CastelPorziano
03 Maggio 2016   •   Snap Italy

Castelporziano: una riserva naturale al centro di Roma

Non molti italiani sono a conoscenza della presenza, a pochi passi dal centro di Roma, di un’area verde di circa 6000 ettari. Stiamo parlando della Tenuta Presidenziale di Castelporziano

La Tenuta si estende tra via Cristoforo Colombo e la Pontina, un trapezio di area che va dalla periferia della città fino al litorale romano, e che comprende ben 3 km di spiaggia. È una riserva naturale ricca di storia, arte e risorse ambientali, di cui spesso ne sottovalutiamo l’importanza.

Per il suo alto livello di biodiversità, Castelporziano viene considerata dal mondo scientifico come un’area unica e di elevato valore naturalistico, tenendo conto degli ecosistemi forestali, della ricchezza delle specie e delle consistenti popolazioni faunistiche e ornitologiche.

Partendo dal mare, è possibile trovare ancora intatte le dune di sabbia, ormai scomparse quasi del tutto dal panorama tirrenico. Man mano che ci si addentra nell’entroterra, la spiaggia lascia spazio a una macchia mediterranea di lecceta, ricca di piscine naturali, che permette di proteggere dai venti marini e dal sale l’altra parte della tenuta: il querceto. Il bosco di sempreverdi ospita numerose specie di alberi, tipici dell’ambiente mediterraneo. Ma la tenuta non è ricca solo di flora.

Oltre all’allevamento di equini e bovini di razza maremmana, è possibile trovare allo stato brado cinghiali, daini, cervi e specie legate agli ambienti umidi. Inoltre, Castelporziano rappresenta un’oasi perfetta per le specie migratori di volatili, che si soffermano proprio nella grande area verde durante i loro viaggi tra Europa e Africa. Non a caso nella tenuta è presente una stazione di inanellamento che si occupa del marcaggio individuale dei vari uccelli. Per questi motivi, la riserva naturale può essere considerata come uno dei più importanti laboratori italiani a cielo aperto per lo studio e le ricerche ambientali.

Secondo la leggenda Enea di Troia sarebbe giunto proprio sulle rive di questo territorio, conosciuto in antichità come Laurentino, e ancora oggi è possibile vedere i resti di antiche ville romane e piccoli borghesi. È solo a partire del X-XI secolo che, attorno a una preesistente torre romana, iniziano a essere costruiti il castello e il borgo circostante. Nel 1823 la famiglia Grazioli ne fa un luogo di residenza e il castello viene notevolmente ampliato. Cinquant’anni dopo, Castelporziano viene acquistato dallo Stato italiano, diventando tenuta di caccia del re. Nel 1948 la tenuta viene assegnata alla Presidenza della Repubblica, dove cominciano i rimboscamenti e la reintroduzione degli animali per riparare ai danni di guerra. Nel 1999 la tenuta di Castelporziano diventa riserva naturale.

Sfortunatamente per molto tempo, la visita della residenza non era concessa al pubblico. Ma grazie all’impulso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sin dall’anno scorso, Castelporziano sta diventanto la “Tenuta degli italiani”, permettendo a piccoli gruppi, sempre più numerosi, di visitare la riserva naturale sotto la guida di capaci esperti.