo. Rick è stato anche responsabile del lancio della prima console Xbox. Dopo Microsoft, è diventato CEO di Quantum Corp, fino a quando ha lasciato il suo ruolo nell’azienda per diventare un investitore in start up italiane di successo, tra cui isendu, dove oggi è Chief Strategy Officer.

Rick conosce Lando Barbagli, un veterano della Silicon Valley con molti anni di esperienza nel settore tecnologico e finanziario, ora CEO di isendu, nel 2018 tramite un amico comune. La scelta di isendu, spiega Rick, è dettata da molteplici fattori, primo fra tutti la determinazione di questa azienda, unita a un cuore italiano e a un obiettivo che spazia oltre i confini. Qui Rick svolge un ruolo attivo e non di mera rappresentanza e con la sua naturale ossessione per la perfezione del software motiva il team di sviluppo a prestare molta attenzione ai dettagli e a non lasciare nulla di intentato. Di conseguenza, si assicura che il software sia costruito come un vero SaaS con tecnologie moderne, sicure e scalabili. Sta anche facilitando la raccolta di fondi per l’azienda e assiste Lando nell’attrarre i migliori venture capitalist internazionali. Attualmente, stanno lavorando insieme per chiudere un grosso A-round.

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«In isendu ho trovato un’azienda unica. Ho visto un team motivato a raggiungere il successo e uno stile da Silicon Valley nel costruire un’azienda. L’Italia, che ha un grande potenziale, ha però anche diversi problemi: nel settore IT è indietro – commenta Rick BelluzzoIl mercato italiano è difficile, la possibilità dei clienti di spendere per il software è ridotta e il tessuto economico manca di quella propensione al rischio che è un requisito per il successo».

Il prodotto isendu: scalare a livello globale un Software as a Service unico nel suo genere

L’obiettivo, spiega Rick, è costruire un’azienda con una prospettiva globale, pianificando l’internazionalizzazione fin dai primi mesi di vita della società. Questo è ciò che ha fatto isendu, la cui piattaforma è entrata in funzione nel 2020 e che ha già varcato i confini, approdando in Spagna nel primo trimestre del 2021. Isendu ora punta a Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania e al resto dell’Europa occidentale.

«A chi mi chiede quale sia il segreto del successo, rispondo che, prima di tutto, bisogna studiare a fondo il prodotto e l’allineamento con le esigenze dei clienti, per poi lanciare il prodotto solo quando è pronto. A questo punto l’enfasi può essere spostata sull’acquisizione dei clienti e la “messa a punto” del feedback dei clienti diventa la forza trainante. In secondo luogo, è indispensabile che le persone pensino in modo analitico, prendendo decisioni basate su dati e informazioni comprovati. Infine, è necessario avere una chiara comprensione del modello di business e delle dinamiche di prezzo associate per poter essere valutati correttamente e scalare rapidamente», conclude Belluzzo.