Louis Vuitton a Firenze
25 Marzo 2019   •   Raffaella Celentano

Louis Vuitton a Firenze: il nuovo store nel cuore della Toscana

«Riapre lo store di Louis Vuitton a Firenze: tra arte, moda e capi esclusivi, il colosso francese rende omaggio all’Italia e alla sua cultura»

La boutique di Louis Vuitton a Firenze ha da poco riaperto i battenti, e l’ha fatto in grande stile, con numerosi richiami alla cultura e all’arte della città culla del Rinascimento. Situato in un palazzo del XIX secolo in pieno centro, di fronte a Palazzo Strozzi e a pochi passi da Piazza della Repubblica, Ponte Vecchio e gli Uffizi, il flagship store è sviluppato su due piani: ospita le collezioni di ready-to-wear uomo e donna, gioielleria, orologi, pelletteria, calzature, fragranze, accessori e per la prima volta in Italia la collezione Objets Nomades.

Insomma, il concetto di identità a tutti i costi pare superato, e Louis Vuitton a Firenze ha messo in atto una vera e propria rivoluzione, ha sapientemente mescolato i suoi codici con la storia della città, realizzando un’opera unica nel suo genere. Non si tratta più di ripetere uno stesso concept in luoghi diversi per creare un’idea di continuità, ma ora si preferisce inserire il brand all’interno della cultura e dell’heritage ospitante.

Lo store di Louis Vuitton a Firenze è stato progettato e realizzato da un team di architetti, in parte italiani, lavorando presso l’ufficio tecnico centrale della maison. Il risultato è spettacolare: il DNA del marchio francese si sposa perfettamente con la cultura e i codici fiorentini, dando vita ad un negozio dal design unico e dallo stile invidiabile.

Richiamo alla storia

Il colosso francese ha voluto celebrare i suoi 35 anni a Firenze con numerosi richiami non solo al proprio DNA, ma soprattutto con un omaggio al capoluogo toscano e alla sua storia. Tutto al suo interno richiama e omaggia la bellezza di Firenze, l’arte rinascimentale e la storia italiana: si parte dal binomio cromatico beige-grigio “pietra serena”, leitmotiv dell’edilizia fiorentina, e dai marmi utilizzati come il Travertino Navona, il Rosso Levanto, il Giallo Siena e la Breccia Medicea, già in uso nel Rinascimento e nell’età barocca. Il corrimano della scalinata che collega i due piani è rivestito in pelle nel colore simbolo di Firenze, il blu fiorentino. Inoltre, nella realizzazione degli arredi, come le mensole collegate da cinture in pelle, sono stati scelti i materiali tradizionali del territorio toscano. Il pavimento marmoreo, con scacchi a nervature, crea un contrasto equilibrato con gli arredi minimali, oltre che con le opere d’arte e gli oggetti storici della griffe esposti al suo interno.

Opera d’arte per le opere d’arte

Il negozio, infatti, ospita anche una serie di opere d’arte e arredamenti d’epoca, in particolare pezzi vintage risalenti agli anni ’50 e ’60 firmati da figure chiave della storia del design italiano. Come in un vero museo, accanto ai pezzi iconici della maison, trovano spazio anche  creazioni di Marius D. Klepper, Massimo Listri e altri artisti degli anni ’50 e ’70.

Per celebrare la riapertura della boutique fiorentina, la mason ha inoltre presentato due esclusive: una special edition dello stivaletto Star Trail (calzatura icona di Louis Vuitton) in pelle nera, e la collezione di accessori Taïgarama, in cui la pelle Taïga viene abbinata per la prima volta alla tela monogram del brand. 

Fotografie: Louis Vuitton sito ufficiale e Instagram

Raffaella Celentano