cosa vedere a torino
30 Gennaio 2020   •   Carolina Attanasio

Cosa vedere a Torino, città da non perdere secondo la CNN

«Ve lo stavate giusto chiedendo adesso, cosa vedere a Torino? Un’affermazione fatta dal canale televisivo CNN ci fornisce l’occasione giusta per ricordarvi che non delle solite 3 città d’arte vive l’Italia, ma anche di ogni meraviglia che esce dagli angoli del capoluogo piemontese. Venite con noi.»

C’era una volta Venezia, il must see di ogni turista di belle speranze che mette piede in Italia per realizzare i suoi sogni fatti di pasta, pizza e mandolini (tutte e tre queste cose trovano la loro massima espressione a Napoli, in realtà, ma questa è un’naltra storia). Una volta arrivati in laguna, il sogno può diventare una puntata di Stranger Things in pochi minuti, quando ci si ritrova catapultati a dondolo tra i canali, dovendo scegliere se affogare o dare spallate all’orda barbara di gente che vi corre incontro. Doveva arrivare la CNN, il famoso canale televisivo statunitense, a proporre la soluzione definitiva: andare a Torino e scoprire cosa vedere. Parrebbe che il capoluogo piemontese, “vicino” a Venezia, sia altrettanto valido e molto meno turistico.

Quello che forse la CNN non sa è che Torino è, da sempre, una delle città più importanti d’Italia, che ha visto e fatto la storia in molteplici occasioni e che, da qualche anno a questa parte, sta battendo diversi record di visitatori, grazie a un calendario variegato di eventi e ricorrenze di vario genere, che attirano turisti da tutta Italia e dall’estero. Ogni paragone con la Serenissima è inutile, ma per noi è una bella palla al balzo per ricordarvi cosa vedere a Torino. Prenotiamo?

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Cosa vedere a Torino

Sobria, elegante, meravigliosa sotto la sua coltre nebbiosa e fredda, Torino è la più regale tra le città italiane, capitale del regno sabaudo, protagonista del Risorgimento e di una grande tradizione industriale. Avrete il vostro bel da fare.

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Gli highlight

La Mole Antonelliana è il simbolo indiscusso della città, il suo pinnacolo svetta così in alto da competere, in prospettiva, con la visione paradisiaca delle Alpi sullo sfondo. Ospita al suo interno il Museo del Cinema, fino a poco tempo fa l’unico in Italia a essere dedicato alla settima arte. In realtà, se dici cose da vedere a Torino, il primo museo a venire in mente è un altro, quello Egizio, “soltanto” il più importante museo sull’argomento dopo quello del Cairo. 6.500 reperti ospitati nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze, un’occasione irripetibile per conoscere la potenza dei Faraoni senza dover andare in Egitto. Non dovete essere dei fedeli accaniti per lasciarvi incuriosire dalla Sacra Sindone, il presunto telo in cui fu avvolto il corpo di Gesù per essere deposto nel Sepolcro.

Il tessuto, completamente disteso e rinchiuso in una lunga teca, ha impressa l’ombra di un uomo con diversi segni riconducibili a torture, tutti compatibili con quelli descritti dai Vangeli. Si trova all’interno del Duomo, che è anche l’unica chiesa rinascimentale di Torino. I Musei reali ospitano un percorso incredibile sulla storia dell’Italia monarchica e di come intrecci e storie di potete abbiano determinato i grandi cambiamenti nel corso dei secoli. Piazza San Carlo, passaggio obbligato, è il salotto di Torino, una città da sempre profondamente legata al concetto di “piazza”. Last, but not least, fate un salto al Lingotto: quello che è considerato il tempio della Fiat, l’azienda che ha profondamente influenzato la storia della città, nasconde una “chicca” assolutamente da non perdere. Si tratta della Pinacoteca Agnelli, la collezione privata della famiglia più potente d’Italia: l’edificio, progettato da Renzo Piano, ospita 25 opere, poche ma incredibili, parliamo di gente come Canova, Manet, Renoir, Matisse, Picasso e Modigliani, un piccolo gioiello che vale assolutamente la pena vedere.

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I caffè storici, i portici e le gallerie

Più che cosa vedere a Torino, la domanda è cosa bere? I caffè sono delle vere e proprie istituzioni cittadine, nascosti al riparo di qualche portico, o affacciati su una delle stupende piazze cittadine. I più famosi sono tutti originari dell’Ottocento, entrare è come fare un salto indietro nel tempo, tra specchi, arazzi, tappezzerie, che raccontano storie antiche e portano avanti la tradizione gastronomica – dolciaria, sopratutto – della città. Le gallerie, passaggi tra palazzi, hanno fatto la storia e l’architettura di Torino. Tre quelle da non perdere, la Galleria Subalpina, la Galleria Umberto I e la Galleria San Federico.

Carolina Attanasio