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03 Maggio 2021   •   Redazione

Offtopic, la startup sostenibile per la cura di pelle e capelli

«Nasce Offtopic, la prima startup italiana che vende prodotti in seta naturale al 100% con un occhio di riguardo all’ambiente.»

Quando, nell’ottobre 2020, la seconda ondata di Coronavirus iniziava a farsi sentire con prepotenza, imponendo, ancora una volta, la chiusura di molte attività, tra cui centri estetici e parrucchieri, è stato inevitabile rinunciare ad alcuni appuntamenti di bellezza, fino a poco prima scontati. Ciascuno di noi è stato costretto a rivedere la propria agenda, rimandando maschere ristrutturanti e sedute anti-age e accontentandosi di skincare e lavaggi casalinghi. È proprio dal desiderio di sopperire a questa mancanza che nasce l’idea dietro ad Offtopic, la prima startup tutta italiana che vende prodotti in pura seta, sia sul proprio e-commerce che su Amazon. Ideata da due fratelli sardi residenti a Torino, Mauro e Roberto Piras, rispettivamente di 32 e 28 anni, Offtopic si presenta come novità sul mercato italiano, che fino ad ora non conosceva realtà dedicate interamente al commercio di prodotti per il viso ed i capelli in seta, tra cui federe, scrunchies, mascherine da notte e cuscini decorativi.

Come nasce Offtopic, una novità nel mercato italiano

«L’intuizione ci è venuta durante il primo lockdown, dopo alcune conversazioni con nostre conoscenti che lamentavano l’impossibilità di andare dal parrucchiere o dall’estetista. Capendo che era un problema reale, abbiamo iniziato a pensare a delle soluzioni che andassero incontro ai bisogni estetici delle persone. In Italia, una realtà di questo tipo ancora non esisteva, così abbiamo colto l’occasione di portare nel nostro Paese una tendenza già esistente in America e Australia», dichiara Mauro Piras, già fondatore di un’altra startup, Nowave, che commercializza occhiali non graduati anti luce blu.

Benessere di pelle e capelli e attenzione all’ambiente

Consigliata da dermatologi ed esperti di bellezza, la seta, a differenza di cotone, satin e raso, è un materiale completamente naturale e termoregolatore, i cui effetti benefici su pelle e capelli la rendono una perfetta alleata contro il crespo e la secchezza della pelle. Grazie alla leggerezza intrinseca ed alla sua superficie liscia e non assorbente, inoltre, la seta Offtopic garantisce lucentezza e idratazione durante la notte, in quanto, al contrario di altri tessuti, non assorbe la naturale umidità delle pelle e le lozioni idratanti. In particolar modo la sericina, una delle principali proteine della seta, è in grado di mantenere l’idratazione della pelle, ostacolando la formazione di piccoli solchi da sonno.

«Trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo», racconta Mauro Piras, «quindi è fondamentale prendersi cura del nostro corpo anche di notte. Unendo un design dalle forme dolci e pulite a materiali di qualità e rispettosi dell’ambiente abbiamo dato vita a questa collezione testata Oeko-Tex, senza sostanze nocive e compatibile con l’ambiente. Inoltre, tutto il packaging è realizzato in cartone riciclato e riciclabile con cui contribuiamo alla piantagione di alberi nel nostro Pianeta tramite l’organizzazione One Tree Planted che abbiamo il piacere di sostenere». Grazie all’acquisto delle scatole in cartone, infatti, è possibile contribuire alla piantagione di alberi in tutto il mondo, il cui numero varia a seconda del tipo di imballaggio e della quantità. Fino ad ora, Offtopic ha piantato oltre 15 alberi nella Foresta Amazzonica, il Polmone del Pianeta.

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Obiettivi raggiunti e futuri

A poco più di sei mesi dalla sua fondazione, Offtopic ha raggiunto 2000 clienti in tutta Italia e, per il futuro, l’obiettivo è quello di raggiungere quota 10.000 entro la fine del 2021, affermandosi ancora di più sul mercato italiano e rivolgendo lo sguardo anche al di là dei confini nazionali. «Stiamo pensando di creare un canale fisico con i nostri clienti, tramite parrucchieri e centri estetici, perché crediamo che il futuro del mercato sia omnichannel, a metà tra online e offline, anche se spesso queste due modalità sono considerate antagoniste», conclude Mauro Piras.