Family Economy Week 2021
08 Ottobre 2021   •   Francesca Sallemi

Family Economy Week 2021, la nuova economia spiegata semplice

«Dal 18 al 22 Ottobre torna la Family Economy Week 2021, la kermesse patrocinata EDUFIN che racconta l’energia della nuova economia.»

Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria e per il secondo anno consecutivo Professione Finanza®, società italiana leader nella formazione in questo ambito, e IICEE, l’International Institute for Culture and Economic Education, hanno organizzato la seconda edizione della Family Economy Week 2021 (#FEW2021) Con il patrocinio della Commissione Europea e accreditamento al Mese dell’Educazione Finanziaria promosso da EduFin, FEW2021 ha sempre l’obiettivo di fare educazione finanziaria, raccontando questo delicato momento storico da più di un punto di vista, ad un pubblico comune di non specialisti, cross-generazionale, molto attento alla quotidianità e al mondo che lo circonda. Dal 18 al 22 ottobre 2021 un calendario di 40 eventi e appuntamenti online completamente gratuiti aperti al grande pubblico che esplorano il tema: People, Planet and In novation: l’energia della nuova economia.

La pandemia ha innescato – spiega, consapevole di ribaltare la visione negativa più diffusa, Jonathan Figoli, CEO di ProfessioneFinanza® – una nuova energia nella vita delle persone. Catapultate in un isolamento senza precedenti, eppure mai come ora al centro della realtà. Grazie soprattutto alle innovazioni tecnologiche, le persone, costantemente connesse ovunque nel mondo, sperimentano ogni giorno una nuova vita fatta di ritmi e modalità (anche lavorative) prima destinate a pochi o totalmente impensabili. Inoltre, questi mesi hanno rappresentato un ripensamento dell’impatto umano sull’ambiente, fonte di benessere ma soprattutto risorsa insostituibile da proteggere. Questi elementi, quindi “people”, le persone, “planet”, il mondo che viviamo ed “innovation” le tecnologie e i mezzi che ci hanno consentito di superare l’inaspettato, sono i tre motori di un’energia nuova che ha impattato inesorabilmente sulla vita economica. Generando un nuovo sistema economico poliedrico tutto da decodificare, ecco perché gli abbiamo dedicato la seconda edizione della Family Economy Week”.

Tra gli ospiti di questa edizione 2021:

  • Mario Nava, Direttore Generale Commissione Europea;
  • Elsa Fornero, Economista;
  • Innocenzo Cipolletta, Economista e Presidente AIFI;
  • Anna Gervasoni; Direttrice Centro di eccellenza sulla finanza sostenibile per le infrastrutture e le smart cities, LIUC Business School;
  • Lorenzo Fioramonti, Economista e Deputato;
  • Gianmarco Montanaeri, Direttore Generale Istituto Italiano di Tecnologia;
  • Victor Dominello, Minister for Digital, Minister for Customer Service del Governo Australiano

Un movimento congiunto, un’onda di consapevolezza

Un’edizione che si allunga in termini di tempo per accogliere più contributi e temi, non più solo tre ma ben cinque giorni, e che si allarga abbracciando cinque Paesi, oltre all’Italia, in tre continenti grazie alle partnership nate con le principali agenzie di educazione finanziaria di Grecia, Finlandia, Spagna, Giappone ed Australia. I colleghi esteri interverranno durante l’appuntamento italiano e contemporaneamente daranno vita a webinar con tematiche più locali, che tutti gli utenti potranno seguire comodamente online grazie ai sottotitoli nella lingua desiderata.

Le voci italiane ed internazionali più note del mondo dell’economia, della finanza, dell’innovazione e della tecnologia si confrontano per raccontare con un approccio pratico e concreto aperto a tutti come è cambiata e come affrontare, risparmiare e vivere consapevolmente nella gestione quotidiana “l’energia della nuova economia”.

Un inno per la Family Economy Week 2021

La Family Economy Week 2021 è ufficialmente “diventata grande”: i patrocini ottenuti e le adesioni di personaggi autorevoli e istituzioni pubbliche e private ne hanno ufficialmente sancito il ruolo di appuntamento ufficiale dell’educazione finanziaria in Italia e per sancire la crescita è stato creato un inno ufficiale che Virginia De Lutti esegue magistralmente. Il suo talento, emerso durante le finali di Tu sì que Vales su Canale 5 nel 2018, si ripropone qui in tutta la sua raffinatezza e stile.

La cultura finanziaria e gli italiani: separati in casa

Alle origini della Family Economy Week ci sono alcuni importanti dati emersi a proposito del tema “famiglia e gestione del risparmio” che nel 2020 hanno evidenziato come si tratti di due entità separate in casa, due le fonti primarie di riferimento: la prima è quella relativa ai dati dell’indagine della Banca d’Italia intitolata “Measuring the financial literacy of the adult population: the experience of Banca d’Italia”, riportata da InfoData del Sole 24 Ore. La seconda è quella dedicata alla Financial Literacy, all’alfabetizzazione finanziaria dei quindicenni italiani, fotografata dai dati riportati da FL CGIL sulll’indagine dell’OCSE PISA 2018

Due fotografie della relazione fra educazione finanziaria tanto dei padri, quanto dei figli

In entrambe si sottolinea come l’Italia si attesti nelle ultime posizioni per alfabetizzazione finanziaria tanto degli studenti quanto delle famiglie e degli imprenditori, sia a livello mondiale che europeo. E che non vi sia stata crescita nell’ultimo triennio in relazione alle competenze di educazione alla finanza, in controtendenza rispetto agli studenti nel resto dei paesi OCSE. Il livello minimo di competenza è raggiunto da una media dal 85% degli studenti in queste aree, contro l’Italia che la raggiunge solo per il 78%. Nelle due indagini risulta importante il ruolo dell’istruzione – vanno meglio i liceali, rispetto alle altre tipologie di istituti – che segna il discrimine fra chi ha competenze di finanza basilari e, quindi, ha alcune nozioni per la gestione dei propri risparmi, e chi non ne ha affatto. E pesa ancora molto il divario fra Nord e Sud, sia per i padri che per i figli: in particolare il Sole 24 Ore, riportando i dati della Banca d’Italia, sottolinea come il 47% della popolazione italiana ha livelli di istruzione molto bassi (contro il 15% della Germania e il 10% di canadesi e inglesi). E ancora che permane un forte divario fra Nord e Sud, fra chi è occupato ed inoccupato e fra uomini e donne (a vantaggio dei primi) quando si parla di finanza “quotidiana” e a pagare con l’incompetenza finanziaria più totale sono le donne inoccupa te al Sud, fuori dal mercato del lavoro per il 20% (contro il 3,7% della media europea).

Family Economy Week 2021

I dati ci raccontano quindi di un quadro preoccupante e desolante che riguarda la competenza della popolazione italiana su concetti semplici del mondo finanziario che colpiscono innanzitutto il micromondo della gestione dei soldi all’interno del nucleo familiare prima, e incidono su un fronte macro, sulla comprensione della realtà circostante poi. Family Economy Week si conferma, anche grazie all’adesione di alcune delle principali agenzie estere di educazione finanziaria, un riferimento necessario e innovativo in Italia, in questo capitolo storico assolutamente unico di una “normalità” nuova che richiede nuove competenze, aggiornamento dei modelli conosciuti, “reskill” delle persone attraverso la comunicazione e le relazioni e un approccio crossgenerazionale. Per cominciare a lavorare su un auspicabile “Rinascimento Italiano” 4.0.