edifici abbandonati
15 Aprile 2019   •   Carolina Attanasio

Edifici abbandonati in giro per l’Italia: un tour… da brividi

«Siete mai stati in uno di questi 5 posti? Gli edifici abbandonati in Italia sono moltissimi, alcuni di loro – però – conservano un fascino decadente che li rende mete di pellegrinaggi continui, tra storia e leggenda»

Non di sole bellezze ancora integre vive il turismo di questo Paese, ma anche di viaggi appositamente organizzati per andare a caccia di edifici abbandonati. Non parliamo di sette di ghostbusters, chiariamoci, ma di itinerari pensati per abbracciare anche quel pezzo di paesaggio architettonico che l’incuria, l’urbanistica fatta a caso e il tempo hanno relegato all’oblio. Eppure, gli edifici abbandonati hanno un fascino talvolta anche prorompente, con quel loro aspetto un po’ lugubre, un po’ misterioso, di certo affascinante. Al di là della fatiscenza, conservano una bellezza tutta loro, che il tempo avvinghia ma non consuma mai completamente. Proprio il loro non essere perfetti li rende una parte di paesaggio che sì, non sarà funzionale, ma per qualche motivo sta bene lì. Dove sono i più belli d’Italia?

Cementificio dei giganti, Alzano Lombardo, Bergamo

Avrebbero potuto girare Matrix qui, così come il Signore degli Anelli, fate voi. Questo cementificio abbandonato si presta a varie interpretazioni, con i suoi interni immensi e schematici, quasi una ripetizione infinita. Sottoposto a vincolo di tutela come monumento di archeologia industriale, è stato il primo in Italia e il più grande d’Europa. Arricchito da colonnati dorici e e ricchi ornamenti, oltre a essere un posto assolutamente suggestivo è anche un grande esempio di ingegneria del tempo.

Vallone dei Mulini, Sorrento

Il Vallone dei Mulini di Sorrento è probabilmente uno degli edifici abbandonati più conosciuti e cercati in Italia. A pochi passi dalla città, è considerato uno dei luoghi più affascinanti del mondo. Il vallone ha circa 35.000 anni, si trova lì a causa della più catastrofica eruzione che la Campania abbia mai visto (sì, anche peggio di Pompei). In tempi antichi questa zona si rivelò il posto ideale per ospitare un mulino e una segheria, alimentati entrambi dall’acqua che scendeva a valle dalle colline. Il vallone è interessante sia per motivi morfologici, data la sua formazione, che per gli edifici che ospita, ormai in disuso da lungo tempo, che contribuiscono a rendere questo scorcio di Sorrento affascinate e misterioso.

Castello abbandonato di Rovasenda

Se arrivate qui, siete bravi, ma sul serio. Uno degli edifici abbandonati più affascinanti, il Castello di Rovasenda, non ha una collocazione precisa sulle mappe, a quanto pare per preservarne l’integrità, o quel che ne resta. Edificato nel 1900, era la copia esatta di un castello del 1100, doveva eguagliarlo e superarlo in bellezza, poiché il suo proprietario, un Conte, vantava diritti sul castello ‘originale’ ma fu beffato per questioni di eredità, decise così di costruirsene uno.

Las vegas della Brianza, Consonno

Anche detta Consonno. Qui siamo di fronte a un’opera davvero particolare, se non altro perché nasce come una Las Vegas ideale italiana, o almeno queste erano le intenzioni di colui che la fece costruire, il Conte Mario Bagno. Tutto andava per il meglio, negli anni ’70, finché una frana non ha isolato il paese di Consonno, impedendo la continuazione dei lavori. Tutto quello che ne resta è lo scheletro metallico di strutture un po’ arabe, un po’ medievali, un po’ art decò.

Abbazia di San Galgano

Forse la più famosa tra gli edifici abbandonati citati fin’ora, l’Abbazia di San Galgano è il luogo mistico per eccellenza. Mancante del tetto e buona parte delle pareti laterali, questa chiesa è la rappresentazione perfetta dell’edificio abbandonato che emana fascino, storia, mito e leggenda da ogni poro. Fondata dai monaci cistercensi nel 1218, visse un periodo di grande splendore fino alla decadenza, definitiva nel ‘700. Di notte vi offre un immenso spettacolo, con la sua volta ormai inesistente, da cui potete ammirare le stelle.

Carolina Attanasio