Mobilità dolce, cosa è e come proteggersi da eventuali incidenti
«Alla scoperta della mobilità dolce, una mobilità sostenibile in grado di migliorare la qualità della nostra vita e di chi ci sta intorno.»
Quando si parla della mobilità dolce e di mobilità sostenibile nascono sempre numerose domande, tanti dilemmi e numerose incomprensioni. Nonostante si tratti di un argomento ampiamente discusso, ancora oggi sono tante quelle persone che si confondono non sapendo esattamente di cosa si tratta, né di come interpretare questo tipo di concetto. Vediamo, quindi, di chiarire tutte le idee. La mobilità dolce è quella che prevede la creazione delle apposite infrastrutture in cui si cerca di eliminare i possibili disagi causati dalla relazione tra i pedoni e gli automobilisti separando i loro flussi. In questo modo, inoltre, si cerca a limitare il più possibile anche le varie conseguenze negative dovute a questo tipo di separazione.
Tuttavia, un approccio di questo genere prevede comunque la conservazione dei collegamenti con le reti di trasporto pubblico allocate nelle grandi città. Un perfetto esempio della mobilità dolce lo si può trovare nei Paesi anglosassoni come le famose skyways (percorsi superiori) e i subways (dei percorsi inferiori, sotterranei). Proprio grazie a questo sistema diventa possibile separare i flussi di movimento. Ma non solo. Quando si parla di mobilità dolce s’intende anche l’utilizzo dei mezzi di trasporti diversi dal solito. Quelli che possono aiutare a evitare incidenti. Tra gli stessi bisognerebbe ricordarsi, per esempio, delle biciclette o dei monopattini elettrici, dei mezzi che stanno divenendo sempre più popolari nell’ultimo periodo.
Ecco il boom del fenomeno mobilità dolce
La quarantena ha sicuramente apportato delle novità in tutto il settore relativo alla mobilità dolce. Motivo? Semplice: il poco interesse nel stare a contatto con le altre persone. Quando c’è il rischio di contagiarsi, si cerca di evitare i contatti diretti preferendo dei mezzi di spostamento solitari. Proprio per via della crescente paura nei confronti dei contagi è aumentata la tendenza relativa all’utilizzo di mezzi relativi alla mobilità sostenibile, come quelli indicati sopra. Per giunta, attualmente si tratto di ciò che si può considerare alla pari di un crescente trend la cui popolarità aumenta mese dopo mese. Perché contagiarsi su un autobus è molto semplice; viaggiando da soli in sella a una bici elettrica, invece, è meno probabile che questo accada.
Mobilità dolce: i pericoli e l’uso improprio dei mezzi
Con l’aumento della popolarità di questo tipo di mobilità è aumentato anche il numero di coloro che hanno a usare questi strumenti una maniera pericolosa, sia per sé che per gli altri. Tra i tanti casi basti pensare all’utilizzo dei monopattini elettrici sull’autostrada oppure sulle strade che avevano dei limiti minimi di velocità da rispettare. Per questo bisogna ricordare che la mobilità dolce non esclude l’obbligo di rispettare le norme del Codice della Strada con tutto ciò che ne deriva.
Inoltre, usando questo tipo di mezzi di spostamento è meglio evitare di spostarsi sulle strade molto trafficate, in quanto è facilmente possibile creare delle situazioni di pericolo che possono portare agli incidenti stradali. Banalmente molto meglio muoversi sulle strade panoramiche, meno trafficate e accompagnate da uno splendido panorama. I mezzi di trasporto come i monopattini elettrici difficilmente riescono a raggiungere delle velocità abbastanza elevate per potersi spostare senza problemi sulle autostrade.
La mobilità sostenibile e le assicurazioni
Per proteggersi dalle conseguenze relative all’avvenimento dei sinistri stradali occorre ricordarsi delle assicurazioni che, anche se non obbligatorie, possono aiutare gli utenti a vivere serenamente la strada. Usufruendo di una specifica polizza è possibile essere costantemente protetti e non aver paura delle conseguenze che possono verificarsi. Tutto questo, in aggiunta alle varie clausole accessorie che possono rendere queste polizze più interessanti, permette di spostarsi senza troppi pensieri o difficoltà anche sulle strade a prima vista più rischiose.
Si può assicurare il veicolo su cui ci si sposta, ma anche la propria salute, la vita, gli infortuni e quant’altro ancora. Le caratteristiche di questo tipo di assicurazioni sono molto differenti e variano da azienda ad azienda. Per trovare la polizza assicurativa che si addice meglio alle proprie esigenze, basta semplicemente fare una piccola ricerca in rete. Tali tipologie di polizze sono perfette per coloro che viaggiano molto, oltre che per tutti quelli che vorrebbero sempre restare coperti dagli eventuali sinistri stradali. Non bisogna dimenticarsi, inoltre, delle polizze personalizzabili per la mobilità dolce. Sono quelle che possono includere delle clausole variabili scelte dal cliente stesso. Si tratta delle assicurazioni maggiormente popolari e anche ampiamente utilizzate in quanto offrono un elevato grado di personalizzazione.
Assicurazioni contro gli incidenti: vale la pena sottoscriverle?
Ognuno dovrebbe scegliere basandosi sulle proprie esigenze, ma attualmente sottoscrivere questo tipo di polizza può essere estremamente importante proprio per evitare le spiacevoli conseguenze derivanti dagli infortuni causati in sella a una bici. Non si deve sottovalutare un’opportunità simile, in quanto può salvare da un gran ventaglio di altri problemi. L’importante è scegliere quella che meglio si addice alle proprie possibilità.