Marco Lodadio
13 Novembre 2017   •   Snap Italy

Marco Lodadio: «La mia passione per la ginnastica»

«I bambini devono divertirsi facendo sport. Senza divertimento non si va da nessuna parte.» – Marco Lodadio

Ancora un atleta italiano per la nostra rubrica di sport. Parliamo di Marco Lodadio (pagina FB), ginnasta, membro della Nazionale di ginnastica artistica maschile dell’Italia. La sua passione per questo sport ha cancellato la tentazione di praticarne altri ed è cresciuta nel tempo. Oggi Marco Lodadio si sta facendo un nome, sta cercando con tenacia e determinazione di imporsi nel panorama sportivo internazionale. Punta in alto. Punta alle Olimpiadi. Speriamo di tifare per lui.

Leggete cosa ci ha raccontato.

Marco Lodadio

Marco, parlaci del tuo amore per la ginnastica
I miei genitori hanno una palestra dove sono praticamente nato e cresciuto. Però non ho mai fatto ginnastica finché a 9 anni non ho partecipato, per gioco, a una gara promozionale. Mi hanno visto molto portato e hanno iniziato ad allenarmi, per vedere come reagivo. È andata bene. Dopo due mesi ho vinto il campionato italiano e, a quel punto, ho iniziato realmente ad allenarmi. Poi la passione, l’amore per la ginnastica sono venuti piano piano, nel tempo. Inizialmente mi piaceva solo saltare e arrampicarmi sugli attrezzi. E poi, ero ancora piccolo, fortemente indeciso. Come tutti i bambini della mia età preferivo gli sport di squadra, soprattuto per stare con il gruppo di amici. Anche perché parliamo di uno sport che non rientra proprio tra i primi posti nella lista delle discipline sportive della tradizione italiana, purtroppo.

Qual è la tua specialità?
Ho iniziato con la passione per gli anelli ma competevo su tutti gli attrezzi. Per un bel po’ sono stato specializzato nel volteggio, ma poi, con il giusto allenamento muscolare, soprattuto nella parte superiore, nelle braccia, e con tanta determinazione sono riuscito a specializzarmi negli anelli, attrezzo a cui puntavo.

Allenamenti: corpo e mente?
Nel tempo ho capito che la condizione fisica abbinata all’alimentazione e alla giusta condizione mentale per affrontare gli impegni agonistici mi rendeva più forte e più sereno nell’approccio alla competizione. Così ho iniziato ad allenare tutte le componenti, in maniera coordinata. E finalmente sono arrivati i primi veri risultati: la finale a squadre agli Europei di Berna dello scorso anno e le medaglie in coppa del mondo. Sto cercando di farmi ancora un vero e proprio nome per avere sempre più risultati internazionali. E poi l’obiettivo è quello: le Olimpiadi.

Quali sono le vittorie che Marco Lodadio porta nel cuore?
Il bronzo agli Europei di Birmingham del 2010 è il risultato che più di tutti mi ha segnato positivamente nella mia carriera sportiva, soprattuto perché è stato il primo vero risultato internazionale della mia vita. Ad oggi sono molto contento anche del risultato conquistato nell’ultima coppa del mondo in Ungheria.

Tre qualità che non possono mancare ad un buon ginnasta.
Determinazione, ambizione, costanza.

Marco Lodadio, oltre lo sport, che passioni ha?
Appena ho un po’ di tempo libero salgo sulla mia moto e faccio un giro. Ma in genere, tra allenamenti e lavoro, ne ho davvero poco, e se lo prende tutto la mia fidanzata, Eleonora, che mi è vicina e mi sopporta ormai da più di 5 anni.

Marco Lodadio

Ti piacerebbe un giorno diventare allenatore?
Ho già iniziato a collaborare con la palestra dei mei genitori, la Gym Point di Frascati. Sto muovendo i miei primi passi per la futura carriera da allenatore, almeno spero.

Un suggerimento da Marco Lodadio ai genitori per la scelta dello sport più adatto ai loro bambini.
Ai genitori consiglio di non forzare i bambini nella scelta ma di fargli provare almeno per un paio d’anni le molte discipline sportive che esistono, per dare loro la possibilità di trovare il più idoneo alle loro caratteristiche fisiche, attitudinali. E poi il bambino deve soprattutto divertirsi, senza divertimento non si arriva da nessuna parte.

Foto: https://www.facebook.com/marco.lodadio

Chiara Rocca