Giovanni Gastel
24 Settembre 2020   •   Raffaella Celentano

Giovanni Gastel: la sua mostra fotografica al MAXXI di Roma

«È stata da poco inaugurata al MAXXI di Roma la mostra The people I like di Giovanni Gastel, una raccolta dei suoi migliori ritratti»

A Roma il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ospita fino al 22 novembre la mostra fotografica The People I Like di Giovanni Gastel. Un’inedita e coinvolgente galleria di ritratti che rivelano la vera essenza dei soggetti, celebrità di ogni genere fotografati e catturati dall’obiettivo del fotografo milanese.

«Una tavolozza di emozioni si sprigiona dall’eleganza delle inquadrature, dalla scala dei toni e dalla nitidezza della relazione con il soggetto». Così Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, racconta le opere esposte, facendo leva sulle emozioni che riescono a suscitare nello spettatore, sulla seduzione che emanano e sulla storia che narrano. Una storia con due protagonisti, il personaggio narrato e il maestro narrante, vivi e quasi tangibili mentre noi li scrutiamo con curiosità, a volte perfino riconoscendo noi stessi in quegli sguardi, in quelle mani e in quelle espressioni.

Giovanni Gastel Giovanni Gastel Giovanni Gastel

Chi è Giovanni Gastel?

Giovanni Gastel nasce a Milano il 27 dicembre 1955, da Giuseppe Gastel e da Ida Visconti di Modrone, l’ultimo di sette figli. Negli anni Settanta, avviene il suo primo contatto con la fotografia. Da quel momento, ha inizio un lungo periodo di apprendistato mentre un’occasione importante gli viene offerta nel 1975-76, quando inizia a lavorare per la casa d’aste Christie’s. La svolta avviene nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda. Dopo la comparsa dei suoi primi “still life” sulla rivista Annabella, nel 1982. Inizia a collaborare con Vogue Italia e poi, grazie all’incontro con Flavio Lucchini, direttore di Edimoda, e Gisella Borioli, alle riviste Mondo Uomo e Donna. La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata da Germano Celant. Il successo professionale si consolida nel decennio successivo, tanto che il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di fotografi italiani quali Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna, o affiancato a quello di Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino e Jürgen Teller. Attualmente è Presidente dell’Associazione Fotografi Professionisti, membro del Consiglio di Amministrazione del Museo di Fotografia Contemporanea, partner istituzionale della Triennale di Milano e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione IEO-CCM.

The people I like

Inaugurata il 15 settembre, la mostra The people I like è stata curata da Umberto Frigerio con allestimento dello Studio Lissoni. Il titolo della mostra ne mette già in evidenza lo scopo, ovvero raccontare e mostrare al pubblico le persone che hanno maggiormente colpito il fotografo nel corso della sua carriera. In questo modo è lo stesso maestro a svelarsi attraverso i suoi scatti e i suoi soggetti. Le persone che preferisce diventano un suo alter ego, uno specchio della sua anima. Il fotografo consacra così il ritratto a opera artistica per eccellenza, svelandosi nella sua più intima autenticità. Attraverso i duecento ritratti esposti, Gastel documenta una parte importante del suo lavoro d’artista in oltre quarant’anni di attività. Modelle, attrici, artisti, cantanti, musicisti, politici, giornalisti, designer e cuochi fanno parte del caleidoscopio di fotografie esposte senza un ordine preciso, o un’appartenenza a un determinato settore o categoria. Sono persone che si raccontano con le loro espressioni, i loro occhi, le loro mani e le loro pose: una sola fotografia ne cattura l’essenza e ce li presenta non solo come celebrità, ma come donne e uomini, ognuno con le proprie peculiarità, i propri successi, le proprie sconfitte e i propri segreti.

La forza di Bebe Vio, l’irriverenza di Morgan, l’eleganza di Franca Sozzani, la complessità di Lapo Elkann, la leggerezza di Luciana Littizzetto… Sono questi i ritratti esposti al MAXXI: persone che si aprono all’obiettivo, si lasciano scrutare e analizzare, grazie ad un maestro della fotografia che riesce a catturarne l’essenza.

The people I like racconta il mio mondo, le persone che mi hanno trasmesso qualcosa, insegnato, toccato l’anima. Fotografare è una necessità e non un lavoro. Rendere eterno un “incontro” tra due anime mi incanta e mi fa sentire parte di un tutto.
Giovanni Gastel

Raffaella Celentano