30 Agosto 2019   •   Raffaella Celentano

Club di Giulietta: l’eroina shakespeariana diventa amica di penna

«Verona, città dell’amore. È qui che arrivano migliaia di lettere indirizzate a Giulietta Capuleti. A rispondere ci sono le sue segretarie, riunite nell’ormai celebre club di Giulietta»

“Verona, dove Romeo ha incontrato Giulietta. C’è un posto dove chi soffre per amore lascia biglietti per chiedere aiuto a Giulietta”. Inizia così il film Letters to Juliet, che ha fatto conoscere al mondo intero il Club di Giulietta. Sì, perché non si tratta solo di una classica commedia romantica made in USA, ma di una realtà che anima la città di Verona ormai da molti anni.

Il Club di Giulietta è un’organizzazione di volontari che si occupano delle lettere indirizzate a Giulietta, l’eroina della tragedia shakespeariana, divenuta consigliera di tutte le donne che da ogni parte del mondo si trovano ad affrontare difficili situazioni sentimentali, a vivere amori tormentati o che semplicemente hanno bisogno di un consiglio amichevole. E così ogni giorno, nel cuore di Verona, arrivano centinaia di lettere da ogni parte del mondo, a cui le volontarie del club rispondono, in qualità di segretarie di Giulietta. Abbiamo intervistato Giovanna Tamassia, che da tempo si occupa del club di Giulietta. Ecco cosa ci ha raccontato…

  club di Giulietta

Quando e come è nato il club di Giulietta?
Il club di Giulietta è nato nel 1972, fondato da mio padre Giulio Tamassia insieme ad un gruppo di amici uniti dalla passione per il mito shakespeariano e la città di Verona. Si sono occupati per alcuni anni dell’organizzazione di concerti, mostre e eventi. Nel 1990 l’assessore alla Cultura del Comune di Verona prese in mano la “questione” lettere a Giulietta, che dal 1937 arrivano a Verona, con alterne vicissitudini e “segretari”. Da alcuni anni la posta giaceva inevasa e così chiese a mio padre la disponibilità ad assumersi l’incarico della gestione. Con l’aiuto di alcune volontarie di varie nazionalità iniziò a rispondere, un amico gli prestò una stanza in una scuola di musica, e alcuni importanti giornali americani si interessarono al fenomeno. Le lettere diventarono sempre più numerose. Da hobby e passione, l’attività legata alle lettere a Giulietta diventò ben presto un lavoro impegnativo.

Il Club di Giulietta è rimasto un’associazione culturale indipendente. Abbiamo l’incarico ufficiale dall’amministrazione comunale che sostiene le spese postali. Le volontarie, soprattutto dopo il film Letters to Juliet, sono diventate tante, vengono da tutto il mondo per rispondere e vengono accolte nel nostro ufficio da noi gestito autonomamente.

Perché avete deciso di diventare le segretarie di Giulietta?
Si arriva al Club per ragioni diverse. Io ho iniziato più di vent’anni fa, molte altre mie colleghe si sono dedicate alla risposta in vari tempi e modi. Ci si dedica a questo lavoro molto speciale per passione: per amore della scrittura, per il desiderio di aiutare, per continuare una tradizione unica al mondo.

club di Giulietta

Qual è l’età media delle persone che vi scrivono? Si tratta solo di donne?
Il 70% delle lettere proviene da un pubblico femminile. Circa metà delle lettere arrivano da giovani (15/20). Poi ci sono persone davvero di ogni età e provenienza.

Quali sono i problemi più comuni che affrontano?
Primi amori, timidezza, problemi di autostima, solitudine, amori finiti, storie complicate, amori a distanza, incomprensioni. Anche amori felici e desiderio di condivisione.

Da quali parti del mondo vi scrivono di più?
Per lo più da USA, Russia, Giappone e Brasile. Ma anche Germania, Argentina, Sud America, Spagna…

Cos’è il premio Cara Giulietta?
Il premio è nato nel 1993 perché abbiamo voluto dare risalto a questa straordinaria tradizione epistolare. Le lettere giungono spontaneamente e a volte si leggono storie davvero molto belle e toccanti. Di solito scegliamo tre lettere, di varia provenienza, proprio per testimoniare l’universalità della storia e del mito di Romeo e Giulietta. Lettere che possano essere lette in pubblico perché a volte i problemi sono molto personali. I vincitori sono invitati a verona e la premiazione si svolge in occasione di San Valentino alla casa di Giulietta in una suggestiva cornice con musica, teatro e ospiti.

club di Giulietta

Come si diventa segretaria di Giulietta?
Di solito si invia richiesta al nostro indirizzo email. Alcune volontarie si fermano solo per pochi giorni, altre per settimane, altre ancora vengono appositamente per vivere questa esperienza davvero particolare.. Le motivazioni sono spesso sufficienti a testimoniare il vero interesse e capacità a svolgere questa mansione di “Segretaria di Giulietta”, che è un incarico di responsabilità ma anche un’esperienza  personale che arricchisce e consente di far parte di un fenomeno che ha un po’ il sapore del mito“.

Un mito che, ammettiamolo, desta non poca curiosità in chi ne sente parlare. Si tratta, lo ripetiamo, di un fenomeno unico al mondo, ma allo stesso tempo accessibile a tutti. Vi basterà recarvi a Verona per visitare il club di Giulietta e il suo archivio, e potrete perfino rispondere alle lettere in qualità di segretaria volontaria. Inoltre, il club organizza eventi legati alla letteratura, alla scrittura e al turismo. A settembre , ad esempio, ci sarà il compleanno di Giulietta, mentre a febbraio si svolgerà (come ogni anno) la cerimonia del Premio Cara Giulietta.

Insomma, che siate felicemente innamorati o cuori solitari alla ricerca del vero amore, siamo sicuri che Verona e Giulietta sapranno ispirarvi e guidarvi. Sono loro i testimoni dell’ amore, quello vero e forte che nonostante le difficoltà, le delusioni e i capricci del destino riesce ancora a darci speranza.

Raffaella Celentano