primati italiani
12 Settembre 2016   •   Snap Italy

Primati italiani tutti da scoprire: ecco l’Italia dei record

«Dalla casa più piccola al grattacielo più alto, dall’albero più antico al vicolo più stretto. Ecco alcuni dei primati italiani da tenere d’occhio»

Nonostante il momento di crisi economica a cui stiamo assistendo, i flussi turistici internazionali verso il nostro Paese continuano ad avere un andamento positivo, questo perché gli stranieri hanno le idee chiare: amano l’Italia. Non solo perché è il paese che ha il più alto numero di siti dell’UNESCO o perché è il primo per numero di riconoscimenti DOP e IGP conferiti dall’Unione Europea, o ancora perché è il primo produttore di vini al mondo. L’Italia ha l’Università più antica a Bologna fondata nel 1088 e il primo Festival del Cinema della storia a Venezia inaugurato nel 1932. Oggi però vi presentiamo altre interessanti curiosità sui primati italiani: particolari edifici, strutture, comuni e località che detengono primati sensazionali.

Forse pochi conoscono l’albero più antico e più grande d’Europa, il Castagno dei cento cavalli, si trova a Sant’Alfio a Catania. La sua storia si fonde con la leggenda di una misteriosa regina e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, vi trovarono riparo da un temporale. Secondo gli esperti la sua vita si aggira intorno a i 3000/4000 anni. Nel 1982 il Corpo forestale dello Stato lo ha inserito nel Patrimonio Italiano dei monumenti verdi, forte di 22.000 alberi di notevole interesse, ed evidenziato tra i soli 150 di eccezionale valore storico o monumentale.

A Roma a pochi passi dalla Basilica di San Pietro a Vicolo San Celso, si trova la casa più piccola d’Italia, dispone di tutto ciò che occorre:letto matrimoniale, cucina attrezzata con tavolo a scomparsa, riscaldamento, bagno con doccia, guardaroba, ma anche accessori quali asse e ferro da stiro, televisore ultramoderno e router Wi-Fi, tutto concentrato in soli 7 mq. Incredibile vero?

Solo per due, si chiama cosi il ristorante più piccolo d’Italia, si trova a Vacone nei pressi di Rieti. Ha un solo tavolo ed accetta solo due persone a pasto; non ci sono quindi ne code e ne file, tutta l’attenzione è per le due persone sedute al tavolo. La struttura che ospita il ristorante risale al secolo scorso, infatti all’esterno sono visibili le vestigia di un’antica villa romana, che era l’abitazione in campagna del poeta Orazio. Ancora oggi è possibile visitare Fonte Badusia al quale il poeta ha dedicato una poesia.

Il Comune di Pedesina, della provincia di Sondrio in Lombardia detiene il primato di essere il terzo più piccolo d’Italia dopo Moncenisio e Monterone. Secondo l’ultima rilevazione ufficiale Istat, Pedesina è abitata esattamente da 36 persone, con un’età media compresa tra i 45/50 anni. In questo minuscolo e tranquillo paesino lombardo è presente un unico bar-ristorante, che offre anche contenute scorte alimentari. Nella parrocchia di Sant’Antonio è custodita un’icona lignea del secolo XVII e un affresco di Cipriano Valorsa. Nel XIII secolo Pedesina è stato feudo dei Vicedomini.

Viadotto Lao è uno dei primi più importanti ponti italiani; si trova sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria ed è il ponte autostradale più alto, circa 259 metri da fondovalle. Completato nel 1969, nel 2015 mentre erano in corso lavori sull’impalcato[1], la quinta campata della carreggiata sud del viadotto è crollata, trascinando con sé un mezzo di cantiere per poi inseguito essere ricostruiti fino al 2016 , quando il viadotto è stato riaperto al traffico alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ha detenuto il primato di ponte più alto d’Europa dal 1969 al 2004 quando è stato superato dal viadotto di Millau. Rimane ancora oggi il più alto viadotto autostradale italiano, il secondo in Europa e uno dei più alti del mondo.

A Ripatransone nella provincia di Ascoli Piceno, si trova il vicolo più stretto, scoperto nel 1968, è ampio 43 cm all’altezza delle spalle di un uomo medio, ma poco più in alto si restringe a 38 cm. Il vicolo ha strappato il primato alla via Baciadonne di Città della Pieve e in seguito ha resistito alle pretese di altri comuni, fra cui la vicina Civitella del Tronto. Le vie che in Italia hanno ambìto al riconoscimento non hanno infatti dimostrato i requisiti per essere considerate “vicoli” (pavimentati, percorribili e dotati di almeno una porta o di una finestra). L’ufficio turistico rilascia un “attestato” che certifica l’attraversamento del vicolo.

Anche in Sicilia si trova l’abitazione più piccola del mondo, Ribattezzata con il nome di casa “du currivu”, ossia la casa del dispetto, è la casa dalle dimensioni ridottissime, le leggende, raccontano che la casa è stata costruita da un uomo per una semplice ripicca, un dispetto insomma, contro il cognato che possedeva una casa proprio di fronte e che godeva di un panorama splendido. L’abitazione ad oggi disabitata, seppur non abbia nessun valore storico né artistico, è ad oggi meta di turismo e fonte di flussi di visitatori, tutto insolito per la piccola località che di turismo, per la verità, non ne aveva mai conosciuto così tanto anche perché ha una storia così irriverente da suscitare l’interesse dei curiosi che vogliono farsi anche soltanto un selfie davanti all’entrata della casa più piccola del mondo.

Argia Renda