24 Novembre 2017   •   Raffaella Celentano

The Fashion Awards 2017: anche tre italiani tra i candidati

«I The Fashion Awards, in partner con Swarovski, annunciano le nomination dell’edizione 2017. E tra i tanti, spiccano tre nomi italiani. Scopriamo insieme di chi si tratta…»

È tempo di premiazioni nel mondo della moda, e allora ecco che i The Fashion Awards (sito ufficiale) annunciano le nomination per l’edizione 2017, la cui cerimonia si terrà il prossimo 4 dicembre a Londra. L’evento, in collaborazione con Swarovski, ha lo scopo di raccogliere fondi per supportare le future generazioni di talenti del fashion, attraverso borse di studio e stage formativi.

Dame Natalie Massenet, presidente del British Fashion Council, Nadja Swarovski e Caroline Rush, amministratore delegato del BFC, hanno svelato le nomination dei The Fashion Awards 2017, durante una recente conferenza stampa a Londra. La cerimonia premierà come ogni anno la creatività e le innovazioni apportate quest’anno nel fashion system. La giuria dell’edizione 2017 è composta da ben 2000 addetti ai lavori del settore moda, tra cui giornalisti, esperti di comunicazione, del retail e della creatività, provenienti da oltre 38 paesi. E parlando ancora di numeri, saranno nove le categorie e cinque i candidati a ogni premio.

Ecco la lista completa di tutti i nominati ai The Fashion Awards 2017:

  • Designer of the Year: Alessandro Michele (Gucci), Jonathan Anderson (Loewe), Maria Grazia Chiuri (Dior), Phoebe Philo (Céline), Raf Simons (Calvin Klein).
  • Accessories Designer of the Year: Alessandro Michele (Gucci), Anthony Vaccarello (Saint Laurent), Demna Gvasalia (Balenciaga), Jonathan Anderson (Loewe), Stuart Vevers (Coach).
  • Business Leader: Adrian Joffe (Dover Street Market), Guram Gvasalia (Vetements), José Neves (Farfetch), Marco Bizzarri (Gucci), Ruth & Tom Chapman (Matchesfashion.com).
  • Urban Luxe Award: Fenty Puma by Rihanna, Gosha Rubchinskiy, Off-White, Supreme, Vetements.
  • Model of the Year: Adwoa Aboah, Bella Hadid, Gigi Hadid, Kaia Gerber, Winnie Harlow.
  • British Emerging Talent – Womenswear: Faustine Steinmetz (Faustine Steimetz), Matty Bovan (Matty Bovan), Michael Halpern (Halpern), Natalia Alaverdian (A.W.A.K.E), Rejina Pyo (Rejina Pyo).
  • British Emerging Talent – MenswearBen Cottrell and Matthew Dainty (Cottweiler), Charles Jeffrey (Charles Jeffrey LOVERBOY), Henry Holland (House of Holland), Phoebe English (Phoebe English MAN), Samuel Ross (A-COLD-WALL).
  • British Designer of the Year – Womenswear: Christopher Kane (Christopher Kane), Erdem Moralioglu (Erdem), Jonathan Anderson (JW Anderson), Roksanda Ilincic (Roksanda), Sarah Burton OBE (Alexander McQueen).
  • British Designer of the Year – Menswear: Christopher Bailey MBE (Burberry), Craig Green (Craig Green), Grace Wales Bonner (WALES BONNER), Jonathan Anderson (JW Anderson), Martine Rose (Martine Rose).

Spiccano, tra tutti questi, ben tre nomi italiani. Stiamo parlando di Maria Grazia Chiuri (direttrice creativa di Dior), Alessandro Michele (direttore creativo di Gucci) e Marco Bizzarri (CEO di Gucci). Si tratta di personalità influenti, che stanno stravolgendo il panorama moda italiano e internazionale. Se non li conoscete ancora, o volete scoprire qualcosa in più su, vi spieghiamo chi sono e perché sono tra i candidati dei The Fashion Awards.

Alessandro Michele è salito agli onori della cronaca quando, all’inizio del 2015, è stato nominato direttore creativo di Gucci. Classe 1972, romano di nascita, Michele ha studiato presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma. Dopo aver lavorato da Fendi come Senior Accessories Designer, è passato a Gucci, dove ha ricoperto numerosi ruoli prima di diventare direttore creativo. Sin dalla presentazione della collezione Autunno/Inverno 2015-16 era chiaro a tutti che il designer romano avrebbe stravolto la storia non solo di Gucci, ma di tutta la moda italiana, introducendo numerose novità e facendosi pioniere del fenomeno genderless

Maria Grazia Chiuri è il primo direttore creativo donna della maison francese Dior. La sua nomina è arrivata nel 2016, dopo anni di collaborazione con Pierpaolo Piccioli, alla guida di Valentino. Nata nel 1964 a Roma, ha studiato allo IED di Roma. Anche lei, come Alessandro Michele si è formata nella capitale, facendo capo alla cosiddetta “scuola romana”, che negli ultimi anni ha avuto un enorme successo. Approdata prima da Fendi e poi da Valentino, qui Maria Grazia Chiuri ha potenziato la linea di accessori, sezione che per una casa di moda si rivela fondamentale a livello economico. Per fare un esempio pratico, le scarpe color pastello borchiate, della linea Rockstud, sono state una sua idea!

Marco Bizzarri, definito più volte “il re del lusso”, lavora nel gruppo Kering dal 2005, quando è stato nominato numero uno del marchio Stella McCartney. Poi la scalata a Bottega Veneta, dove nel gennaio 2009 diventa amministratore delegato. Dall’aprile 2014 diventa direttore generale del polo Lusso, Couture & Pelletteria. Ora, come CEO di Gucci e membro del Comitato esecutivo del gruppo di Francois-Henri Pinault. Se Alessandro Michele si occupa della parte creativa, a lui spetta il settore finanziario. È stato proprio Bizzarri a volere Alessandro Michele come direttore creativo per risollevare le sorti dell’azienda, dopo anni in cui la moda era stata succube della finanza. Grazie al loro lavoro, in soli sei mesi Gucci ha ottenuto segnali positivi ed è ben presto tornato sulla cresta dell’onda (ne avevamo parlato qui).

Raffaella Celentano