Elisa D’Ospina
09 Marzo 2017   •   Anita Atzori

Elisa D’Ospina: la modella curvy si racconta senza veli

«Snap Italy vi porta oggi nella bellezza tutta curve! Un’intervista curiosa e spontanea a una delle modelle curvy italiane più famose ed apprezzate. Elisa D’Ospina ci racconta la sua vita, ma sopratutto la chiave del suo successo!»

Classe 1983, di origini vicentine, con in tasca una laurea in Scienze della Comunicazione e una specialistica in Psicologia all’Università di Macerata, Elisa D’Ospina è la modella curvy italiana più famosa e apprezzata dal grande pubblico (se vuoi scoprirle tutte dai un’occhiata al nostro articolo sulle Modelle curvy italiane: le più richieste del Belpaese). Sfoggia delle curve da far invidia a molte Top Model dal fisico androgino e dalla felicità un po’ dubbiosa.

Elisa D’Ospina, il corpo è sempre un’arma vincente

Per questa ragazza il corpo è sempre stato un’arma vincente, quello che per tanti potrebbe essere un difetto o un limite al successo, per lei è stato la chiave di mille opportunità lavorative; opportunità che le hanno permesso di portare avanti una lotta che prima di essere una campagna di sensibilizzazione è un impegno morale assunto in piena consapevolezza e buona volontà.

La taglia 48 di Elisa D’Ospina è il simbolo di una rivoluzione

Di un ritorno al bello senza canoni e pregiudizi, dove la moda si scontra coi problemi reali delle nuove generazioni, primo fra tutti il disturbo alimentare. Un carattere forte, tenace e determinato che contrasta gli stereotipi imposti dal fashion system facendo riflettere anche le menti più chiuse e canonizzate, perché la moda prima di essere una misura è senza ombra di dubbio bellezza. E noi di Snap Italy con Elisa D’Ospina vogliamo farvi conoscere il segreto di questo successo.

Una vita tutta curve (Giunti Editore) è il libro scritto da Elisa D’Ospina che riassume a pieno la sua scalata verso il mondo della moda, le porte in faccia prese da mille agenzie e aziende, ma anche la sua vita fatta di tanti riconoscimenti e successi a livello internazionale; si, perchè questa modella è conosciuta in tutto il mondo e per le nuove generazioni è diventata un punto di riferimento saldo e “sano”. L’accettazione di uno stile di vita, di una normalità consapevole e apprezzata, di un benessere fisico ma prima di tutto mentale. Una vita tutta curve cerca di abbattere gli stereotipi che la società del 2000, e forse anche quella contemporanea, continua ad imporre senza troppi perché e buone motivazioni. Alcuni giornali hanno definito questo libro una sorta di manuale per imparare ad accettarsi, e in realtà quelle pagine lo sono per davvero.

L’intervista ad Elisa d’Ospina

Ma per conoscere davvero Elisa D’Ospina abbiamo deciso di chiedere a lei stessa alcune curiosità, cercando di capire cosa ci sia dietro questi profondi occhi neri e questo fisico da femme fatale.

Com’è iniziata la tua carriera lavorativa nel mondo della moda?
E’ iniziata quando avevo 15 anni e mi rimbalzarono perché non avevo la costituzione di una modella. Dopo dieci anni esatti da quell’episodio una talent scout in una fiera mi notò e mi propose di fare la modella curvy e iniziai il mio percorso.

Sappiamo che dietro tanta femminilità c’è anche molta cultura, quanto ha influito il tuo percorso di studi nella costruzione della tua carriera lavorativa?
Moltissimo. Ancora oggi appena posso leggo e studio. Siamo in un’epoca in cui tutto scorre veloce e bisogna essere al passo con i tempi. L’ignoranza è un limite!

Cosa pensa la tua famiglia della strada che hai deciso di intraprendere?
Mi hanno sempre insegnato i valori fondamentali, uno su tutti è il sacrificio. Mi hanno sempre sostenuta e han sempre creduto in me. Mi han dato ali dopo aver rafforzato le radici.

Ti senti di dare dei consigli a chi come te sogna il mondo della moda ma non rientra nella taglia 38? Cosa è importante sapere?
Importante è inseguire i propri sogni. Non smettere mai di lottare nonostante tutto e tutti. Trovate qualcosa anche nel mio libro edito da Giunti editore Una vita tutta curve.

Durante le varie sfilate a cui hai partecipato ti è capitato di vedere modelle anoressiche e/o sofferenti?
Moltissime volte. Non dimenticherò mai l’incontro con Isabel Caro la modella usata da Toscani per la pubblicità Lolita purtroppo deceduta a causa del suo stato avanzato di anoressia.

I pro e i contro del mondo della moda.
L’incoerenza è un contro sicuramente, i pro sono diversi. In questi anni di lotte continue affinché le donne siano libere di entrare in un negozio e trovare la propria taglia qualunque essa sia, devo dire che ci sono stati passi in avanti. Oggi è normale avere una 48 e trovare un abito, qualche anno fa no. La moda è sogno ma è anche business ecco perché si deve adeguare a una società sempre più esigente.

Quali sono i progetti di Elisa D’Ospina per il futuro?
Fino all’estate sarò in Tv con Rai2 Detto Fatto e parteciperò a trasmissioni come La vita in diretta su Raiuno.

C’è qualcosa del tuo corpo che cambieresti?
Certi giorni cambierei molte cose, altri mi amo così. Per sicurezza resto così come sono.

Qual è il segreto del tuo successo?
Essere me stessa in ogni situazione, anche quando sono “scomoda”.

In questo momento della tua vita sei felice?
Colleziono attimi di felicità. Non credo nella felicità a lungo termine.

Elisa D’Ospina è questa: una ragazza determinata, spontanea ed estremamente sensibile. Una di quelle che ormai da qualche anno rappresenta a pieno le nuove generazioni, ma anche i sogni e le ambizioni di tante ragazze pronte a mettersi in gioco e a sfidare le passerelle con stile e personalità. L’esempio migliore per ricordare a tutti che la bellezza non ha misure ma carattere.
Anita Atzori