10 Maggio 2016   •   Snap Italy

Eurovision Song Contest: chi ha preceduto Francesca Michielin?

«L’Italia è uno dei paesi fondatori dell’Eurovision Song Contest insieme a Francia, Regno Unito, Germania e Spagna. Nel 1956 i cinque paesi decisero di ispirarsi al Festival di Sanremo per creare un evento che unisse tutta l’Europa. Ma chi sono stati i protagonisti italiani dell’Eurovision?»

61 edizioni e solo due vincitori italiani: nel 1964 a Copenhagen ha trionfato Gigliola Cinquetti con la sua Non ho l’età (per amarti) che ha portato l’anno successivo il festival a Napoli. È tradizione, infatti, che l’edizione successiva del festival si svolga nel paese natio del vincitore dell’anno prima. Nel 1990 a Zagabria è stato invece Toto Cutugno ad aggiudicarsi la medaglia d’oro grazie alla sua Insieme: 1992. Il cantante è riuscito a portare, l’anno successivo, il festival nella nostra capitale.

Tuttavia, dal 1997 in poi, l’Italia ha smesso di partecipare all’Eurovision, sospendendone anche la trasmissione. Molte sono state le critiche e si pensò addirittura ad un possibile boicottaggio da parte dei vertici RAI, i quali si dice abbiano addirittura sfavorito la probabile vincita di Enrico Ruggeri nel 1993 e i Jalisse nel 1997 per non portare il dispendioso festival qui in Italia.

L’UER (Unione europea di radiodiffusione) con l’intenzione di avere il maggior numero possibile di partecipanti, fece di tutto affinché anche l’Italia tornasse a partecipareIn particolare, nel 2008 l’allora responsabile dell’Eurovision Song Contest Svante Stockselius ha annunciato che, in caso di ritorno alla competizione, l’Italia sarebbe tornata a far parte dei Big Five (ovvero nazioni che, per il loro contributo fondamentale all’UER, possiedono uno status intoccabile che concede loro di accedere direttamente in finale).

Finalmente nel 2011 l’Italia è tornata all’Eurovision, e lo  ha fatto con Raphael Gualazzi, vincitore della categoria giovani di Sanremo. La sua Madness of Love (versione internazionale di Follia d’amore) si aggiudica il secondo posto dietro Ell & Nikki, duo rappresentante dell’Azerbaigian. L’anno successivo è la volta di un’altra partecipante a Sanremo, Nina Zilli, che sul palco dell’Eurovision porta una versione bilingue de L’amore è femmina (Out of love) classificandosi nona. Nel 2013 a rappresentare l’Italia è stato il vincitore del Festival di Sanremo di quell’anno, Marco Mengoni, che si piazza settimo con la sua celebre L’essenziale. Il 2014 è l’anno di Emma, che non aveva partecipato a Sanremo quell’anno, rompendo così il patto Sanremo-Eurovision. La bionda di Amici arriva in Danimarca, ma la sua La mia città non convince: si piazza ventunesima, peggior posizione dell’Italia all’Eurovision nella storia. Il nostro bel paese si è ampiamente riscattato l’anno successivo, grazie al secondo posto di Grande Amore de Il Volo, vincitori di Sanremo ’15Dal 2015, per la prima volta dal ritorno italiano, il vincitore del Festival di Sanremo ha infatti, per regolamento, il diritto di rappresentare l’Italia al contest europeo salvo rinuncia. Ed è proprio quello che è successo quest’anno, quando gli Stadio, vincitori di Sanremo ’16, hanno ceduto la loro possibilità di partecipare all’Eurovision alla seconda classificata: Francesca Michielin.

Grande attesa dunque per la performance della cantante di Nessun grado di separazione (trasformata in No Degree of separation per l’occasione).

Noi di Snap Italy saremo lì a Stoccolma per sostenere la nostra validissima rappresentante: avanti tutta piccola Francesca!

Giuseppe Barone