Febe
22 Aprile 2019   •   Marialessia Sforza

Febe: il brand milanese ridisegna la salopette

«Febe presenta la sua collezione Zero: il pragmatismo rivoluzionario delle tute da lavoro dell’Ottocento torna in chiave moderna e versatile»

Si chiama Febe il neonato brand milanese dedicato al mondo delle salopette. Nato da un’idea dell’imprenditore Alessandro Dell’Aquila, il marchio innovativo, fresco e dinamico si propone di ridar vita ad un capo d’abbigliamento simbolo di libertà ed emancipazione. La salopette, infatti, ha origini antichissime e affonda le sue radici alla fine dell’Ottocento, quando, Levi Strauss decide di creare un capo pratico e comodo per i minatori. Nasce così la salopette, un indumento in denim con una pettorina e delle bretelle regolabili, che nel tempo si trasforma in un must have democratico e trasversale indossato da uomini, donne e bambini.

Sarà poi con gli anni ’60 e ’70 che la salopette tornerà ad essere protagonista della grande rivoluzione culturale dell’epoca. La pettorina veniva indossata per esprimere una vera e propria emancipazione non solo femminile, ma soprattutto, dalle rigide regole del passato e dai consolidati schemi del ben vestire. Abbandonata per un decennio negli anni ’80, per l’immaginario infantile e fanciullesco che richiamava in una visione grunge, la salopette torna a registrare il picco di vendite negli anni ’90 quando, grazie alla reinterpretazione in chiave minimal e urban dei più famosi stilisti del tempo, torna a calcare le passerelle di tutto il mondo diventando un vero e proprio capo evergreen. Oggi è proprio Febe a raccogliere l’importante eredità culturale e stilistica della salopette rielaborandone proporzioni, tessuti e modelli per dar vita ad una versione “up to date”  da poter indossare in qualsiasi occasione.

Le Ande: ispirazione della collezione zero

Fonte di ispirazione della collezione Zero, disegnata dallo stilista Antonio Bondini Conti, è la popolazione delle Ande in Sud America. Tra modernità e folklore, le salopette di Febe sono interamente prodotte in Italia ma “rubano” colori e disegni ai paesi andini, ai loro costumi tradizionali. Febe, che richiama nel nome la mitologia greca il cui significato è “brillante, luminoso”, sceglie per la prima collezione colori forti e decisi: dal rosso intenso, all’ocra dorato fino ad arrivare al blu pavone declinati su tessuti in tinta unita o mixati tra loro per creare maxi geometrie “all over”.

Le salopette si reinventano attraverso questo brand anche nei modelli e nei tessuti. Per donare a chi le indossa una nuova femminilità dinamica e disinvolta ma al contempo mai trascurata, Febe propone modelli effetti simil bustier che definiscono la silhouette o alternative più scivolate e morbide bloccate in vita (all’occorenza) da una cinta coordinata.  O, ancora, un modello che si rifà allo stile urban degli anni ’90, essenziali e con le bretelle staccabili in vita, per una comodità e praticità maggiore. Cotone, ecopelle, cady e duchesse sono i materiali utilizzati per dar forma alle salopette Febe, capi iconici ed evocativi oggi tornati nelle vetrine di tutto il mondo.

«La salopette scatena emozioni e ricordi e nell’immaginario collettivo è associata a valori positivi di autenticità e libertà. Basta raccontare il progetto per vedere emergere nei miei interlocutori un sorriso: la salopette parla a tutti e con Febe continuerà a farlo, solo con un linguaggio più contemporaneo, immediato».

Una sfida coinvolgente

Quella di Alessandro dell’Aquila, imprenditore di successo, è una vera e propria sfida. Rielaborare un capo iconico intriso di così tanti significati e posizionarlo sul mercato nel segmento del lusso contemporaneo (la fascia di prezzi retail è compresa tra i 450 e i 900 euro) è senz’altro una prova importante. Febe porta la salopette in un universo di eleganza ricercata, senza mai esasperarla. Le clienti possono liberamente indossarla in qualsiasi momento della giornata attraverso un gioco di styling e colori.

Attraverso un attenta distribuzione wholesale, obiettivo del mondo Febe è raggiungere i 5 milioni di fatturato in 3 anni, presentandosi successivamente, con una struttura di online shopping, operativa dal 2020. Un vero e proprio business carico di significati, cultura,storia e tradizione che riporta la salopette nella vita di tutti i giorni per affermare ancora una volta la sua energia fresca, divertente, elegante e soprattutto, contemporanea.

Marialessia Sforza