26 Marzo 2016   •   Snap Italy

Primavera, tutti al parco…ma quale?

«Un viaggio alla scoperta dei parchi più belli d’Italia, un piacere per gli occhi e per il cuore da assaporare nelle calde giornate primaverili»

Come ogni 21 Marzo che si rispetti è arrivata la primavera, almeno così si dice. Quest’anno però sembra essere stato particolarmente vero, anche se con qualche rara eccezione causata da piccole nuvole fantozziane che hanno rovinato il tepore di questi giorni. Da qualche giorno si respira un’aria diversa, si abbandonano i cappotti e si passa alle giacche di pelle, i guanti lasciano spazio alle mani nude, e le sciarpe finiscono nei cassetti. Forse una visione troppo idilliaca ma di sicuro i primi caldi si sono sentiti e le belle giornate hanno portato le persone nei parchi per godersi una bella giornata di relax. Visto l’arrivo della bella stagione è meglio non farsi cogliere impreparati e cominciare a fare i compiti. In nostro aiuto corre il Network Nazionale di Parchi e Giardini che ogni anno si assume l’arduo compito di eleggere il più bel parco d’Italia. Compito difficile considerando che bisogna scegliere tra più di 1000 parchi e giardini che costituiscono uno dei tesori più preziosi del nostro Paese.

Abbiamo deciso di riportarvi i vincitori degli ultimi anni in attesa di conoscere quello del 2016.

Villa Medicea di Castello – Vincitrice Edizione 2013

Questa villa, situata nella parte di Castello a Firenze, oggi è sede dell’Accademia della Crusca ma diverse sono state le famiglie e le opere che ha accolto tra le sue mura. Da prima venne acquistata nel 1480 da Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco de’Medici, che l’ampliarono e la arricchirono di opere d’arte. Lorenzo, ricordato tra i più grandi sostenitori e finanziatori di Botticelli, commissionò per la villa La Primavera e La Nascita di Venere oggi ricordati tra i tesori inestimabili dell’arte italiana.

Il giardino rappresenta uno dei migliori esempi di giardino all’italiana. La forma è compatta e geometrica e formata da tre terrazze poste su diversi livelli. La prima terrazza, quasi un prolungamento della villa stessa, presenta 16 aiuole quadrate o quadrangolari con al centro una grande fontana a vasca, sulla quale si trova la statua di Bartolomeo Ammanati  raffigurante Ercole e Anteo. La fontana, che con il suo spruzzo alto tre metri era una delle meraviglie dell’ingegneria del parco, è stata restaurata, dopo di ché le parti statuarie rimovibili sono state sostituite da copie.

La seconda terrazza è delimitata da due serre ed è conosciuta come Giardino degli agrumi. In primavera in tutte le terrazze, ma soprattutto in questa viene collocata all’aperto una straordinaria collezione di circa 500 piante in vaso di agrumi ornamentali, antichi, rari e pregiati, una delle più importanti al mondo nel suo genere. Questi agrumi, chiamati anche le “bizzarrie” sono frutto di innesti e sperimentazioni su tutte le specie conosciute, fin dai tempi dei Medici.

Da non perdere è “La Grotta degli Animali” una vera e propria cavità dentro la quale sono poste tre vasche. La prima, in marmo bianco, decorata da pesci e altri animali marini. Sopra di essa sono stati disposti le statue della giraffa rossastra, il rinoceronte grigio, l’orso in pietra rossa, la scimmia, il cane, il gatto, il lupo che sta per sbranare una pecora, la capra.

La seconda vasca, davanti all’entrata è in marmo rosso e vi è rappresentato sopra l’elefante, l’unicorno, il leone, la capra, il bue, il toro.

La terza vasca, in marmo bianco con decorazione a conchiglie scolpite, è sovrastata dal cinghiale in pietra scura, il cavallo, il toro, la capra, il cammello, il leopardo (rappresentato stilizzato come negli affreschi rinascimentali), l’alce, il cervo, la scimmietta.

Parco di Capodimonte – Vincitore Edizione 2014

Nel cuore di Napoli, antistante al Palazzo di Capodimonte, c’è questo gioiello verde, un’oasi di pace nel cuore della metropoli. Con una estensione di 124 ettari, il Parco era considerato la riserva di caccia di Carlo di Borbone. All’interno del parco sono presenti diversi siti di grande interesse come il Museo di Capodimonte, il Casino dei Principi, Palazzo Palazziotti, le scuderie e la Chiesa di San Gennaro. Un luogo ideale per essere circondati dalla pace offerta dalla natura e dalla storia che trasuda dalle pareti dei suoi monumenti.

Villa Medici (Roma) – Vincitrice Edizione 2015

Situata sulla collina del Pincio, dal 1803 ospita l’Accademia di Francia ed è il punto più alto della Capitale. Il giardino di Villa Medici, che si estende per più di 7 ettari da Nord a Sud, conserva ancora oggi in gran parte l’aspetto del XVI secolo. Nel 1564, il cardinal Ricci acquistò la Casina Crescenzi situata sul “collis hortulorum”, il podere consisteva, in una semplice azienda agricola in mezzo a terreni coltivati a vigne. Seguirono grandi lavori di terrazzamento e così venne creato un giardino chiuso da mura attigue, la cui pianta, divisa in sedici quadrati e sei parterre, era in armonia con i principi di composizione dell’epoca.

Quando Ferdinando de’ Medici acquistò il terreno dagli eredi di Ricci nel 1576, portò a termine la serie di lavori già iniziati. L’acquisto, nel 1580, della vigna di Giulio Bosco a Sud della “silva”, permise a Ferdinando di racchiudere definitivamente il sito della Villa tra le Mura Aureliane e via Pinciana. Egli creò così un nuovo asse Nord-Sud, che collegava il giardino al Parnaso, una piccola collina artificiale che conteneva le rovine di un tempio antico. Durante alcuni scavi archeologici venne scoperto il Gruppo scultoreo dei Niobidi, Ferdinando de’ Medici decise di comprarlo e di collocarlo in fondo al viale del giardino.

Questi sono solo tre degli esempi di bellezze che sono presenti in tutta italia. Un viaggio nel verde da poter assaporare durante le domeniche di riposo. Un viaggio per la mente, lo spirito e il corpo. Buona Primavera!!!

Lorenzo Bianchi