Forum Made in Italy nei mercati internazionali -
01 Aprile 2016   •   Snap Italy

Forum Made in Italy nei mercati internazionali

«Siamo andati a Milano per il Forum Made in Italy nei mercati internazionali , un’occasione di incontro e approfondimento sulle nostre eccellenze»

Giovedi 31 marzo 2016, a Milano presso la sede de Il Sole 24 Ore, si è tenuto il Forum sul Made in Italy, un evento di grande rilevanza e interesse, focalizzato su importanti temi, dal contrasto alla contraffazione ai mercati più promettenti per il prodotto Italia.

Forum Made in Italy

Personaggi di grandi prestigio sono stati ospiti della manifestazione: Guido Caselli, Direttore Centro Studi Unioncamere, Simone Crolla, Consigliere delegato American Chamber of Commerce in Italy, Stefano Festa Marzotto, Consigliere area promozione ed internazionalizzazione Sistema Moda Italia, Giuseppe Peleggi, Direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Dimitri Stella, Vicepresidente Federorafi, Mario Peserico Presidente Indicam e Giovanna Ceolini, Vicepresidente Assocalzaturifici. La moderazione è stata affidata a Laura Cevestri, giornalista de Il Sole24Ore e Giulia Crivelli, fashion editor Moda24.


Forum Made in Italy

Ad aprire il confronto è stato il tema sulle politiche e le misure di salvaguardia e di anticontraffazione per il Made in Italy. Il business dei falsi causa all’Italia un mancato introito di oltre 7 miliardi di euro annui. Ci sarebbe un impatto socio-economico di grande rilevanza, se i prodotti contraffatti fossero venduti nel mercato legale, in misura di oltre 110 mila posti di lavoro in più e 13,7 miliardi di ricchezza aggiuntiva. In totale dell’export italiano vale 513 miliardi di euro annui e il 65% è concentrato in Europa, Turchia e Russia. Questo dimostra come l’Italia abbia difficoltà ad aprirsi a nuovi segmenti di mercato per l’esportazione, che risulta limitata ai “Paesi Vicini” della nostra penisola. I maggiori persecutori della contraffazione, secondo le indagini effettuate, sono il crimine organizzato e il terrorismo. Sono radicati nella produzione dei prodotti contraffatti per via della forte redditività che questa attività criminosa comporta. La contraffazione non viaggia più solo con i cosiddetti “Vù Cumprà”, ma soprattutto su internet. La lotta è ardua ma i successi non sono mancati: grazie alla collaborazione delle autorità competenti più di 174 piattaforme di prodotti contraffatti sono stati oscurati negli ultimi mesi.

Potersi addentrare nella rete per ricercare i colpevoli non è semplice come sopra preannunciato: esiste un problema di privacy, di proprietà intellettuale nell’accedere alle infrastrutture tecnologiche degli operatori informartici e della telefonia, e d’altro canto l’obiettivo primario di prevenire crimini di stampo terrorista. Questi ultimi infatti, tramite il fenomeno della contraffazione, finanziano le loro attività segrete. Il modo più efficacie per combattere il fenomeno della contraffazione è l’azione combinata delle autorità competenti insieme all’Agenzia delle Dogane. Uno dei metodi maggiormente usati e di maggior successo risultano essere gli accordi volontaristici in collaborazione col Mise, in cui, all’interno delle piattaforme di e-commerce viene inserito un sigillo di garanzia che comprova come non ci siano prodotti contraffatti venduti tramite quel canale sulla rete. Una garanzia in più a tutela del consumatore.

Forum Made in Italy

 

Il mercato è enorme, nonostante il Mar Mediterraneo sia solo 1% delle acque mondiali, raccoglie il 25% dei traffici marittimi internazionali. L’impegno deve essere nel rendere le sanzioni amministrative e i provvedimenti penali per reati di contraffazione, molto più rigidi ed esemplari, con l’obiettivo di rispondere alle sempre più numerose richieste di tutela da parte delle aziende e del consumatore finale. Il secondo focus dell’evento è stato sui dati dell’internazionalizzazione del prodotto Italia: grazie alle analisi effettuate, risulta che l’applicazione del Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip), gioverebbe all’Italia un aumento dell’export del 21% e una crescita annua del Pil pari allo 0,5% fino al 2030.

Forum Made in Italy

 

La terza e ultima parte della manifestazione, si è conclusa sul tema della promozione del Made in Italy, in particolare sul punto di vista delle imprese, che hanno espresso soddisfazione per le misure di tutela finora messe in campo, ma che risultato ancora insufficienti per dare una sterzata rilevante al tema della contraffazione. Una presa di posizione forte dovrebbe arrivare direttamente dall’Europa, al fine di dare maggiore protezione alle aziende e alla tutela dei loro prodotti e brand, riconosciuti in tutto il mondo per qualità e garanzia di sicurezza.

 

Gabriele Ferrieri