film sulla giornata della memoria
22 Gennaio 2020   •   Ilaria Pettenò

Film sulla Giornata della Memoria: 4 titoli da guardare e riguardare

« Era il 2005 quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito il Giorno della Memoria. Per onorare la ricorrenza ecco alcuni film sulla Giornata della Memoria da guardare e far guardare.»

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’armata russa entrarono a Oświęcim, città polacca che i tedeschi chiamavano Auschwitz. In questa data il mondo scopriva gli orrori dei campi di concentramento. Orrori che non potremo mai dimenticare. Negli anni abbiamo avuto testimonianze di chi quegli orrori li ha vissuti in prima persona, di chi è riuscito a tornare. In questo momento storico in cui le voci delle sopravvissute e dei sopravvissuti si stanno spegnendo, possiamo contare anche su una ricca produzione di film sulla Giornata della Memoria che ci aiutano a non disperdere la memoria storica.

Il Giardino dei Finzi Contini (Vittorio De Sica, 1970)

Un Oscar come miglior film straniero e l’Orso d’Oro di Berlino per Vittorio de Sica che dal libro di Giorgio Bassani realizza un capolavoro italiano. La storia è quella di una famiglia borghese ebrea di Ferrara che fino alla fine non crede alle persecuzioni in atto. Un giorno però vengono arrestati e deportati. Solo uno di loro potrà sfuggire all’enorme dramma. Un classico intramontabile supportato da una storia d’amore.

Jona che visse nella balena (Roberto Faenza, 1993)

Tratto dal libro autobiografico dello scrittore Jona Oberski, riesce ad ottenere il premio David di Donatello per miglior regia, migliore musica e migliori costumi. Il film racconta la storia di Oberski, all’epoca un bambino di quattro anni di Amsterdam. Dopo l’occupazione nazista viene deportato nel campo di Bergen-Belsen insieme alla sua famiglia. Gli orrori, le sofferenze e le angherie sono presenti in uno dei più famosi film sulla Giornata della Memoria, visti dal punto di vista di un bambino di soli 4 anni.

Film sulla Giornata della Memoria: Concorrenza Sleale (Ettore Scola, 2001)

Ambientato a Roma nel 1938. Racconta l’amicizia fra Umberto (Diego Abatantuomo) e Leone (Sergio Castellitto), due commercianti. All’inizio i due si detestano e anzi, Umberto accusa più volte Leone di “rubare le sue idee”. Dopo le leggi razziali però, la loro vita cambia; Leone e la sua famiglia sono costretti a ridimensionare la loro attività fino a chiuderla definitivamente. Succede però che Leone si ammala e nell’occasione di una visita di Umberto, fra lui e il suo ex rivale nasce una bellissima amicizia purtroppo, senza futuro.

1938 – Diversi (Giorgio Treves, 2018)

Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il film-documentario di Giorgio Treves racconta un’Italia che a volte dimentichiamo che esista. Nel 1938 l’Italia promulgava le leggi razziali, un insieme di sanzioni, obblighi e privazioni imposte agli ebrei. Il documentario si sviluppa con testimonianze, documenti e interventi capaci di ricostruire il momento storico in cui l’Italia ha reso possibile tutto questo.  Un film duro da vedere perché ci costringe a vedere il nostro paese con un occhio diverso dal solito, ma fondamentale per ricordarci che tutto questo è stato in qualche modo reso possibile.

Ilaria Pettenò