Il dizionario del rap italiano – Vol. 2

«In Italia il rap ha ormai preso definitivamente il volo verso il mercato mainstream. Ma c’è ancora una larga fetta di rapper nascosti fra i quartieri delle grandi città italiane, pronti a far ascoltare le loro rime a tutto lo stivale»

Torna il dizionario del rap italiano, la raccolta (quasi) completa sugli artisti che popolano lo scenario rap del nostro paese. Altri 20 artisti compongono questa seconda parte: dal mondo dell’underground (Gemello, El presidente) fino al rap mainstream (Emis Killa, Fedez). Insomma, ce n’è per tutti i gusti!

Duke Montana – Appassionato di rap e graffiti sin dall’adolescenza, Duke Montana è conosciuto per i suoi testi hardcore e caratteristici per via dello slang, frutto dell’unione fra italiano e inglese, imparato durante i suoi soggiorni a Los Angeles, Las Vegas e Londra. Tra i suoi pezzi culto troviamo Roma violenta, incisa nel 2007, diventato presto un vero e proprio inno del rap romano. Il titolo verrà ripreso nel 2011 in un suo libro, edito da Castelvecchi.

Egreen – “Nicholas Fantini. In arte Egreen. Odiato da molti, amato da pochi, rispettato da tutti”. Non c’è niente di meglio del suo personalissimo slogan per presentare questo rapper, nato a Bogotà, in Colombia, ma stabilito a Varese dopo aver viaggiato per il mondo con la sua famiglia. Ed è proprio in uno di quei viaggi, a Detroit precisamente, che Egreen conosce il rap, innamorandosene. Dopo 9 dischi e 11 anni di carriera, nel Settembre 2015  Egreen ha pubblicato il suo ultimo lavoro, intitolato BEATS & HATE.

El presidente – Fratello di Tormento e Marya, Francesco Cellamaro, in arte prima Esa, poi El Presidente o Funky Prez è uno dei rapper più rappresentativi dello stivale, complice la sua carriera ventennale da solista ma anche in gruppi quali gli OTR e Gente guasta. Il suo stile, un misto di hip hop, reggae, dance hall e black music, è ben riconoscibile nell’album Tutti gli uomini del presidente, pubblicato nel 2002. L’ultimo progetto, Poltergeist, è stato pubblicato nel 2014 in free downnload e vede la collaborazione del beatmaker Lato.

Emis Killa – Il nome Emis deriva dall’abbreviazione di Emiliano, il suo vero nome, insieme alla “s”, nick usato nei suoi graffiti; più “killa”, che nello slang americano sta per killer. Dopo la vittoria nel 2007 al contest Tecniche perfette, firma con la Blocco Recordz con la quale pubblicherà i primi tre album, ma il vero successo arriverà grazie alla Carosello Records con la quale pubblica, nel 2012, L’erba cattiva, rimanendo in classifica tra gli album più venduti per oltre un anno. Da allora solo successi per Emis Killa, al giorno d’oggi uno dei rapper più in voga e conosciuti anche per via dei suoi tormentoni come Parole di ghiaccio, Vampiri e Maracanà.

En?gma – Dalla sua prima raccolta di brani, intitolata Anonimi, En?gma ne ha fatta di strada: dalla vittoria nel 2010 al “Can i Kick it”, Rhyme Competition a strofe fino alle esperienze live con la Machete production insieme a Salmo e Dj Slait. Nel 2011 arriva il suo primo street album, Coma,  tra le quali spicca Tyler Durden, uscito insieme ad un video ispirato al libro/film Fight Club. La consacrazione arriva l’anno scorso, grazie al primo album ufficiale Foga, distribuito dalla Sony.

Ensi – Torinese ma di origine siciliane, fratello del rapper Raige, Ensi è considerato uno dei freestyler italiani più talentuosi. La sua carriera ha inizio nel 1999, quando con il fratello Raige e l’amico Rayden fonda i OneMic, con i quali pubblica il primo album Sotto la cintura. Ensi lascerà il gruppo nel 2008, inaugurando la sua carriera da solista con l’album Vendetta. Tra un disco e l’altro Ensi partecipa, nel 2012, ad Mtv Spit, sbaragliando la concorrenza per talento e doti comunicative, consacrandosi definitivamente a livello nazionale. A Settembre di quest’anno ha annunciato l’uscita di un nuovo EP, dal titolo One by one.

Entics – Cristiano Zuncheddu, in arte Entics, nasce a Milano ma è sul web che inizierà a muovere i primi passi: il suo primo album autoprodotto, Entics Tv, fa infatti riferimento alla web-tv da lui ideata e portata avanti insieme ad altri esponenti della sua crew. La svolta arriva nel 2008, quando Mtv affida al rapper la realizzazione della pubblicità progresso Tocca a noi. Nel 2011 sarà fondamentale l’incontro col rapper Fabri Fibra, il quale produrrà l’album di Entics Soundboy, distribuito da Sony Music. Sono noti, inoltre, vari dissing tra lui e Mondo Marcio.

Fabri Fibra – Parliamo forse del primo rapper a fare il grosso (e tanto criticato) passo verso il mondo mainstream: dopo anni dedicati alla scena underground sia in gruppo (con gli Uomini di Mare, i Qustodi del tempo e il collettivo Teste Mobili) sia come solista (nel 2002 col primo album Turbe giovanili e nel 2004 col celebre Mr.Simpatia) Fabri Fibra firmerà un contratto con la Universal nel 2006, con la quale pubbliherà lo stesso anno Tradimento. Da quel momento in poi Fibra sarà conosciuto da critica e pubblico generalista, riuscendo così a vendere più di 1 milione di copie certificate e a vincere numerosi premi, tra i quali tre Wind Music Awards e un Trl Awards.

Fedez – Più che un rapper, Federico Leonardo Lucia ama definirsi un “diversamente rapper”, per via della sua consapevolezza al non appartenere al genere puro di cui stiamo parlando. Dopo i primi lavori indipendenti,  Fedez esplode sul web, dove insieme alla pubblicazione dei suoi lavori musicali pubblica le Zedef Chronicles, una sorta di vlog dover racconta la sua vita. Nel 2013, dopo singoli di successo come Si scrive schiavitù si legge libertà, Dai cazzo Federico e Cigno Nero, realizzato in collaborazione con Francesca Michielin, pubblica l’album Sig. Brainwash – l’arte di accontentare, primo in classifica già alla prima settimana. Nel 2014 annuncia la fondazione di Newtopia, etichetta indipendente ideata insieme a J-Ax. Il 2014 è un anno d’oro per il giovane milanese che ha alternato la pubblicazione del suo ultimo album Pop-hoolista con la partecipazione ad X-factor in qualità di giudice, vincendo la competizione grazie a Madh e Lorenzo Fragola.

Flaminio Maphia – G-Max, Rude MC e Booster G formano, almeno all’inizio, i Flaminio Maphia, che nella scena romana trovano il suolo perfetto per affondare le radici di una carriera solida e longeva, nonostante i problemi di formazione che hanno attraversato nel corso degli anni il gruppo. Dalla formazione passano, infatti, vari artisti tra cui Sparo, Pusha e la cantante Perla, che lascerà i due membri originali da soli dopo poco tempo. Nel 2002, dopo la firma con la EMI, esce Resurrezione, che apre la strada del gruppo verso lidi più pop e orecchiabili, grazie a singoli come Ragazze acidelle, Supercar e Che idea. L’ultima fatica discografica del duo è il singolo Allagrande (Praticamente in mutande), pubblicato nel Maggio del 2013.

Frankie Hi-nrg – Pioniere del rap in italia, Francesco Di Gesù (questo il vero nome) inizia la sua carriera nel 1992 aprendo i concerti Run DMC e i Beastie Boys. Storico è il brano Fight De Faida, brano contro la mafia, la camorra e la corruzione contenuto nel primo album Verba Manent. I temi sociali caldi e rilevanti sono stati sempre d’ispirazione per i testi di Frankie: nel 1997 canta Giù le mani da Caino contro la pena di morte e nel 2008 porta al festival di Sanremo Rivoluzione, brano che denuncia la degenerazione politica e sociale dell’Italia. Numerosissime sono le collaborazioni con altri artisti della musica italiana: canta insieme a Roy Paci ed Enrico Ruggeri sulle note di un campionamento di un brano di De Andrè, Introduzione; duetta con Giorgia in Direttore e nel 2011 con Fiorella Mannoia nel brano Non è un film, al quale Amnesty International conferisce il premio Amnesty Italia.

Fred De Palma – Torinese, classe ’89, talentuosissimo nel freestyle: Federico Palama inizia a rappare nel 2008 ma sarà nel 2010 che avverrà l’incontro con Dirty C, con il quale formerà i Royal Rhimes. Nel 2012 il duo pubblica l’album Royal Rhimes con la celebre etichetta The Saifam Group. Contemporaneamente all’attività di gruppo, Fred continua a mietere successi nell’ambito del freestyle, partecipando ad Mtv Split, piazzandosi tra i quattro freestyler migliori d’Italia. La notorietà dovuta al programma lo porterà a pubblicare il suo primo album da solista, F.D.P., uscito nel 2012, che vede la partecipazione di tutta la sua crew- la Royal Fam- attraverso numerosi featuring. E’ noto anche per l’extrabeat: è riuscito, infatti, a rappare 150 sillabe in 12,64 secondi nel video #NONFOTTICONFDPMIXTAPE.

Gast – Manuel Voghera, in arte Gast, è un fotografo, videomaker e grafico. Esordisce nella scena rap romana negli anni ’90 con la crew Rome Zoo. Prosegue con gli ZTK insieme all’amico Chicoria. Dal 2007 entra a far parte del TruceKlan con il quale pubblica nel 2009 il suo primo demo “Underground Legend”. Insieme a Chicoria è noto per l’arresto che li ha visti compagni di cella nel 2009. Dopo l’esperienza in carcere Gast ha continuato a collaborare con i membri del Truceklan, specie con Noyz Narcos.

Gel – Corrado Ferrarese inizia la sua carriera nel 1993 come writer nella crew ZTK. Nel 1999 insieme a Cole e Metal Carter fonda i Truceboys, ai quali si aggiungerà poco dopo Noyz Narcos: i quattro pubblicano nel 2003 l’album Sangue. Nel 2004 si affianca alla rapper Legayon (con la quale si sposa) e pubblica insieme a lei l’album Just Married. Nel 2006, durante la registrazione di un album per la Sony Music, Gel rimane vittima di overdose da abuso di droghe, dalla quale si risveglia due settimane dopo. A questa esperienza dedica il titolo dell’album, Il ritorno.
Dopo la raccolta Ministero dell’inferno – che vede protagonistal’intero Truce Klan- e l’ep Mirò, Gel si ritira dalle scene scegliendo di dedicarsi ad altre attività, tra i quali lo studio e la scrittura di format televisivi.

Gemello – Tra i maggiori esponenti del Truceklan, Gemello inaugura la sua carriera da solista nel 2006 con l’album Non parlarmi d’altro dopo aver condiviso con Cole, Chicoria e Benassa l’esperienza dell’album In the panchine. Dopo anni di silenzio, Gemello torna con l’album Niagara, nel quale racconta le esperienze vissute durante gli anni lontano dalle scene, passati a dipingere e a svolgere la professione di insegnante del liceo. Di recente ha collaborato con Briga nel brano Nessuna è più bella di te.

Gemitaiz – romano, Gemitaiz (Davide De Luca il suo vero nome) irrompe sulle scene nel 2005 pubblicando serie di mixtape come i tre de L’affare romano, Quello che vi consiglio e Xtreme Time. Nel 2012 lascia la Honiro Label per essere scritturato dalla Tanta Roba, con la quale pubblica l’album di debutto L’unico compromesso. Nel 2014 viene arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti e posto agli arresti domiciliari. Lo stesso anno pubblica l’album Kepler, certificato disco d’oro dalla FIMI dopo solo due mesi dalla pubblicazione. Nel Luglio del 2015 Gemitaiz esce con il singolo Bene, che anticipa il prossimo album in studio.

Ghemon – Gianluca Picariello, in arte Ghemon, si affaccia all’hiphop nella sua Avellino in veste di writer. Abbandonata questa passione, diventa membro del gruppo 15 Baratto, specializzato in testi in dialetto irpino. La prima vera pubblicazione arriva con i Sangamaro (da lui formati): si tratta di Bloodstains, riconosciuto come uno dei lavori più interessanti del 2000. Dopo il trasferimento a Roma, nel 2005 Ghemon abbraccia il progetto della Soulville Records, con la quale pubblica il suo primo EP da solista Ufficio immaginazione. Nel 2007 pubblica La rivincita dei buoni, con il quale Ghemon vincerà il premio Brand New Artist per la categoria hiphop al Meeting delle etichette indipendenti. Da allora Ghemon vanterà una carriera lungimirante e attivissima, grazie soprattutto al rapporto con il web e alla pubblicazione dei suoi lavori su internet e scaricabili anche gratuitamente, l’ultimo dei quali, Orchidee, pubblicato nel Maggio dell’anno scorso.

Gionnyscandal – Classe 1991, Gionathan Ruggeri entra nel mondo dell’hip-hop nel 2009 grazie all’incontro con l’amico Shacko. Con lui creerà il suo primo pezzo dedicato ai genitori scomparsi: Senza cancellare. Il successo cresce soprattutto grazie al web, che lo fa conoscere al pubblico e agli addetti ai lavori: firma con la The Saifam Group con la quale pubblica il suo primo album Haters make me famous, arrivando in meno di 24 h primo nella classifica di I-tunes. Con la Trumen Records lancia il suo secondo album, Scandaland, vero album di debutto del giovanissimo rapper lucano.

Gué Pequeno – Nato nel Natale del 1980, Cosimo Fini inaugura la sua carriera nel 1997 grazie all’incontro con Jake la Furia, Don Joe e Dargen D’amico con i quali forma i Sacre Scuole, i quali dureranno solo un album a causa delle incomprensioni tra Dargen e Jake. I tre artisti rimasti formeranno così i Club Dogo. Alla carriera da gruppo, Gué alterna quella da solista: pubblica così vari mixtape, tra cui i Fast Life Mixtape. Non solo rap ma anche televisione e libri: partecipa al programma di Radio DJ Un giorno da cani e insieme all’amico Jake pubblica il libro La legge del cane. Nel Giugno del 2011 esce il suo primo album solista, Il ragazzo d’oro e nello stesso anno fonda insieme a DJ Harsh l’etichetta indipendente Tanta roba, inaugurando la sua carriera da produttore. Il 2012 sarà un anno fortunato per Gué che grazie ai Club Dogo arriverà ai vertici delle classifiche grazie all’album Noi siamo il club e alla super hit P.E.S. cantata insieme a Giuliano Palma. Dopo l’album Bravo Ragazzo, certificato disco di platino dalla FIMI, Gué nel 2015 è tornato con l’ultimo album da solista, Vero, anticipato dal singolo Interstellar cantanto insieme ad Akon.

Il Turco (Sparo) – Pietro Clemente, in arte Il Turco per via delle sue origini, inaugura la sua carriera con i Flaminio Maphia nel 1997 e poi nei Rome Zoo nel 1998. Da solista pubblica tre album: Tutta sostanza (2000), Direzione non so dove (2002) e Musica seria (2006). In seguito il rapper si unirà a Gufo Supremo e DJ Fester formando i Gente de borgata con i quali produrrà sette album: dal primo del 2006, Benvenuti in borgata vol. 1, all’ultimo del 2015, Benvenuti in borgata vol. 3.

Ancora curiosi di conoscere altri 20 volti del panorama rapper italiano? Appuntamento alla terza parte, solo su Snap Italy.

Giuseppe Barone