01 Luglio 2021   •   Snap Italy

Cosa fare in Calabria: perché è impossibile non innamorarsene

«Non amare la Calabria è impossibile: ecco 10 cose da fare in Calabria per una vacanza da urlo, tra bel mare e ottima cucina.»

La Calabria vuole essere conosciuta cosi, nella sua libera, a volte selvaggia bellezza di terra lontana e solitaria. Una regione fin troppo sottovalutata, in cui convivono ambienti e panorami diversi: dal mare cristallino, alla campagna incontaminata, fino alle montagne e ai laghi della Sila e del Pollino. Snap Italy ha selezionato dieci cose da vedere in Calabria per permettervi di godere al meglio di questa bellissima regione del Sud Italia

1. Il mare cristallino 

Impossibile non cominciare con il mare, con i suoi forti colori e le splendide spiagge. Partendo da Pizzo e Tropea (VV), il cui paesaggio lascia tutti folgorati per la sua bellezza, qui sicuramente si concentra il turismo di massa e le strutture balneari sono attrezzate per ogni esigenza. La spiaggia di Pietragrande (CZ) è la perla dello Iono, con il caratteristico “scoglio” più volte immortalato negli spot promozionali della regione, risulta una meta chic amata anche dai calabresi. Più a sud troviamo Scilla (RC), luogo avvolto dal mistero delle sirene e dal mito del mostro Scilla, incontrato da Ulisse nel suo viaggio, con le sue sei teste divorava coloro che transitavano per lo stretto. Praia a Mare (CS), è stata insignita del prestigioso riconoscimento della “Bandiera Verde” che certifica la compatibilità delle sue spiagge con le esigenze dei bambini e degli “under 18”. La meta di lusso del mare in Calabria è sicuramente Copanello (CZ), conosciuta dai più per i residence a picco sul mare e per diversi locali notturni che hanno caratterizzato gli anni ’70 e ’80. Amantea (CS) è  invece una delizia del Tirreno, con il suo centro abitato a picco sul mare e i numerosi siti di interesse storico e culturale, tra cui il Palazzo delle Clarisse e le 5 chiese del paese.

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2. Cosa fare in Calabria? Non perdete la montagna e i parchi naturali

Per chi invece preferisce la montagna, non esiste nel Meridione una montagna con lo stesso fascino del Pollino. Con il suo paesaggio di incredibile suggestione e bellezza, il Parco Nazionale del Pollino è il parco naturale più grande d’Italia. Situato alle pendici del Massiccio del Pollino, il parco si estende anche nel territorio della Provincia di Cosenza. Tra le specie vegetali caratteristiche troviamo: il pino nero, l’abete bianco e la fioritura di orchidee in primavera. Qui si possono incontrare esemplari di gufo reale, nibbio reale e aquila reale, oltre alla specie autoctona di capriolo di Orsomarso. Il parco offre la possibilità di praticare svariati sport alpini e sport estremi, tra cui trekking, rafting e sci di fondo. Altra perla della montagna calabra è il Parco Nazionale dell’Aspromonte, regno della macchia mediterranea e dei caratteristici alberi di olive e agrumi. Come fauna, invece, qui si trovano cinghiali,  donnole e volpi, oltre al particolare scoiattolo nero. La Sila, che si estende nel territorio della Provincia di Catanzaro, ospita il Parco Nazionale della Sila e grazie ai suoi paesaggi e alle sue stazioni sciistiche, è meta di molti turisti durante l’inverno. Qui è il Laricio, tipico pino autoctono, a caratterizzate le distese boschive. Tra gli animali, è possibile osservare lontre, ghiri, tassi, cervi, caprioli e diverse specie protette, come il lupo appenninico, simbolo e mascotte del Parco.

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3. Cosa fare in Calabaria: scoprire l’arte orafa 

Se non sapete cosa vedere in Calabria cominciate con l’arte orafa che viene esportata in tutto il mondo grazie al maestro Giovambattista Spadafora (che ci ha lasciato a Gennaio di quest’anno), che mette nelle sue creazioni l’amore e il rispetto per la terra calabra, e al maestro Gerardo Sacco, che fa conoscere i suoi gioielli e la sua arte anche in televisione e in teatro. Altro grande interprete della scuola orafa calabrese è Vincenzo “Enzo” Riverso, creatore dei premi per la televisione assegnati annualmente dalla Rai. Rispettivamente i loro laboratori si trovano a Sa Giovanni in Fiore (CS), Crotone e Davoli (CZ).

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4. I musei e i siti archeologici 

Tra i tanti presenti in Calabria, quello maggiormente degno di nota è il museo Nazionale di Reggio Calabria, al cui interno è possibile ammirare tanti reperti importanti; in particolare i famosi “Bronzi di Riace”, due guerrieri greci rinvenuti in mare al largo di Riace (RC) il 16 Agosto 1972. Altro museo da non perdere è quello Locri Epizefiri, che si trova all’interno dell’area archeologica e sorge nei pressi di un deposito votivo dedicato a Zeus fulminante. Al suo interno sono custoditi i reperti dei più recenti scavi della zona. A Palmi (RC) c’è il Museo etnografico “Raffaele Corso, integrato all’interno della “Casa della cultura” in cui hanno sede anche altri musei e spazi espositivi. Nel Museo Archeologico Nazionale di Crotone, troviamo reperti e collezioni provenienti da tutta la zona e anche dall’antica città di Kroton.

5. I teatri 

Per chi ama il teatro, i più importanti in Calabria sono il Politeama (CZ), progettato da Paolo Portoghesi e il Rendano (CS). Quest’ultimo ospita ongi anno i maggiori interpreti di musica classica e sinfonica.

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6. I grandi personaggi calabresi

La Calabria ha dato i natali a tanti personaggi importanti che hanno lasciato qui le proprie tracce indelebili. Tommaso Campanella, filosofo, nato a Stignano (RC), tra le sue opere La Città del sole. Corrado Alvaro, scrittore, nato a San Luca (RC), tra le opere L’uomo è forte. Mario La Cava, scrittore, nato e vissuto a Bovalino (RC), è stato definito: “Il più unitario degli scrittori calabresi. Scrittore vissuto in provincia, ma non per questo uno scrittore di provincia”, scrisse molti libri e romanzi tra cui Una storia d’amore. Mattia Preti, pittore, nato a Taverna (CZ), autore di pregevoli opere di cui si ricorda Ritorno del figliol prodigo.

«La Calabria malgrado lo straripare che ha fatto la vita moderna nelle strutture antiche è una di quelle regioni nelle quali la voce eterna delle cose che accadono secondo natura non ha perduto l’incanto della verità. Esiste l’anima antica negli uomini più semplici dei paesi che, pur avendo girato il mondo, e mutato le condizioni di vita, dicono parole, dalla profondità dei loro cuori, che stupiscono chiunque pensasse che le avessero dimenticate»
Mario La Cava

7. Il cibo tipico 

Quella calabrese è una cucina amata in tutta Italia piena di fantasia che trae origine dalle varie dominazioni che si sono succedute nei secoli. Cominciando con le paste fatte in casa con il pomodoro condito con il peperoncino piccante, si continua con le carni di maiale o di agnello o per chi preferisce il pesce, lo stocco di Mammola (RC) è il più rinomato. Le melanzane sono tra gli ingredienti più usati, che si tratti di primo, contorno o piatto principale, le troviamo soprattutto nella versione delle “malangiane chine” (a seconda dei dialetti), ovvero ripiene con carne o nelle varianti con funghi e altri ingredienti. Caratteristico è il peperoncino di Soverato (CZ), conosciuto in tutta Italia, la ’Nduja di Spilinga (VV), delizia tipica piccante e spalmabile, e le leggendarie cipolle di Tropea. Tra i dessert ci sono le “pitte ‘nchiuse”, delle particolari tortine farcite con noci, uvetta, pinoli, mandorle e miele. I vini più rinomati sono quelli di Cirò (KR), tutelati e riconosciuti come vini DOC.

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8. Cosa fare in Calabria: i festival e le sagre

Nelle serate estive, molte sono le manifestazioni e i festival che coinvolgono chi vi partecipa. Giunto alla XXII edizione nonostante il Covid, il Kaulonia Tarantella Festival intratterrà gli amanti del genere dal 18 al 22 agosto a Caulonia (RC). L’intinerante Magna Graecia Film Festival sarà in scena con la XVII edizione nella prima settimana di Agosto, questa manifestazione porta ogni anno in Calabria le migliori pellicole del Cinema italiano e le star del grande schermo. L’8 agosto, come ogni anno, a Spilinga (VV) andrà in scena la Sagra della ’Nduja, sempre ad Agosto, a Palmi (RC), si terrà la Sagra della Melanzana. Con data ancora da fissare, infine, tornerà a Cittanova (RC) la Festa Internazionale dello Stocco.

9. La vita notturna 

Per i più giovani stare insieme è di sicuro il divertimento migliore. In attesa che riapra lo storico Rebus di Stalettì, che sorge su un piccolo promontorio a Caminia (CZ), potete fare un salto al Rebus Club di Soverato, progetto nato proprio quest’anno, oppure potete optare per la Scogliera, un gioiello a picco sul mare di Pietragrande (CZ). Da non perdere anche l’Acadie Club, uno tra i locali più in e gettonati di Scalea (CS). In attesa di scoprire i programmi, evidentemente in continua evoluzione per via delle restrizioni legate al COVID, è probabile aspettarsi come ogni anno molti Dj internazionali e diversi interpreti della musica italiana: nel 2015, ad esempio, era stata la volta dell’americano Snoop Dogg e del rapper milanese Gué Pequeno.

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10. Conoscere i parchi acquatici per sapere cosa fare in Calabria

Per i più piccoli (ma non solo) invece il divertimento è assicurato grazie alla possibilità di lasciare il mare per andare all’Acquapark Odissea 2000 di Rossano (CS). Qui con più di 25 attrazioni si accontentano proprio tutti, dai più piccoli, agli spericolati, dagli amanti dell’acqua gym, a chi invece è in cerca di sole e relax. Altro parco acquatico è l’Aquafans di Praia a Mare (CS), anche qui una serie infinita di attrazioni e di aree tematiche, inoltre è in allestimento una zona vip per i più esigenti, in affiancamento al già consolidato percorso salute che comprende sauna, bagno turco, cromoterapia e idromassaggi vari. Le cose da fare e da vedere in Calabria sono davvero tante, non vi resta che scegliere…

Argia Renda