Badanti
17 Maggio 2022   •   Sara Giannessi

Badanti viaggiatrici: dalla Val D’Orcia al Monte Rosa grazie a Badacare

«Le badanti viaggiatrici non sono più un miraggio: con l’innovazione, infatti, l’assistenza domiciliare diventa occasione per visitare luoghi meravigliosi.»

Girare l’Italia da Nord a Sud pur continuando a lavorare, visitando posti incantati come il Monte Rosa e la Val d’Orcia senza perdere un solo giorno di occupazione. Non sono solo i nomadi digitali a poter viaggiare continuamente lavorando da qualsiasi luogo del mondo, oggi sono tantissime le professioni che consentono di spostarsi e lavorare allo stesso tempo. Un esempio? La storia di Ester P., 53enne di Carmagnola (TO) una delle tante badanti di Badacare. Ma come può un’assistente familiare viaggiare così tanto? Per scoprirlo bisogna fare un passo indietro.

Con un figlio 24enne che sta ultimando la seconda laurea in fisioterapia, Ester fa da sempre la badante nel torinese, dove abita da quando è nata. Divorziata e spesso a casa da sola, Ester decide di approfittare della sua situazione familiare per rendersi disponibile a trasferte su tutto il territorio nazionale, nessun comune escluso, alla ricerca di tutte quelle meraviglie italiane che nel corso dei suoi 53 anni di vita non ha mai avuto l’occasione di vedere. Ad accompagnarla in tutti i viaggi Badacare, startup innovativa a vocazione sociale che, grazie ad una piattaforma proprietaria, mette in contatto assistenti familiari di tutta Italia con famiglie alla ricerca di badanti professionisti ma soprattutto affidabili. Con oltre 5000 famiglie iscritte al portale (che si stima arriveranno a 8000 entro la fine del 2022), e oltre 7000 badanti (probabilmente 20.000 prima dell’inizio del 2023), la startup opera in tutta Italia e ha permesso ad Ester di viaggiare per oltre 3 anni pur continuando a fare il suo lavoro di sempre.

Dal Monte Rosa alla Val d’Orcia, da Roma alla Lombardia

Ester collabora con Badacare ormai da tre anni, più o meno da quando, nel 2019, la startup è nata proprio nel territorio torinese all’interno dell’incubatore di startup dell’Università di Torino 2i3t. «Ho subito capito che Badacare era diversa dalle altre agenzie per badanti con le quali ho sempre lavorato – spiega Estere questo perché, in primis, sono seguita da Laura, la mia Care Manager di fiducia con cui sono sempre in contatto e che si assicura costantemente che io stia bene, che mi trovi bene con la nuova famiglia e che tutto proceda al meglio». In Badacare, i Care Manager rappresentano il riferimento per le famiglie in cerca di assistenza; mentre i Care Advisor sono il punto di riferimento per gli assistenti familiari in cerca di lavoro. Una struttura studiata e pensata da Stefano Pepe, classe ‘90 e founder della startup, che quando le ha dato vita nel 2019 ha voluto costruire una realtà che prendesse veramente sul serio i bisogni sia delle famiglie sia dei badanti.

«Ma non solo, il vero punto di forza di Badacare è il fatto che noi badanti siamo finalmente libere di gestire in autonomia con le famiglie gli orari, i giorni di riposo, eventuali necessità e impegni. E io che ho lavorato come badante per oltre 15 anni posso dirlo, non ho mai trovato un’altra realtà che ci seguisse così bene, lasciandoci allo stesso tempo anche molta libertà» conclude Ester. Così Ester inizia a viaggiare, trascorre mesi in Toscana in Val d’Orcia, poi va ai piedi del Monte Rosa dove ammira paesaggi mozzafiato: «quando guardavo fuori dalla finestra al tramonto vedevo la montagna che si tingeva di rosa, mi sembrava di vivere in una favola, io che sul Monte Rosa non ero mai stata pur avendolo sempre sognato. Era un sogno affacciarmi al balcone e vedere caprioli e camosci correre liberi nei prati».

Badanti

Ma non solo luoghi “remoti”. Ester trascorre mesi anche a Cremona e a Roma, e pur dovendo seguire i “suoi anziani”, così come li chiama affettuosamente, 24 ore al giorno, portandoli a fare qualche giretto sotto casa o al parco ha anche l’occasione di ammirare le bellezze della capitale, conoscere tutti i suoi angoli remoti e nel tempo libero visitare anche mostre e musei. «È vero che lavoro tutto il giorno con l’anziano che seguo, ma ogni passeggiata fuori o ogni momento libero che ho può diventare occasione per conoscere la città, sto vivendo tantissime vite, vivo in luoghi che non avrei mai immaginato di vedere e arrivo a sera stanca ma allo stesso tempo entusiasta.» Ma Ester, nonostante i numerosi viaggi che fa, ha sempre un figlio a Torino, che torna a trovare non appena le è possibile. «Anche in questo differisce Badacare dalle altre agenzie, qui non sono solo un’assistente senza bisogni né necessità, la mia Care Manager tiene veramente a me e si assicura che vada sempre tutto bene e che io abbia del tempo anche per me stessa, solo così posso lavorare al massimo delle mie potenzialità».