Diodato e Roy Paci: “Adesso” è arrivato il momento di conquistare Sanremo
«Con Adesso, Diodato e Roy Paci sono tra i 20 big in gara scelti da Claudio Baglioni per il Festival di Sanremo. Come arriverà la coppia a Sanremo? Scopriamolo nell’intervista per Snap Italy»
Non è la prima volta che Diodato (pagina FB) calca il palco dell’Ariston. Nel 2014 ha partecipato al festival nella categoria “Nuove proposte” con il brano Babilonia, conquistando il secondo posto e i complimenti della giuria di qualità, presieduta Nell’occasione dal regista Paolo Virzì, che a proposito ha dichiarato: «In mezzo a loro c’è un genio, Diodato [….] Io gli avrei dato tutto, gli avrei messo in braccio Laetitia Casta».
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Al contrario esordio in gara al festival per Roy Paci (pagina FB), che ha impreziosito il brano con un ricco arrangiamento di fiati. I due artisti non saranno soli: sul palco insieme a loro due tamburi e tre ottoni ormai diventati delle rarità, in un maestoso ensemble. Diodato getta i suoi semi nell’ormai lontano aprile 2013 con l’album E forse sono pazzo. Nel febbraio 2014 partecipa al 64esimo Festival di Sanremo (qui i concorrenti dell’edizione 2018) nella categoria “Nuove proposte” con la canzone Babilonia. Mina, successivamente, dichiarerà proprio sul mensile Vanity Fair che questo è uno dei migliori pezzi di tutto il festival.
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Nel marzo del 2014 Diodato viene chiamato dalla trasmissione televisiva di Rai 3 presentata da Fabio Fazio “Che Tempo che Fa” in qualità di ospite fisso. Nel 2016 firma in seguito un contratto discografico con la sua attuale etichetta Carosello Records e nel 2017 pubblica l’album Cosa siamo diventati. Nell’estate 2017 è stato opening act del concerto di Max Gazzè, Carmen Consoli e Daniele Silvestri per Collisioni Festival.
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A novembre è tornato decisamente un uomo nuovo con l’uscita del suo nuovo singolo, Cretino che sei, brano che senz’altro simboleggia una svolta stilistica dell’artista. Il brano è stato presentato in anteprima alla Milano Music Week.
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Che altro aggiungere, invece, su Roy Paci? Nato ad Augusta (Siracusa) e classe 1969, è in ordine sparso cantante, trombettista e compositore. Comincia a suonare il pianoforte quasi “ancora in fasce”, battezzandosi poi alla tromba all’età di dieci anni. Ha al suo attivo la partecipazione in più di 400 dischi come musicista, arrangiatore e produttore e una carriera costellata di collaborazioni di svariata natura, tra cui spiccano quelle con Vinicio Capossela, Ivano Fossati, Daniele Silvestri, Manu Chao e Mike Patton. Fra le ultime uscite discografiche è del 17 gennaio 2017 Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali (Etnagigante), prodotta in collaborazione con Remo Anzovino. L’album è colonna sonora originale del film Da Clay ad Alì, la metamorfosi, di Emanuela Audisio pubblicato in occasione del 75° anniversario dalla nascita di Muhammad Ali. A fine settembre dello stesso anno, anticipato da due singoli, Tira (con testo scritto da Daniele Silvestri) e Revolution, viene alla luce Valelapena (Etnagigante/Artist First), sesto album firmato Roy Paci & Aretuska.
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Sì, è senza dubbio il consolidamento di un’amicizia nata grazie alla musica, che ci ha regalato non solo molte soddisfazioni sotto il punto di vista professionale, ma momenti di vita che rimarranno indelebili: la collaborazione con Diodato è nata in occasione di un Sanremo che difficilmente dimenticheremo. Sono stato ovviamente felice quando mi ha chiamato per lavorare al brano, è stata la conferma di un’unione e di una fratellanza, e non è scontato che si continui a collaborare insieme, le strade della musica sono davvero infinite, incontrarsi di nuovo significa davvero volerlo fare, non è solo una coincidenza.
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3. Roy, hai mai pensato di gareggiare da solo?
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7. Roy cos’è per te la Revolution oltre che il titolo del tuo ultimo pezzo insieme agli Aretuska?
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Ecco il video di “Adesso” in gara al 68° Festival di Sanremo
Silvia Pompi