05 Luglio 2017   •   Snap Italy

Abiti italiani che hanno fatto la storia del cinema

«Anche al cinema lo stile nostrano la fa da padrone: vi presento una lista di abiti italiani che hanno fatto la storia del cinema e che rimane difficile da dimenticare».

Se sei uno straniero, un forestiero e ami pazzamente la moda, sogni di certo di possedere uno degli abiti italiani creati dai nostri stilisti, tutto rigorosamente Made in Italy. Questo pensiero di certo passa anche per la mente di registi e costumisti del cinema, che nei momenti di produzione di un film non faranno altro che tirare fuori nomi rilevanti, che possano vestire nel miglior modo possibile attori e attrici importanti. Immagino i discorsi e i commenti concernenti i nostri designer, dove, riguardando le opere cinematografiche in cui attori che hanno fatto la storia indossano abiti italiani, si lasciano andare a espressioni di meraviglia e già sognano di averli per la loro prossima pellicola.

Non è un caso strano, infatti, rivedere lo stessa stilista in più film. Succede continuamente di riconoscere lo stile italiano in celebri lungometraggi e, visto che siete curiosi quanto me di scoprire “ chi ha vestito chi”, vi racconto e vi stilo di seguito una lista di abiti italiani che sono apparsi in film diventati cult.

Partiamo da un kolossal: Guerra e Pace del 1956 di King Vidor, Fernanda Gattinoni – una delle stiliste più amate dell’Hollywood sul Tevere – realizzò per Audrey Hepburn, impegnata nel ruolo di Natasha, un abito in stile impero, e per questo ricevette una nomination all’Oscar. Fernanda Gattinoni amò a tal punto i costumi che aveva realizzato per il film che, quasi contemporaneamente, dedicò allo stile impero un’intera collezione. La collezione “Natascia”.

Con American Gigolò, celebre film del 1980 di Paul Schrader, Richard Gere diventa un sex symbol grazie a Giorgio Armani e ai suoi abiti, scarnificando la giacca e destrutturandola in modo da accarezzare la figura, ridisegnando i pantaloni senza pinces: da allora il look maschile ha cambiato forma e gli americani continuano a chiamare lo stile American Gigolo’s suit.

Passiamo a uno dei film erotici più scandalosi e controversi della storia del cinema: Basic Instinct, film del 1992 di Paul Verhoeven. Gli abiti dei due protagonisti (Sharon Stone e Michael Douglas) furono curati dallo stilista italiano Nino Cerruti del Lanificio F.lli Cerruti 1881. Anche Pretty Woman (che amiamo e che rivedremmo milioni di volte) con Julia Roberts è stato curato da Nino Cerruti: le donne dallo stile maschile al passo con i tempi.  

Quello di cui non possiamo fare a meno di guardare con ossessione è sicuramente Il Diavolo veste Prada del 2006. Si potrebbe (ri)scrivere un libro intero sui look che sono passati per questa pellicola. Di certo non dimenticheremo mai alcune scene, ad esempio quando Miranda Priestly (Meryl Streep) durante il Gala di beneficienza si trova in difficoltà con i nomi: la direttrice di Runway in quell’occasione indossava un abito nero disegnato da Valentino, mentre quando fervono i preparativi per l’anteprima del giovane Holt, la perfida Miranda indossa un tailleur di Gucci.

Miuccia Prada invece, pare abbia stretto un sodalizio con i film di Baz Luhrmann: la prima collaborazione per Romeo + Giulietta del 1996, la seconda per Il Grande Gatsby del 2013. Per il remake del film di Francis Scott Fitzgerald, infatti, la maison milanese ha confezionato, tra abiti da cocktail e abiti da sera, circa quaranta abiti. A questo proposito come dimenticare l’abito da sera indossato da una delle protagoniste, completamente in oro e carico di cristalli?

Quanti movie dovranno ancora uscire nelle sale? La stagione è alle porte, speriamo di scorgere ancora splendidi abiti italiani fra i film prossimamente in uscita.

Samuela Nisi