Mostre sulla moda: gli appuntamenti che hanno fatto la storia
«La moda è l’arte più potente che esista: è movimento, design e architettura tutto insieme. Mostra al mondo chi siamo e chi vorremmo essere. Per questo le mostre sulla moda hanno scritto la storia… e continueranno a scriverla.»
La moda può essere considerata arte? È un quesito che ci poniamo da tanto tempo, e la cui risposta non è semplice come potrebbe sembrare. Tuttavia l’Italia risponde a voce alta “sì”, e lo fa, ormai da anni, ospitando un gran numero di esposizioni legate all’abito, in ogni sua declinazione. Noi di Snap Italy siamo andati a curiosare negli archivi dei maggiori musei e gallerie del nostro Belpaese, per ricostruire quali sono state le più importanti mostre sulla moda in Italia, ovvero i passi della sartorialità italiana verso il mondo dell’arte.
Gli inizi: Fendi – Karl Lagerfeld
Potremmo dire che tutto è iniziato nel 1985, quando la Maison Fendi decise di onorare il suo Direttore Creativo per la linea Abbigliamento Donna e Pelliccia, Karl Lagerfeld. Nacque, così, la mostra Fendi – Karl Lagerfeld alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. Tuttavia, lo shock della “moda al museo” fu tale da scatenare un’interpellanza parlamentare. Il mondo non era ancora pronto a vedere la moda esposta in un museo.
Italia, Roberto Capucci e Gianfranco Ferré
Fortunatamente le cose sono cambiate. L’Italia si è risvegliata, liberandosi dai suoi pregiudizi, e anche le istituzioni si stanno interessando sempre più all’industria della moda. E così, le creazioni di moda del Made In Italy sono entrate, prima in punta di piedi e poi con maggiore sicurezza, nei grandi spazi espositivi d’Italia. Nel 2011 la Reggia di Venaria ha celebrato i 150° anniversario dell’unità d’Italia con Moda In Italia. 150 anni di eleganza, una delle più belle mostre sulla moda in Italia pensata per raccontare la storia della moda italiana dal 1861 fino agli anni 2000, e spiegare, anzi, mostrare perché la moda è uno dei principali elementi dell’identità culturale italiana. Una splendida carrellata dei migliori prodotti di moda e costume d’Italia, partendo da abiti appartenuti a personaggi storici, passando per i costumi cine-teatrali, fino ad arrivare alle creazioni dei più grandi stilisti italiani moderni e contemporanei.
Ma altri abiti sono entrati nella reggia di Venaria, attirando un grande pubblico, sempre più incuriosito e interessato al mondo della moda e del costume. Parliamo degli abiti del grande Roberto Capucci, esposti nel 2013 e delle creazioni dell’esibizione Alta Moda, Grande Teatro tenutasi nel 2014. Tra il 2012 e il 2013, poi, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma ha ospitato la mostra La seduzione dell’artigianato. Ovvero: il bello e il ben fatto, curata da Bonizza Giordani Aragno e Stefano Dominella. L’esibizione, che contava circa centotrenta abiti, ha celebrato la maestria sartoriale del Made In Italy, trasformandosi in un percorso didascalico che ha conquistato sia il pubblico tecnico che i comuni visitatori del museo romano.
A Milano, nel 2014, la Fondazione Gianfranco Ferré e la Fondazione Museo del Tessuto hanno organizzato un’esibizione di ventisette camicie bianche per omaggiare il lavoro e il talento dello stilista. L’hanno chiamata La camicia bianca secondo me. Le camicie in mostra, accompagnate da fotografie, filmati e bozzetti hanno raccontato la storia di Ferré, permettendo al pubblico di entrare in contatto con la poetica sartoriale dello stilista.
Bellissima
Il 2 dicembre 2014 è stata la volta di BELLISSIMA. L’Italia dell’alta moda 1948-1968, tenutasi al MAXXI di Roma. Lo scopo della mostra, curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tonchi, era quello di ripercorrere il ventennio d’oro dell’alta moda italiana, dal secondo dopoguerra fino alla contestazione del ’68. Tutti i capolavori d’alta moda della Hollywood sul Tevere sono stati esposti dove, di solito, si trovano le maggiori opere d’arte del XXI secolo.
Ancora, lo scorso gennaio Palazzo Braschi ha ospitato una delle più importanti mostre sulla moda in Italia, I Vestiti dei Sogni, dedicata ai maggiori costumisti italiani. Dalle prime sartorie cine-teatrali fino al premio Oscar Milena Canonero, le eccellenze italiane, che hanno conquistato Hollywood e Cinecittà, per tre mesi hanno incantato migliaia di visitatori.
Inoltre, da maggio a novembre 2015, in contemporanea con EXPO 2015, ai Mercati di Traiano si è tenuta l’esposizione L’Eleganza del Cibo. Tales About Food and fashion, i cui protagonisti sono stati abiti e accessori che celebravano il perfetto connubio tra moda e nutrizione. Ogni creazione esposta era una “storia su cibo e sartorialità”, che celebrava così due facce del Made In Italy.
Insomma, quello con l’arte è un legame che va rafforzandosi sempre più. La moda può parlarci e cambiare il nostro mondo. Può trasportarci in luoghi in cui non avremmo mai pensato di arrivare. Ed in questo, un abito non è molto diverso da un quadro.
Raffaella Celentano