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10 Marzo 2020   •   Raffaella Celentano

Coronavirus: i magnati del lusso lanciano gare di solidarietà

«In un momento di difficoltà e forte incertezza per la nostra penisola, colpita dal Coronavirus, il mondo della moda e dello spettacolo corre ai ripari con importanti donazioni e gare di solidarietà»

Scatta la gara di solidarietà e iniziano le maxi-donazioni agli ospedali italiani in prima linea per la lotta alla diffusione del Coronavirus. A dare il via a queste iniziative benefiche sono stati molti volti noti del mondo della moda e del lusso, che hanno deciso di lanciare un messaggio di speranza e di coesione, per aiutare un Paese che in questi giorni si ritrova ad affrontare un’emergenza sanitaria che in molti non si aspettavano.

La notizia della diffusione del contagio da COVID-19, nelle ultime settimane, è rimbalzata su giornali, notiziari e social network di tutto il mondo, ponendo l’Italia al centro dell’attenzione mediatica e facendo preoccupare non poco le istituzioni, che sono corse ai ripari. E tra scuole chiuse, vita sociale ridotta al minimo e divieti di spostamenti in tutta la penisola, a preoccupare maggiormente non è tanto la situazione economica del nostro Paese, quanto quella sanitaria. In molti, infatti, hanno parlato della necessità di contenere i contagi anche per evitare un sovraffollamento dei nostri ospedali (soprattutto dei reparti di terapia intensiva). Ecco, allora, che molti personaggi pubblici hanno deciso di dare un piccolo (ma neanche tanto) contributo per aiutare la nostra sanità e per fronteggiare l’emergenza Coronavirus in Italia. Così, oltre ai messaggi di vicinanza alle famiglie dei contagiati e agli inviti a rimanere a casa, varie aziende e celebrità hanno fatto donazioni ingenti o lanciato gare di solidarietà a favore dei maggiori ospedali italiani. Vediamo insieme chi sono…

Chiara Ferragni e Fedez

I Ferragnez hanno lanciato una raccolta fondi a favore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, destinata alla creazione di nuovi posti letto nel reparto di terapia intensiva. I due hanno chiamato a raccolta tutte le persone del mondo dell’entertainment e del web invitandoli a seguire il loro esempio. È nata così una campagna realizzata con la collaborazione del professor Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva cardiovascolare e generale dell’ospedale San Raffaele di Milano, che ha raccolto in poche ore più di due milioni di euro, coinvolgendo altri personaggi del mondo dello spettacolo e tantissime persone comuni che hanno preso parte alla raccolta fondi. La procedura è molto semplice ed aperta a tutti: accedendo alla campagna sarà possibile contribuire con una donazione minima di cinque euro.

Giorgio Armani e la sua “sfida” al Coronavirus

Sempre nella giornata di ieri, 9 marzo, il Gruppo Armani ha donato 1 milione e 250 mila euro agli agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della protezione civile per l’emergenza Coronavirus.

Queste le parole dello stilista al Corriere della Sera:

«Io Milano l’ho scelta. Non soltanto come luogo in cui vivere ma come modo di vivere. Per la sua energia, la forza, la volontà di ricominciare ogni mattina sapendo che sarà il lavoro a suggerire le soluzioni possibili. Io Milano l’ho scelta quando ero un ragazzo e la ricostruzione cancellava le macerie della guerra. Ho visto questa città sfregiata dalle bombe, povera, che con la sua volontà di ricominciare aveva attirato anche la mia famiglia. Io Milano l’ho scelta in quel decennio di fuoco che sono stati gli anni Settanta quando il terrorismo sembrava non lasciare tregua. Dal mio primo studio, due stanze al pianoterra di corso Venezia, sentivo passare i cortei mentre provavo, un disegno dopo l’altro, a immaginare il prêt-à-porter e la società nuova che l’avrebbe interpretato. Io Milano l’ho scelta per costruire la vita e il lavoro, il privato e il pubblico, dove abitare e dove far vivere il mondo Armani. Io Milano continuo a sceglierla perché anche quando trema non si lascia travolgere. Perché pensa al domani vivendo l’oggi senza fermarsi. Perché non conosce la parola arrendersi. Per tutto questo Milano mi é cosi cara e lo é anche per molto miei colleghi. Non sarebbe questa l’occasione di unire le nostre forze per far si che tutto questo che amiamo di Milano sia di nuovo agli occhi del mondo?»

Bulgari

Il colosso Bulgari è corso in aiuto della “sua” Roma e ha deciso di donare all’Istituto per le malattie infettive Spallanzani un microscopio 3D. Si tratta di uno strumento di ultima generazione, ideale per studiare le infezioni del Coronavirus a livello cellulare ed è il primo ad essere installato nella città di Roma, consentendo ai ricercatori di realizzare protocolli di ricerca sperimentale innovativi.

Dolce & Gabbana

Anche gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, da sempre molto legati alle sorti dell’Italia, si sono lanciati in questa gara di solidarietà. GIà il mese scorso, infatti, i due designer avevano deciso di fare un’importante donazione a nome della loro azienda a Humanitas University per sostenere uno studio coordinato dal professor Alberto Mantovani. Il finanziamento di Dolce&Gabbana a questo progetto di Ricerca rafforza ulteriormente la collaborazione attiva con Humanitas University, che la casa di moda italiana sostiene anche attraverso borse di studio agli studenti di MedTec School, l’innovativo corso di Laurea che potenzia le competenze mediche con approcci tecnologici dell’Ingegneria, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Raffaella Celentano