16 Aprile 2015   •   Andrea Fabiani

Mente Nomande, cuore italiano

«Edoardo Massimo Del Mastro, il Travel Blogger che racconta i suoi viaggi in mountain bike»

È un artista, ama viaggiare, ma soprattutto raccontare e condividere le proprie esperienze di viaggio. Edoardo Massimo Del Mastro, in arte EMDM, è un giovane tatuatore di Frascati, in provincia di Roma, ma soprattutto è il Travel Blogger di Mente Nomade.
Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Grottaferrata, ha frequentato una scuola triennale di Fumetto e Illustrazione, un corso di Fotografia, corsi d’Arte, Scultura, Incisione ed infine una scuola per tatuatori. Da qualche anno ha aperto “The Factory Tattoo&Art Studio” un vero e proprio laboratorio di arte e tatuaggi a pochi passi dalla Capitale.
Nel suo blog, Edoardo, racconta i propri viaggi con video, recensioni, pensieri e foto, ma allo stesso tempo dà spazio ai propri seguaci per fare altrettanto.
Il nome Mente Nomade è la definizione perfetta del suo stile di vita: una testa, e un corpo, in continuo movimento, proprio come i nomadi, in giro senza una fissa dimora.
Su YouTube i suoi video raccontano scenari pazzeschi, itinerari avventurosi ed esperienze di viaggio off-limits, come l’ultimo in Irlanda.

Noi lo abbiamo intervistato per conoscere meglio la sua idea di viaggio e il suo blog Mente Nomade

Come nasce l’idea di creare Mente Nomade?
L’idea di creare Mente Nomade è nata casualmente per dare spazio ai miei pensieri e raccontare i miei viaggi.
Inizialmente ho creato un blog di pura condivisione di esperienze di viaggio, dove chiunque poteva raccontare la propria storia, poi ho deciso di farlo diventare qualcosa di più. Ho iniziato così a parlare di luoghi, di persone, consigli e itinerari per chi volesse fare i miei stessi viaggi o prendere semplicemente spunto dalle mie esperienze.

Qual è stato il tuo primo viaggio?
Il mio primo viaggio da Mente Nomade è stato in Baviera Tedesca, tra i castelli di Ludwig, tra i piu famosi, i castelli di Neushwanstein e Hohenschwangau, dove ho potuto vivere un’esperienza a contatto con la natura, dormendo dove mi capitava, in tenda, e girando solo con la mia mountain bike. È stato quel viaggio che mi ha aperto nuovi orizzonti, facendomi scoprire un nuovo modo di vivere i viaggi. Un’esperienza in completa solitudine, respirando aria buona.

Sui social hai molto successo. Cosa ti differenzia dagli altri Travel Blogger?
Diciamo che mi differenzio dagli altri Travel Blogger, perché percorro lunghe distanze con la bicicletta, oppure a piedi, come ho fatto nel mio ultimo viaggio in Irlanda, dove ho attraversato l’isola da Dublino alle Scogliere di Moher a piedi, in inverno e in completa solitudine. Chi mi segue apprezza molto questo modo di vivere il viaggio.

Cosa vuol dire per te essere un Travel Blogger?
Nel mio caso, essere un Travel Blogger è pura condivisione di esperienza nel settore dei viaggi. Sulla mia pagina facebook, mi arrivano quotidianamente decine e decine di messaggi di persone che mi ringraziano per quello che faccio, perché attraverso i miei viaggi, permetto anche a chi non può permettersi una vacanza, di poter evadere mentalmente per qualche giorno, ed essere catapultato nel mio viaggio. Oggi, vista la crescita della mia pagina e delle migliaia di visualizzazioni che ha il mio sito internet, devo ammettere che sono veramente molto soddisfatto di quello che sta diventando Mente Nomade.

Qual è l’identikit dei tuoi lettori?
I lettori di Mente Nomade, sono persone di ogni età e sesso, anche se ultimamente, facendo una ricerca del mio follower medio, è venuto fuori che sono seguito da tantissime donne, circa il 70%,  di età compresa tra i 20 e i 35 anni. Sono persone che amano viaggiare in un determinato modo, che preferiscono il viaggio avventuroso in cerca di natura e avventura, invece che la solita meta alla moda o in grandi città classiche. Amo i miei followers e non lo dico tanto per dire, ma sono davvero delle persone uniche, che ogni giorno mi regalano le loro esperienze, condividono con me i loro pensieri e mi arrischino di volta in volta.

Qual è la tua meta preferita in Italia?
Amo l’Italia dal Sud al Nord, se dovessi scegliere un posto in particolare mi troverei un po in difficoltà.
Tolta la mia Frascati e quindi Roma, se dovessi scegliere un capoluogo, sceglierei Firenze. Amo la toscana, i fiorentini, la loro cultura, il cibo e il vino. Se invece dovessi scegliere una regione, in cui mi sento a casa, sceglierei la Puglia. I profumi, il calore delle persone, i loro paesaggi. M’innamoro ogni volta di più.

Come vedi gli italiani, più turisti o più viaggiatori?
Gli italiani, per quello che cercano nei loro viaggi, tendono ad essere più turisti. Amano sentirsi coccolati, cercano gli hotel più efficienti, con la linea wi-fi ottima. Insomma, se devono farsi una vacanza, cercano nella maggior parte dei casi, tutte le comodità. Ma posso garantirvi che essere viaggiatori, mettersi alla prova, staccare un po la spina da quello che ci circonda ogni giorno, accontentarsi dell’ostello, conoscere persone nuove, condividere storie del proprio paese, imparare nuove lingue e culture, è qualcosa che vi riempirà il cuore, ed una volta scoperto, non lo lascerete tanto facilmente.

Oltre ad essere un viaggiatore sei anche un imprenditore. Cosa ne pensi dei tanti giovani che lasciano l’Italia per studio o lavoro?
Sì, diciamo che da quando ho finito gli studi, ho deciso di mettermi in proprio per vari motivi. Ho avuto diverse attività, in diversi settori e devo ammettere che raggiungere una stabilità, nel nostro paese, è davvero difficile. Personalmente ho deciso di provarci qui in Italia perché credo in un futuro migliore. Voglio crederci per me stesso, ma soprattutto per mio figlio Thomas, che ha 2 anni e si ritroverà presto in un paese fatto dalle persone che lo vivono oggi. Per chi decide di andare a lavorare all’estero, oppure a studiare, dico di andare. Scoprite, scopritevi. Fate tesoro di quello che imparate fuori dall’Italia, per poi tornare e farvi sentire a gran voce nel nostro Paese.

Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Il mio prossimo viaggio è previsto per il 7 maggio di quest’anno, nella fredda isola di Ghiaccio, l’Islanda. Una meta che sogno da tantissimi anni e che per un motivo per un altro, ho dovuto sempre rimandare. Un viaggio di 10 giorni, questa volta insieme ad un mio grande amico. Gireremo l’isola per un tragitto di oltre 2.000 chilometri, alla scoperta dei luoghi più suggestivi ed incantevoli di un posto che ha fatto innamorare ogni persona che ci ha messo piede. Personalmente non vedo l’ora di vivere e raccontare la mia esperienza a tutte le persone che seguono.

Andrea Fabiani