Retake
22 Ottobre 2016   •   Snap Italy

Retake Roma: i cittadini scendono in campo contro il degrado

Quando si dice che l’unione fa la forza si pensa anche a Retake, cittadini impegnati nella riconquista del decoro romano

Da qualche tempo, a Roma si urla al degrado. Non è più tanto raro vedere scene per nulla simpatiche all’interno della Capitale, che vanno a danneggiare non solo la sua figura agli occhi del mondo ma anche e soprattutto l’ecosistema nel quale gli abitanti da sempre vivono. Stranieri e italiani agiscono in questo senso, distruggendo o rovinando addirittura monumenti secolari o inquinando l’ambiente senza alcun tipo di ritegno o ancora inneggiando alla libertà più sfrenata, senza dimostrare il benché minimo senso del pudore.

È arrivato il momento di porre fine a tutto questo e di far tornare Roma al suo vecchio splendore. Il comune dovrebbe provvedere a tutto ciò, ma in attesa che qualcosa avvenga, alcuni cittadini si sono rimboccati le maniche e, facendo da esempio ai fratelli milanesi, hanno dato vita ad un movimento impegnato contro la lotta al degrado.

Stiamo parlando di Retake Roma, una Onlus no profit e apartitica che ha come obiettivi la lotta contro il degrado, la valorizzazione dei beni pubblici e la diffusione del senso civico sul territorio. Coloro che fanno parte di questa associazione sono chiamati Retakers e tutti possono conquistarsi questo appellativo; l’importante è avere l’ambizione di vivere in una città in cui a regnare siano la legalità, il rispetto delle regole e il senso di comunità. Anche l’attivismo volto al recupero di spazi e beni pubblici è uno dei requisiti necessari.
Ma Retake punta anche allo sviluppo della cultura e dell’arte. In modo particolare vede in quest’ultima una soluzione al dilagare del degrado. Ed è per questo che promuove la street art, purché sia legale. Lavora alla gestione di accordi per la realizzazione di murales (o graffiti) sia su spazi privati che su spazi pubblici.

Nel manifesto di Retake si parla della volontà di realizzare una Roma variegata e unica allo stesso tempo, una Roma:
internazionale, dove le persone possano venire da tutto il mondo e dire dei Romani: “Cavolo come si danno da fare. Voglio dargli una mano anch’io!”;
– istruita, dove centinaia di bambini in tutte le parti di Roma possano studiare “l’educazione alla bellezza”;
competitiva, che sappia attrarre investimenti, risorse, persone, sfruttando a pieno la sua grandezza;
inclusiva, perché in Retake non ci sono limiti di alcun tipo, neanche di età, così da poter far sentire tutti utili e necessari, dai più piccini ai più anziani;
artistica, perché gli scarabocchi per strada non piacciono ai Retakers ma le opere d’arte, legalmente concesse, realizzate con prodotti ecologici e belle da vedere, sono benaccette;
solidale, anche con chi non approva questo progetto;
dignitosa, perché tutto questo ha come scopo la rinascita di una città che da sempre ha una potenzialità spesso inutilizzata, distrutta o non completamente capace di esprimersi.

Siete pronti ad entrare in questa grande famiglia? Passiamo allora alla preparazione. Sono necessari degli attrezzi, un elenco di strumenti che permettono ad ogni Retaker di svolgere al meglio il proprio lavoro di volontariato. Eccoli qui:
– Raschietto;
– Guanti (lattice o da bricolage);
– Sgrassatore con vaporizzatore;
– Alcool etilico;
– Spugnetta metallica;
– Spazzola di metallo;
– Panni-spugna, in microfibra o daino, per pulire;
– Sacchi per immondizia;
– Saggina e paletta;
– Pennelli

I Retakers sono ad oggi già molti; ogni municipio ha i suoi vari gruppi, divisi per zona. Basterà collegarsi al sito e cercare il proprio gruppo di appartenenza per entrarne a far parte.

Per quanto riguarda il lato economico del progetto, Retake Roma si autofinanzia e dispone di materiali e strumenti che i Retakers acquistano di propria tasca o che vengono donati da chi crede nell’iniziativa. Non dispongono di sovvenzioni finanziarie di provenienza governativa e lasciano sempre aperta la possibilità di dare loro una mano, tramite donazioni.

Ovviamente, anche su un progetto interessante come questo, non sono mancate le polemiche: secondo una buona parte dell’opinione pubblica, infatti, il volontariato, per quanto importante sia, non può sostituirsi all’azione governativa e amministrativa. C’è anche chi si diverte a fare battute poco simpatiche o ancora a “sgridarli” mentre staccano gli annunci, abusivamente attaccati in luoghi non adibiti a questo tipo di servizio.

Insomma un’iniziativa molto interessante, divertente e capace di farci sentire tutti un po’ più utili. Se siete interessati e volete partecipare ad uno dei prossimi eventi, basterà collegarsi al sito http://www.retakeroma.org/ o anche alla loro pagina Facebook per trovare tutti i dettagli e arruolarsi. La guerra per il riscatto di Roma va combattuta dai suoi stessi cittadini, perciò armiamoci di guanti e sgrassatore. Sicuramente la città eterna ce ne sarà grata!

Chiara Rocca

Foto: https://www.facebook.com/retakeroma/