investire in startup
29 Dicembre 2022   •   Redazione

Investire in startup: ecco perché le celebrità lo fanno

«Si allunga l’elenco delle celebrità dello star system che hanno deciso di investire in startup innovative, vera e propria tendenza in ascesa.»

In passato, il coinvolgimento delle celebrità in un’impresa era limitato, ora invece si registra come una vera e propria tendenza il fatto di investire in startup. Chi per amicizia personale, chi alla ricerca di un nuovo paradiso del business, tra alti e bassi sono decine gli attori, i cantanti e gli sportivi che hanno deciso di investire parte dei loro guadagni per far crescere una app o un modello di impresa.

Le star, non sono proprio la classica figura del venture capitalist o del business angel alla quale siamo abituati. Se le ultime sono coloro che possono predire il successo o il fallimento, diverso è il caso di coloro che non hanno alcuna competenza economica, ma capitali da investire. Molte celebrità infatti hanno impiegato i loro beni personali e il loro denaro – non solo la loro fama – nelle aziende abilitate alla tecnologia più o meno note della Silicon Valley.

La Silicon Valley sempre più una nuova Hollywood: ecco chi ha deciso di investire in startup

Non è certo una novità che le grandi aziende tecnologiche che dominano i mercati mondiali siano nate e si siano sviluppate in questo angolo della California. Quello che è sorprendente è che, insieme alla tecnologia, la Silicon Valley sia diventata il centro attorno al quale convergono le migliori tendenze. Mentre questo trend continua ad espandersi, vediamo l’industria tecnologica e Hollywood diventare molto più vicine. Hollywood apre quindi il portafogli e non ci stupisce che i vip abbiano l’occhio lungo nello scovare le novità.

Secondo una ricerca effettuata dal sito Tide.co le celebrità elencate hanno partecipato con oltre 4 miliardi di sterline in società di software. A seguire si collocano investimenti in attività di commercio elettronico e commercio al dettaglio. Tra i volti noti di chi ha deciso di investire in startup spiccano il rapper e imprenditore Nasir “Nas” Jones che ha partecipato a 188 round di finanziamento (per un investimento totale di oltre 1,1 miliardi di sterline) mentre il ben noto attore hollywoodiano Ashton Kutcher si conferma al secondo posto, avendo partecipato a 159 round di finanziamento, investendo in top startup come Uber, Airbnb, Flexport, Airtable, Robinhood e Affirm. E la cosa interessante è che la maggior parte di questi investimenti viene effettuata con una fortuna personale.

Ma gli esempi celebri non finiscono qui, anzi. Una su tutti: l’ex duchessa del Sussex, Meghan Markle ha investito su Clevr Blends ed immediatamente nuove categorie di persone hanno iniziato ad interessarsi al prodotto. Avere Meghan come investitore si è dimostrato un vantaggio per l’azienda. Gwyneth Paltrow invece, possiede il rivenditore di grande successo Goop e Jessica Alba è stata in grado di sfruttare la sua fama e le sue connessioni nel settore per raccogliere oltre 70 milioni di dollari in finanziamenti per la sua azienda, The Honest Company.

«In Italia invece c’è tendenzialmente molta più discrezione, quasi reticenza, da parte degli investitori informali – e non solo – a parlare degli investimenti realizzati, a tirar fuori le cifre. Ma è innegabile l’inversione di tendenza in atto. C’è molto fermento nel panorama startup, i celeb influencer sono diventati molto più coinvolti nei prodotti o servizi che stanno finanziando, rendendoli doppiamente apprezzati» – spiega Giulia D’Amato di Startup Geeks, la più grande community di startupper in Italia. Continua Alessio Boceda, co-founder: «Sta cadendo il tabù della discrezione, spesso, gli investimenti partono da un business che la celebrity già conosce o che lo appassiona. La loro presenza è sicuramente un valore aggiunto, che non va sottovalutato».

Il caso Italia

Anche in Italia abbiamo diverse star che decidono di investire parti dei proventi derivanti dalle loro attività, nello sviluppo di business digitali. Uno di questi è il cantante Fedez, che da rapper si è trasformato in finanziatore investendo 1,3 milioni di euro in Zerogrado, startup che permette agli youtuber di accrescere la fan base e di monetizzare la propria audience mediante dinamiche di gamification.

O il recente caso dei calciatori ultimo in ordine di arrivo Claudio Marchisio, tra gli investitori della catena di barbieri di lusso Barberino’s. Stephan El Shaarawy ha investito 1 milione di euro nella startup Whoosnap, che permette di realizzare foto e video su richiesta o nella più nota Satispay. Ciro Immobile invece ha deciso di puntare sul food delivery, investendo sulla startup italiana Moovenda.

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Perché le startup sono a caccia di celebrità

Apporto di capitale. Le startup faticano ad acquisire il capitale necessario di cui hanno bisogno per finanziare il loro business e gli investitori puntano su startup non solamente scalabili ma che hanno avuto anche il supporto di nomi solidi. Il supporto delle celebrità può essere un potente strumento per la raccolta fondi: la loro entrata nella compagine societaria darà fiducia e attrarrà nuovi investitori. Riconoscimenti gratuiti. Ogni celebrity ha i suoi fan e questi seguiranno le startup su cui puntano i loro idoli. Infatti le startup sono a caccia di celebrità perché fanno affidamento sulla riprova sociale che ne deriva. I consumatori ricordano più facilmente un prodotto consigliato o ancor meglio approvato da una celebrità che, avendo investito, sarà nei suoi interessi sponsorizzare.

Insomma, il mondo dello star system che investe in startup è un fenomeno che procede a tutta velocità e che non sembra arrestarsi, anzi. I dati in continua crescita lo dimostrano. Il filo conduttore tra celebrities e imprenditori sembra essere l’innovazione, entrambi pronti a scommettere sul successo di queste nuove imprese nel mondo.