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05 Aprile 2023   •   Redazione

Laborinto: l’azienda tech che investe sui giovani

«Nasce Laborinto: azienda tech che, sviluppando software, investe sul territorio e sui giovani, dando vita ai professionisti del futuro.»

Per loro il 2023 è iniziato con la nascita del Gruppo Adrias, ma questa storia parte molto tempo prima. Francesco Piersimoni e Barbara Canducci sono due imprenditori di Rimini che hanno scelto di inglobare più società di un’unica realtà imprenditoriale: ad Adrias Online, azienda consolidata sul territorio impegnata dal 2007 in progetti di marketing e comunicazione dedicati al turismo, e InAdrias, la società del gruppo che gestisce gli spazi di lavoro, da oggi, a far parte del Gruppo Adrias, si aggiunge Laborinto srl, con Giuseppe Trisciuoglio, CEO, socio titolare e co-fondatore. Francesco, Barbara e Giuseppe, forti di una duratura esperienza, hanno infatti creato Laborinto con lo scopo di realizzare software innovativi, offrire consulenza alle aziende su temi di fortissimo interesse per il settore, come Intelligenza Artificiale, Cloud Native e Cyber Security, e allo stesso tempo investire nella formazione. In un momento storico delicato, Laborinto sceglie di credere nel futuro, nella digitalizzazione, nell’innovazione, nella creatività, attraverso la programmazione e la formazione dei giovani nelle professioni delle nuove tecnologie del digitale

«Laborinto nasce con 3 anime. Un’anima It, proiettata all’innovazione e alle nuove tecnologie, che desidera fornire agli imprenditori e alle aziende del territorio gli strumenti più aggiornati e potenti per la loro digitalizzazione. Un’altra anima è invece rivolta alla formazione di nuovi profili tech, figure da formare in corsi professionali che accompagnino le nuove risorse fino all’assunzione nelle aziende non solo del territorio ma anche italiane e straniere. E infine un’anima orientata al networking che, grazie allo sviluppo di nuovi spazi coworking aperti a freelance e startup del settore della comunicazione digitale e del marketing, presenta aree comuni per la condivisione di idee e sviluppo nei confronti dei creativi, anche giovani» spiega Francesco Piersimoni, presidente della nuova srl e CEO di Adrias Online.

Prospettive di lavoro: supportare i professionisti del digitale in Riviera

Nel 2022 in Italia si sono aperte più di 100mila posizioni per sviluppatori, tra le 25 professioni più richieste da parte delle aziende. Una domanda sproporzionata rispetto alla disponibilità effettiva di queste figure: i nuovi developer sul mercato sono infatti solo 65mila. Vuol dire che ci sono più di 35mila offerte di lavoro nel settore che aspettano invano un professionista pronto e preparato. Anche in Emilia Romagna sono tantissime le aziende alla ricerca di questi nuovi professionisti della tecnologia e investire per formarli sul territorio è una sfida importante.

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«Le figure che lavorano in ambito IT oggi sono richiestissime dalle aziende di tutto il mondo e lo saranno sempre di più. Trovare, tuttavia, persone pronte per il mondo del lavoro, che possiedano le competenze tecniche e le soft skills necessarie alle imprese, è molto difficile» puntualizza Giuseppe Trisciuoglio, socio fondatore e CEO della neonata azienda del Gruppo Adrias. I corsi studiati da Laborinto comprendono anche stage nelle principali aziende del territorio, volti ad aiutare i giovani a trovare la loro strada professionale.

Quello che rende Laborinto una novità nel panorama della Riviera Adriatica, è il suo nascere come realtà tecnologica altamente specializzata ma con forti radici nel marketing. Francesco, Giuseppe e Barbara sono professionisti trasversali nel settore digitale, del marketing e della comunicazione «Questo permette a noi, e di conseguenza alle persone che lavorano con noi, di conoscere con attenzione i diversi aspetti che formano un progetto di business, dall’analisi strategica fino al rilascio del progetto concluso, passando per mesi di analisi, progettazione e sviluppo, con la cura e l’attenzione necessarie» dichiara Barbara Canducci, presidente di Gruppo Adrias. L’anima tech di Laborinto investe molto in analisi e ricerca per lavorare con gli strumenti più performanti e innovativi e per seguire i diversi progetti a seconda degli obiettivi. Intelligenza artificiale, big data, marketing automation, IoT e flussi di martech sono i temi di cui i tre soci, con un mix di competenze fra turismo, marketing e innovazione difficile da replicare nel territorio, quotidianamente trattano, combinando strategia, innovazione e design.

Il concetto di rete

Il Gruppo Adrias negli ultimi mesi ha fatto investimenti importanti per raddoppiare la metratura con nuovi ambienti di design, con l’aggiunta di sale riunioni, una sala cucina e, ovviamente, tutta una nuova ala per Laborinto. Si è arrivati così a un quartier generale di 600 metri quadrati complessivi, a disposizione di nuove iniziative e attività.  Vi sono postazioni “free-desk” per i dipendenti in lavoro agile che hanno necessità di essere in presenza per seguire particolari progetti; per questo sono stati studiati ambienti fluidi che cambiano in funzione delle attività da seguire. L’aspetto particolarmente innovativo del progetto di ristrutturazione degli spazi, infatti, è stata la creazione di una zona dedicata al coworking dove ospitare professionisti che lavorano nel digitale e nel turismo, con cui sono nate o potrebbero nascere delle future sinergie. I momenti di pausa, in queste nuove stanze relax, diventano così anche un’occasione per fare networking.

Laborinto: una ricetta replicabile per le PMI

Francesco, Barbara e Giuseppe, nelle diverse realtà che compongono il Gruppo Adrias, hanno scelto di seguire una nuova modalità per lavorare insieme, interagire e crescere, attribuendo valore all’incontro, allo scambio e alla relazione. Tra lavoro in presenza e lavoro da casa, è stata scelta una terza strada. «I dipendenti di Laborinto – dice Giuseppe – hanno la possibilità di utilizzare la modalità del lavoro agile, ma anche di poter contare su spazi diversi, con nuove funzioni e finalità, moltiplicando le occasioni di incontro. Perché se lo smart working è una necessità dell’oggi, anticipare il futuro è una forma di investimento, sia sotto il profilo imprenditoriale che umano».