I Puffi 3D
09 Novembre 2020   •   Carlotta Giuliano

I Puffi 3D: la nuova modernissima versione approda su Rai YoYo

«A 40 anni dalla prima apparizione televisiva, nei primi mesi del 2022 Rai YoYo sarà lieta di ospitare il grande ritorno de I Puffi in versione 3D, un modernissimo rifacimento del mondo delle simpatiche creature tutte blu. Ma lo sapevate che…?»

Un classico dell’animazione internazionale, dopo quattro lunghi decenni di apparizioni tra fumetti, cinema e tv, I Puffi tornano in versione 3D. Nei primi mesi del 2022, infatti, in Italia sarà Rai YoYo a trasmettere la nuova serie animata di 104 episodi da 11 minuti prodotta da Peyo Productions e Dupuis Audiovisuel. «I Puffi sono una delle opere europee per bambini più conosciute di sempre, ormai parte dell’immaginario di grandi e piccini – ha commentato Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi – e siamo felici che sarà Rai Yoyo ad accoglierli in Italia».

La nuova serie tv, dedicata ai bambini e bambine dai 5 ai 10 anni, manterrà intatto il Dna dei fumetti dove i Puffi sono nati nel 1958, coniugandolo con i ritmi veloci adatti agli spettatori di oggi e un’esplosiva carica di avventura e umorismo. A dirigere gli episodi il regista William Renaud, già dietro il successo della nuova serie animata di Rai Yoyo Calimero, con le sceneggiature di Peter Saisselin e Amy Serafin (Alvinnn!!! e i Chipmunks, la serie).

I Puffi di Peyo: 3 curiosità sulle creaturine tutte blu

I Puffi, il cartone animato basato sulla serie di fumetti belga di un artista di nome Peyo, dal 1958 ogni sabato mattina seguiva le avventure di una specie di minuscole creature blu che vivono in case-funghi immerse nei boschi e si trovano sempre in disaccordo con Gargamella, un malvagio mago umano che è ossessionato dal distruggerli. Nel loro vocabolario è presente la parola “puffo”, che usano in maniera molto liberale come nome o come verbo per significare praticamente qualsiasi cosa in qualsiasi momento.

  • La sigla “Puffi La la la” è stato un successo internazionale: originariamente composta dal musicista olandese Padre Abraham nel 1977 non è il tema dei cartoni animati più familiare al pubblico moderno ma, all’epoca, era stato registrato in diverse lingue. Raggiunta la vetta delle classifiche in 16 paesi è entrata anche nella famosa Top of the Pops della BBC.
  • Il Giorno della Tristezza: oltre a Natale, San Valentino, Pasqua e altre festività umane, i Puffi celebrano altre festività più specifiche della loro cultura. Tra le più interessanti c’è il Giorno della Tristezza, una sorta di combinazione tra la Quaresima e il Ringraziamento al contrario, in corrispondenza del quale ogni anno trascorrono 24 ore senza fare le cose che amano di più in modo, in modo da poterle apprezzare di più per il resto del tempo.
  • Un puffo medio è “alto 3 mele” e ha dai 100 ai150 anni: qualcuno dei personaggi più caratterizzati, per età o conformazione, si discosta dalla norma, ma la maggior parte degli abitanti del Villaggio dei Puffi ha quasi esattamente lo stesso profilo: è blu, maschio, approssimativamente della stessa altezza come tre mele impilate una sopra l’altra e di età compresa tra 100 e 150 anni. A fare eccezione ci sono Grande Puffo, che dice di essersi visto spuntare la barba intorno all’età di 400 anni, e Nonno Puffo, che afferma di avere 1000 anni, anche se non c’è nessun Puffo vivo che possa testimoniarlo veramente.

Carlotta Giuliano