iContenzioso
17 Giugno 2017   •   Redazione

iContenzioso: l’innovazione nel contenzioso tributario

«Quando l’innovazione incontra la gestione tributaria: ecco la nostra intervista a Francesco Giudici, co-founder e CMO di iContenzioso, il primo software made in Italy per gestire i processi tributari»

Siamo in una calda mattinata di giugno. Io e Francesco ci vediamo per un break. La passione per il digital e l’innovazione ci accomunano e io non vedo l’ora di soddisfare le mie curiosità su iContenzioso (sito web).

Francesco Giudici è un tipo molto alla mano, di quelli che hanno sempre la battuta in tasca. Ci facciamo quattro chiacchiere, commentiamo il clima afoso, le prossime mete per le vacanze estive. Iniziamo a parlare di iContenzioso, il primo software made in Italy per la gestione del contenzioso tributario. Ecco cosa ci siamo detti.

icontenzioso software

Come è nata l’idea?
L’idea è nata osservando il lavoro che faceva Giulia (Giulia Mandolesi, CEO & Co-Founder di iContenzioso, ndr), una commercialista esperta in contenziosi tributari. Lei faceva il suo lavoro circondata da software aperti, applicativi del pacchetto Office, calendari, post-it, faldoni. Vedevo che tutto questo costituiva una difficoltà non indifferente, quindi mi sono chiesto in che modo ottimizzare questo processo. La proposta che ho avanzato a Giulia è stata questa: “Ma se creassimo un software gestionale che riunisce in un’unica schermata tutto ciò di cui hai bisogno?”. Lei mi risponde: “Si può fare?”, e io le dico di sì. Da qui abbiamo gettato le fondamenta per la creazione di iContenzioso.

Come vi siete mossi per sviluppare il software?
Ho coinvolto Davide, sviluppatore e developer,  l’anima nerd della società. Abbiamo fatto un’analisi funzionale e ci siamo studiati il mercato dei software utilizzati da commercialisti e avvocati, notando che i principali player avevano questi software molto poco usabili, che richiedevano un effort molto forte da parte del professionista.
Abbiamo deciso di avventurarci in questa impresa, ma la conditio sine qua non era che il software dovesse essere pratico, usabile e piacevole. Dunque iContenzioso è venuto fuori come una risposta ad un bisogno pratico, relativo ad organizzazione e gestione del tempo. Le cause per il contenzioso tributario, infatti, possono durare anni e anni e se sei un professionista che lavora molto, non hai la freschezza mentale per ricordarti una cosa iniziata cinque anni prima. Dal punto di vista dello spazio la situazione è altrettanto problematica, perché i faldoni sono ingombranti.

Mi hai detto che avete puntato molto sull’usabilità del software. Che cosa avete fatto per renderlo così user friendly?
Il nostro Davide ha condotto un’attenta analisi funzionale, facendo delle interviste a Giulia e ad altri professionisti nel campo della gestione del contenzioso tributario. Abbiamo stilato e vagliato un documento che racchiudeva al suo interno tutte le funzionalità utili all’interno del software.
Al contempo abbiamo strutturato un percorso di UI e UX experience, grazie ad un interaction designer che ha disegnato tutti i vari flussi d’azione. Da un mix di questi due elementi è venuto fuori iContenzioso. Sono pochissimi i ticket di assistenza di chi ci chiede come si crea un nuovo contenzioso, dove si inseriscono le anagrafiche e così via. Pochi fronzoli, pochi pulsanti utili.

Da quanti membri è composto il team?
In iContenzioso siamo tre soci e un team che si compone di un analytics, un Art director (che cura la parte grafica), una risorsa content, una social, un collaboratore (che si occupa delle campagne di acquisizione clienti) e un interaction design. Siamo circa dieci persone in totale.

Per quanto riguarda il vostro modello di business, come avete fatto per costruirlo e come riuscite a guadagnare dal software?
Del business model me ne sono occupato io. Mi sono ispirato ai grandi software tipo Evernote e Dropbox. Il modello di business di iContenzioso è SaaS (Software as a Service): non devi installarlo fisicamente sul tuo computer, ma puoi accedere tramite il tuo browser. Per accedere alla piattaforma web, si paga un canone mensile o annuale legato all’utilizzo del software. Abbiamo pensato di farlo ad un prezzo molto accessibile per tutti. L’entry ticket per un singolo professionista è 29 €/mese, che riesci ad ottimizzare a 25 €/mese se acquisti il pacchetto annuale.
Gli altri pacchetti, poi, sono adatti per studi di avvocati e commercialisti più o meno grandi, che richiedono l’accesso da più utenti. Nell’importo è compreso l’accesso al software, gli aggiornamenti tecnologici e innovativi e l’accesso allo spazio cloud illimitato. Questa feature, molto importante per noi, è stata pensata per favorire la dematerializzazione dei faldoni polverosi, che affollano le scrivanie degli avvocati. Meno faldoni, più verde e più spazio.

A proposito del cloud, come fate a proteggerlo e a tutelare i dati dei vostri utenti da possibili attacchi di hacking?
Su questo abbiamo speso tantissimo tempo. Dovevamo anzitutto trovare una server farm che fosse affidabile e, dopo una lunghissima analisi dei player la nostra scelta è ricaduta su una server farm originaria del frusinate, Seeweb. Abbiamo deciso di appoggiarci ai loro cloud perché ci hanno garantito, in base alle loro certificazioni, la sicurezza e la protezione del dato sia del professionista che del cliente del professionista. In questo modo i dati sono in buone mani e non sono preda di malware o rubati da altri siti web.

Quali sono i vostri progetti futuri?
Noi facciamo costantemente aggiornamenti sulla piattaforma per renderla sempre più performante. Abbiamo lanciato un nuovo layout delle stampe con tutti i procedimenti che hai in lavorazione. Ogni volta che rilasciamo un aggiornamento, lo comunichiamo tempestivamente ai nostri utenti tramite newsletter. Abbiamo in cantiere un’app per iOS e Android e un’integrazione con il processo telematico, ma il Ministero della Giustizia non ha aperto le API per integrarsi con nessun tipo di software. Non dipende da noi, ma siamo fiduciosi.

 

Per la serie dulcis in fundo, ecco un’infografica di iContenzioso che illustra nel dettaglio che cos’è e come funziona il contenzioso tributario nel nostro Paese.

 

Contenzioso Tributario: cosa sono e quanto durano i processi fiscali, INFOGRAFICA a cura di iContenzioso

Jessica Simonetti