Imprese familiari
19 Novembre 2016   •   Raffaella Celentano

Imprese familiari: ecco le grandi famiglie della moda italiana


«Da Armani a Versace, passando per Fendi e Missoni, le più importanti maison italiane sono sia colossi della finanza che imprese familiari»

Nel sistema moda italiano, quattro aziende su cinque sono imprese familiari, e ben sette su dieci sono guidate da un membro della famiglia stessa. Secondo gli esperti, questo può essere un punto di forza, se si considera l’attaccamento personale al progetto aziendale di famiglia, ma anche di debolezza, se non si è in grado di gestire gli affari.

Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Aub, nato dall’unione tra Aidaf, Unicredit e Università Bocconi, le imprese familiari della moda made in Italy sono per lo più di piccola dimensione – il 40% ha un fatturato compreso tra 20 e 30 milioni di euro, al quale si somma un altro 26,3% di aziende con ricavi sotto i 50 milioni di euro – e operano soprattutto nel settore abbigliamento (70,4%) e calzature (17%). Si tratta principalmente di imprese con almeno due decenni di storia alle spalle – sei realtà su dieci sono state fondate oltre 25 anni fa – e un legame fortissimo con il territorio di appartenenza: Lombardia (27,3%), Veneto (23,4%) e Toscana (13,1%).

In Italia, insomma, la famiglia rimane un punto di riferimento, anche negli affari. E lo sanno bene non solo le piccole imprese familiari, ma anche i maggiori nomi della moda Made in Italy (passati da semplici sartorie o boutique ad essere dei grandi imperi). Moltissime aziende di moda, infatti, nonostante abbiano un fatturato da capogiro, negozi sparsi in tutto il mondo e facciano parte di gruppi societari internazionali, rimangono ancora sotto il controllo e la guida dei loro fondatori e delle loro famiglie. Da Armani a Versace, passando per Fendi e Missoni, le più importanti maison italiane – strano ma vero! – sono sia colossi della finanza che imprese familiari.

Ma quali sono queste famiglie? Snap Italy ha preparato per voi un elenco delle grandi famiglie della moda italiana.

ARMANI: Giorgio Armani, dopo aver lavorato come stilista presso altre aziende, lanciò il noto marchio che porta il suo nome nel 1975. Per il suo stile classico e per il suo modo capire come le donne vorrebbero essere vestite, la casa di moda di Re Giorgio riceve apprezzamenti da ogni parte del mondo. Giorgio Armani è il quarto uomo più ricco d’Italia secondo Forbes, e oggi dirige la sua azienda con i nipoti Roberta e Andrea, e la sorella Rosanna.

DELLA VALLE: La loro avventura iniziò nel 1920 con la calzoleria artigianale di Filippo, a Casette D’Ete, in provincia di Fermo. Ma è da un innovativo piano di marketing degli anni ’80 del nipote Diego che il cognome Della Valle divenne famoso in tutto il mondo. Affiancando il padre nella gestione, Diego ha infatti creato Tod’s, Hogan e Fay, i tre marchi sinonimi del lusso italiano, che oggi gestisce con il fratello Andrea e con il figlio Emanuele.

FENDI: Nel 1918 Adele Casagrande aprì a Roma un piccolo negozio di pellicceria, che prenderà il nome di Fendi dopo il matrimonio di questa con Edoardo Fendi, nel 1925. Dopo la morte di Edoardo, le cinque figlie della coppia presero in mano le redini dell’azienda, che nel corso degli anni si era ingrandita, collaborando in ogni settore creativo. Negli anni 60, Karl Lagerfeld iniziò a lavorare per la maison, apportando delle novità che porteranno al successo della casa di moda e che ancora oggi sono il tratto distintivo della maison. Oggi l’azienda è gestita da Silvia Venturini Fendi, nipote di Adele Fendi, da sua figlia Delfina Delettrez, che si occupa degli accessori, e da Karl Lagerfeld.

FERRAGAMO: Fondato nel 1927 ed affermatosi nel settore delle calzature, Salvatore Ferragamo è attualmente uno dei maggiori creatori, produttori e distributori di accessori e abbigliamento nel mondo. Il Gruppo Salvatore Ferragamo, di totale proprietà della famiglia Ferragamo, fa capo alla Salvatore Ferragamo Italia s.p.a, che è presieduta da Wanda Ferragamo, moglie del fondatore, ed è guidata dall’amministratore delegato Ferruccio Ferragamo, il maggiore dei figli maschi. Tutti gli altri figli, e alcuni dei nipoti di Salvatore e Wanda Ferragamo, sono attualmente impegnati all’interno dell’azienda e del Gruppo Salvatore Ferragamo.

MISSONI: L’azienda Missoni, che inizialmente era un’officina di maglieria, venne fondata nel 1953 a Gallerate da Ottavio Missoni e dalla moglie Rosita. Gli affari della famiglia crescevano progressivamente, ma il successo arrivò nel 1967 quando presentarono la loro prima collezione al Palazzo Pitti di Firenze. Nel 1970 i coniugi Missoni e i loro figli aprirono la loro prima boutique negli Stati Uniti. Oggi l’azienda è gestita dai figli di Ottavio e Rosita: Angela è il direttore artistico, Luca è il responsabile tecnico e designer mentre Margherita, la figlia di Angela, si occupa degli accessori ed è ambasciatrice dell’azienda.

PRADA: La nota casa di moda milanese fu creata dai fratelli Martino e Mario Prada nel 1913. Il successo della loro boutique non tardò ad arrivare. Successivamente fu Luisa, la figlia di Mario, a gestire l’azienda, e dopo di lei toccò a sua figlia Miuccia, che ne diventò proprietaria nel 1978. Oggi Miuccia Prada è una delle donne più ricche e potenti al mondo secondo Forbes, mentre la sua azienda e una delle più fruttuose a livello mondiale. Miuccia Prada ha, inoltre fondato il marchio Miu Miu nel 1993.

VERSACE: Dopo aver appreso i segreti del mestiere nella sartoria dove lavorava la madre, Gianni Versace lasciò la Calabria e partì alla volta di Milano per lavorare come stilista presso alcune case di moda. Gianni iniziò così a farsi conoscere e nel 1978, in collaborazione con il fratello Santo, aprì la maison che porta il suo nome. Negli anni ’80 anche la sorella Donatella entrò in società con i fratelli. Dopo la morte di Gianni, Santo è diventato il presidente dell’azienda mentre Donatella la vicepresidente. Allegra Versace, figlia di Donatella, attualmente possiede il 50% dell’azienda, percentuale lasciatale in eredità dalla zio.

Raffaella Celentano