canzoni dei mondiali
14 Dicembre 2017   •   Cecilia Gaudenzi

Notti (non più) magiche e le altre canzoni dei Mondiali

«Niente Russia 2018 per l’Italia ma teniamo su lo spirito riascoltando le canzoni dei Mondiali»

Lo sport si sa, è un frullatore unico di emozioni, che può riguardare la squadra del cuore, il senso di appartenenza o l’ammirazione per i giocatori. In Italia dici sport ma vuoi dire calcio, e il riferimento al tifo è quasi automatico, una religione. Conosci qualcuno e subito dopo le presentazioni scatta la domanda: “segui il calcio?” e poi “di che squadra sei?” …eh sì, perché ognuno ha la sua, ma c’è un momento in cui la bandiera diventa una, quella della Nazionale quando in campo scendono gli Azzurri. Ed ecco che il Paese si unisce, non c’è nord, sud o centro. C’è solo l’Italia cui, però, la Svezia ha tirato un brutto scherzo nei playoff delle scorse settimane, estromettendoci dai Mondiali del prossimo anno. Una delusione grandissima, che quest’estate ci farà seguire la competizione senza mano sul cuore. Ma una consolazione c’è e ad entrare in gioco è la musica. Dopo le canzoni sul calcio, grazie alle canzoni dei Mondiali, riviviamo emozioni e atmosfere di quelle “notti magiche”. E allora tiriamoci su! …Anzi, cantiamoci su!

Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, Un’estate italiana

Notti magiche,
inseguendo un goal,
sotto il cielo di un’estate italiana,
e negli occhi tuoi voglia di vincere,
un’estate, un’avventura in più..

Colonna sonora dell’estate 1990, conosciuta come Notti magiche, questa canzone porta in realtà il titolo Un’estate italiana. Titolo tutt’altro che casuale visto che Giorgio Moroder scrisse questa una delle più belle canzoni dei Mondiali nell’anno in cui si svolsero proprio in Italia. Si tratta della versione italiana dell’originale To Be Number One, che con la denominazione Giorgio Moroder Project venne usata dalla Rai come sigla di apertura dei programmi tv dedicati ai Mondiali. Le voci scelte da Moroder per interpretarla sono quelle di Gianna Nannini e Edoardo Bennato, che in parte ne riscrissero il testo. Il singolo fu un vero successo, il più venduto in Italia nel 1990 e in cima a molte classifiche europee.

Le stelle Azzurre, Italia Ancora 

Italia ancora,
col sorriso e con il pianto,
Italia ancora,
con la forza del tuo canto…

1994. Ad incitare la Nazionale italiana volata negli States per la World Cup e ad incidere una delle canzoni dei Mondiali più apprezzate ci pensano le Stelle Azzurre con Italia ancora. La formazione vede schierate le voci di Diego Abatantuono, Paolo Maldini, Enrico Ruggeri e Massimo Ranieri. Il testo mette insieme una serie di luoghi comuni: “Questo è il paese del sole, mare ed amore…”, più cantilenosa, passatemi il termine, da accendino alla mano, che coinvolgente. Forse presagio di quella finale che tenne tutti con il fiato sospeso. In effetti, su queste note, l’Italia diede il massimo, fino a quell’ultimo calcio di rigore, quando Baggio calciò troppo alto, consegnando la coppa al Brasile.

 Claudio Baglioni, Da me a te 

 “Un azzurro lungo un sogno
che ci ha fatto vivere,
come un urlo in mezzo al cielo
vola da me a te…”

Per i Mondiali giocati in Francia nel 1998, ad entrare nel novero delle canzoni dei Mondiali è Da me a te di  Claudio Baglioni, che aveva preso parte alla prima Nazionale Cantanti e voce inconfondibile della canzone italiana. Il testo, nato per essere l’inno del centenario della Federcalcio, è dedicato alla Nazionale, parla di “Uomini come noi, uomini e non eroi” e di una Nazione che, nel bene e nel male, nella vittoria e nella sconfitta, sa rimanere unita e sa aggregare. La storia della Nazionale come storia del paese, con le sue gioie e i suoi dolori.

 Pooh, Cuore Azzurro

“Noi con voi,
voi con noi,
per un sogno che non muore mai”

Questo il ritornello che cantano i Pooh nel loro singolo Cuore Azzurro. L’inno della Nazionale italiana di calcio ai Mondiali del 2006 esprime tutta la passione e il valore del “fare squadra” che il calcio sa trasmettere. “Siamo qui, comunque vada e con qualunque tempo con le braccia al vento e la speranza dentro, mille voci e un solo cuore, tutti insieme a respirare questa festa di luci e magia”.

Emozioni fissate in musica e in un video che diventò cult, ad alternarsi, immagini dei Pooh mentre cantano pieni di energia, scene dal campo di gioco e i calciatori della Nazionale in studio, perché anche loro ne interpretarono una versione. Un cuore azzurro ma anche grande. Il ricavato del singolo venne interamente devoluto in beneficenza per il recupero dei bambini soldato della Sierra Leone.

 Le Vibrazioni, Invocazioni al cielo 

“Questa sera io ali avrò
per ritrovarti ovunque tu sia,
il cuore gonfio di gioia oramai
perché i mondiali di sicuro vedrò.
Invocazioni al cielo”

Per tutta la durata dei Mondiali in Sudafrica del 2010 Sky Sport scelse come jingle di tutti gli appuntamenti tv il singolo Invocazioni al cielo de Le Vibrazioni. Nel brano, tutto il ritmo e l’energia di chi da quattro anni aspetta di vivere finalmente quell’emozione a suon di chitarre rock miste a cori da stadio. “Quattro anni passati così, insieme al mondo che aspetta con me, l’inizio di un’estate sarà tutte le notti in città”. Un vero e proprio tormentone, che portò questo singolo de Le Vibrazioni tra le canzoni dei Mondiali più ascoltate di sempre.

 Negramaro, Un amore così grande 2014

Un amore così grande,
un amore così,
tanto caldo dentro e fuori,
intorno a noi…

Giuliano Sangiorgi, voce e chitarra di Un amore così grande 2014, il singolo ricantato dai Negramaro in occasione dei Mondiali in Brasile del 2014. Il brano originale era stato interpretato da Mario Del Monaco nel 1976 e ricantato poi da Claudio Villa nel 1984. Per la loro versione i Negramaro riadattarono musica e testo. “Io corro più forte. Raggiungo le stelle, le rubo alla luna. Diventano pelle per farti un vestito Azzurro che splende negli occhi e nel cuore. L’Italia si accende”. Sulla stessa scia dei Pooh, anche loro dimostrarono un amore così grande, tanto da devolvere i ricavati del singolo in beneficenza per sostenere la ricerca contro la sclerosi.

Cecilia Gaudenzi