07 Settembre 2021   •   Snap Italy

Belvedere d’Italia: 10 paesaggi da perdere il fiato

«Nell’anno delle vacanze al risparmio, l’Italia offre splendidi belvedere a portata di mano o, perlomeno, di macchina, anche per chi rimane in città o ha scelto un viaggio on-the-road lungo la Penisola.»

Altro che tropici: nel Belpaese i paesaggi mozzafiato o belvedere sono dietro l’angolo.

1° posto per il Parco della Rimembranza

Nella classifica dei posti panoramici imperdibili troviamo al primo posto con il 41% di consensi Napoli e la Campania con il parco della Rimembranza, oggi conosciuto come Parco del Virgiliano in onore del poeta romano, una tappa d’obbligo per ogni turista. Dalla splendida terrazza della sommità di Capo Posillipo si gode di una  vista sull’intero golfo di Napoli, abbracciando tutte le isole: dall’isolotto di Nisida alle isole di Procida, Ischia e Capri, senza dimenticare la Baia di Trentaremi al Vesuvio. Il parco venne realizzato a cavallo degli Anni Venti e Trenta e aperto nel 1931, in epoca fascista, con il nome di parco della Vittoria o della Bellezza in onore dei caduti in guerra. Recentemente è stato scelto quale luogo simbolo del Grand Tour che ha caratterizzato Napoli nel Settecento.

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2° posto il belvedere di Piazzale Michelangelo a Firenze

Conquista il secondo posto con il 21% di consensi Piazzale Michelangelo a Firenze, città d’arte per eccellenza, che rappresenta il più famoso punto di osservazione del panorama cittadino ed anche il più immortalato in foto e cartoline. Realizzata nel 1869, la piazza dedicata a Michelangelo presenta copie di alcune delle più importanti opere conservate a Firenze, tra cui il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo. Inoltre il panorama abbraccia tutti i più bei monumenti fiorentini, da Santa Croce al Duomo, da Ponte Vecchio a Palazzo Vecchio fino alle colline di Fiesole e Settignano.

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3°-4° posto: sfida a due tra Roma e Torino

Se al terzo posto troviamo la Città Eterna con una vista unica su via dei Fori Imperiali, che si staglia dal Vittoriano fino al Colosseo con appena il 9% di consensi, al quarto posto abbiamo Torino e l’imperdibile vista che si gode dalla Basilica di Superga, l’edificio che sorge in cima all’omonimo colle ad est della città. Il papa Pio XII lo definì: “il più bel panorama d’Europa”.

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5° posto: il belvedere di Enna

I balconi che si affacciano sulla provincia italiana diventano protagonisti a partire dal quinto posto, conquistato dal belvedere di Enna. Storicamente intitolata a Guglielmo Marconi e poi a Francesco Crispi, parliamo di un’ampia piazza panoramica del centro storico realizzata nel 1927. Ciò che abbiamo in consegna è un bellissimo Belvedere, al cui centro troneggia la Fontana del ratto di Proserpina, che si affaccia sulla Sicilia settentrionale e spazia fino alle falde dell’Etna. Noto in ambito internazionale come uno dei migliori punti di ritrovo e di osservazione paesaggistica.

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6° posto per Varese

All’altro capo dell’Italia troviamo il sesto classificato: si tratta del Sacro Monte di Varese, che fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti inseriti nel 2003 dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. La qualità degli artisti che parteciparono alla sua realizzazione costituisce una testimonianza di grande rilievo della cultura artistica sviluppatasi nel Ducato di Milano. Dalla sommità lo sguardo arriva a scorgere in lontananza persino lo skyline della città.

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7° posto per il Belvedere di Ancona

Il Parco Belvedere ed Eraclio Fiorani di Ancona occupa la settima posizione grazie alla magnifica vista sul porto e sul centro storico della città. Si tratta di due parchi ben distinti: il Belvedere è un giardino pubblico e si trova sulla parte più panoramica e mondana del complesso, mentre il giardino intitolato a Fiorani è più tradizionale e occupa la parte sottostante. Il parco Belvedere è sorto nei luoghi dove erano ubicati un ospedale, un polo dell’università ed una centrale di polizia. Questi edifici, insieme a molte altre palazzine, sono crollate nel 1982 a causa di una grande frana chiamata “Barducci”, che ha coinvolto anche altri due rioni di Ancona sottostanti: la Palombella, di fronte al porto turistico, ed il Borghetto, ormai completamente scomparso.

8° posto per le Dolomiti

A sorpresa solo un ottavo posto per le Dolomiti, anche dette Monti Pallidi per il particolare colore bianco; sono un insieme di gruppi montuosi compresi tra le province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone. Le Dolomiti prendono il nome dal geologo francese Dieudonné Dolomieu che ha scoperto le proprietà della dolomia, una roccia calcarea ricchissima di dolomite, presente in questa catena montuosa. Nel 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell’Umanità dell’UNESCO ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.

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Al 9° posto il Belvedere di La Morra

In chiusura di classifica troviamo al 9° poato il Belvedere di La Morra. Si tratta di uno splendido balcone affacciato sulle Langhe, in provincia di Cuneo, e visitarlo vuol dire ricercare uno dei punti privilegiati per ammirare in un sol colpo d’occhio questo prestigioso territorio. La piazza belvedere è caratterizzata dalla torre campanaria, alta 31 metri e costruita tra il 1709 e il 1711 sui resti della preesistente torre medievale, a testimonianza dell’antico castello della famiglia Falletti, abbattuto nel 1544 dalla truppe francesi.

10° posto: chiude la top-10 Piazza dei Fiori di Cervo a Imperia

Chiudiamo, appunto, con Piazza dei Fiori di Cervo a Imperia, un balcone panoramico famoso anche per la musica. In effetti da oltre mezzo secolo ospita il Festival Internazionale di Musica da Camera. Si trova di fronte alla Chiesa di S. Giovanni Battista, detta “dei Corallini” perché costruita con le offerte dei pescatori di corallo che abitavano il borgo tanti anni fa. Di fronte alla piazza, ornata da bougainville fiorite, si apre d’improvviso la vista del mare e dell’intero Golfo fino a Capo Berta, con alle spalle la facciata barocca e imponente della Chiesa, protettrice di pescatori e marinai, circondata da grappoli di case, tetti, terrazze, camini, su cui risalta il campanile dell’Oratorio di S.Caterina.

Argia Renda