29 Novembre 2016   •   Snap Italy

Re-Bello: la “rivoluzione bella” della moda

«Re-Bello è il brand di moda italiano sostenibile e dalla forte personalità di stile per tutti coloro che vogliono fare la differenza»

Re-Bello (web site) è un brand di abbigliamento nato a Bolzano nel 2013 dall’intuizione di Daniel Tocca che, dopo aver terminato il Master in Management a Rotterdam, coinvolge i suoi due amici Daniel Sperandio e Emanuele Bacchin, con esperienze diverse in multinazionali, nel progetto di creare un brand che al concetto di rispetto ambientale affianchi quelli di stile e design.

Abbiamo intervistato Daniel Tocca per conoscere meglio il brand Re-Bello.

Com’è nato questo progetto?

L’idea di fondo del marchio è molto chiara: progettare il primo  fashion brand del mondo dedicato ai concetti di responsabilità e innovazione, saldando stile, design e moda ai temi del rispetto ambientale. L’intuizione è stata proprio quella di combinare l’eco sostenibilità con il design e per questo motivo si è lavorato a lungo nella ricerca di tessuti e di fonti produttive adeguate e certificate. Contestualmente si è cercato di individuare un direttore stile che potesse effettivamente dare un’identità al brand e potesse condividere i valori di Re-Bello. Si è cosi arrivati a Ivana Omazic con precedenti esperienze in Prada, Gigli, Jil Sander e direttore creativo di Celine e successivamente di Margiela.

Cosa significa la parola Re-Bello?

Il nome Re-Bello significa letteralmente “rivoluzione bella” e nasce dalla volontà di noi fondatori di far qualcosa a favore dell’ambiente nell’ambito fashion. Un contributo nel cercare di cambiare, rivoluzionare il mondo fashion.

In che modo i capi Re-Bello esprimono sostenibilità?

La sostenibilità dei capi Re-Bello è data dal momento in cui si scelgono i tessuti a quello in cui vengono confezionati. Il tutto deve essere fatto con riguardo all’ambiente e non solo.

Con quali materiali lavorate?

Le collezioni Re-Bello ad oggi vengono prodotte con fibre quali eucalipto, bamboo, cotone organico, faggio, lana riciclata e cipresso. La ricerca e lo studio di queste materie sono continui e rappresentano il principale impegno aziendale: raggiungere l’eccellenza attraverso lo studio e l’innovazione. Ne sono solo esempi la fibra di ortica e il pregiato PET riciclato dalle bottiglie d’acqua. Noi ci crediamo moltissimo in questo cambiamento per questo portiamo avanti la nostra “bella rivoluzione” e i consumatori ci stanno dando ragione.

Dov’è distribuita Re-Bello?

Le nostre collezioni sono distribuite in una selezione di negozi Multimarca, circa 200 in Europa di cui il 50% in Italia e 50% in Germania, Austria, Svizzera, Olanda e Belgio.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Stiamo già lavorando su nuovi progetti di ricerca e innovazione per avere dei tessuti “inediti”, nello sviluppo di vere e proprie partnership concrete con la distribuzione come agenzie, distributori e clienti e perché non pensare anche a un negozio Re-Bello.

Michela Tulli