BabyGuest
14 Giugno 2016   •   Snap Italy

BabyGuest, la comodità del bambino a bordo

Vincitrice del premio “Unicredit Startup”, BabyGuest conquista i cuori delle mamme e dei papà, che finalmente possono permettersi di viaggiare leggeri

Tutti i genitori lo sanno, partire con dei bambini al seguito è un incubo. Non per i piccoli, intendiamoci, ma per tutto ciò di cui questi giustamente hanno bisogno. Passeggino, biberon, scalda biberon, lettino, seggiolino auto, seggiolino pappa e chi più ne ha più ne metta. Affrontare un viaggio con uno o più bambini è un gran dispendio di energie, oltre che un enorme gioco di incastri per capire come e dove sistemare tutto il necessario. BabyGuest si inserisce proprio qui, aiuta i genitori a godersi, senza l’eccessivo stress dei bagagli, la loro vacanza. Si tratta di una startup tutta italiana, che offre la possibilità di noleggiare attrezzature di ogni tipo per il target bambino. Avete bisogno di un passeggino ma non avete né spazio né voglia per portarlo con voi? Basterà aprire il sito di BabyGuest, selezionare il prodotto richiesto, il periodo, il luogo di consegna ed ecco che lo troverete proprio lì, al vostro arrivo, risparmiando spazio ed energie. Una startup che pensa al benessere dei più piccoli senza dimenticare quello dei loro genitori.

Noi di Snap Italy abbiamo intervistato Zornitza Kratchmarova, co-founder di BabyGuest, per saperne di più

Cos’è BabyGuest ?
BabyGuest è una piattaforma di noleggio e acquisto di attrezzature per l’infanzia tipo passeggino, culla, scalda biberon, seggiolino auto, seggiolino pappa, insomma tutto quello che è l’hardware necessario per i bambini in età 0-4 anni. Lavoriamo sia con i clienti finali, quindi famiglie in viaggio con bambini piccoli, che scelgono, anziché portarsi tutto da casa, di noleggiare quanto necessario per trovarlo nella località di arrivo, sia con gli operatori turistici, gli alberghi, le società di appartamenti serviti e anche network di agenzie viaggi, che ci rivendono come servizio ancillare al loro, indirizzato al target famiglia.

Quando e come nasce l’idea ?
L’idea è di Serena Errico, nostra founder e mamma di Leonardo, un bambino di 4 anni. Costretta a viaggiare, sia per motivi di lavoro che di famiglia, poco dopo la nascita del bambino, si è resa conto di quanto in realtà fosse complicato spostarsi con un bambino piccolo, di quanto ogni cosa fosse indispensabile. Da qui l’idea di dar vita a questo servizio a noleggio. Prima di lanciare la startup quello che abbiamo fatto è stato andare a parlare con tutti i partner del settore turismo, per capire se da parte loro potesse esserci interesse verso un progetto del genere. Dopo aver ricevuto feedback positivi, il lancio ufficiale c’è stato il 27 marzo del 2015.

Come funziona BabyGuest ?
È molto semplice. Se si tratta di un cliente finale, è sufficiente che si colleghi al nostro sito, dove troverà tutto il catalogo, sia per il noleggio sia per l’acquisto. Infatti in questi mesi abbiamo potenziato molto il lato e-commerce, con un’offerta destinata a tutta la famiglia. Per quanto riguarda il noleggio, una volta entrati sul sito, si seleziona il periodo in cui si intende affittare l’attrezzatura, scegliendo appunto tutta quella disponibile, si sceglie la destinazione e si selezionano i prodotti. Anche il pagamento avviene tutto online, in pochi minuti si riesce a fare tutto.

Oltre alle categorie di noleggio e acquisto, sul vostro sito compaiono anche quelle di “magazine”…
Sì, abbiamo lanciato un magazine che ci sta aiutando sostanzialmente ad attirare una community; una decina di blogger collaborano con noi, scrivendo articoli che hanno a che fare con il mondo famiglia, quindi viaggi, consigli su cosa fare, dove andare, oppure anche argomenti di più ampio spettro, come ricette, film per target bambino, consigli di stile per tutta la famiglia.

… e di “viaggi”
La sezione “viaggi” è stata lanciata come test con un primo pacchetto per quest’estate 2016, realizzato in accordo con Water Tribe, un’agenzia che si occupa di viaggi in barca, e si chiama “Bimbi a bordo”. Ti permette di avere già tutta l’attrezzatura necessaria per il tuo bambino sull’imbarcazione, e anche l’itinerario è studiato in base alle esigenze della famiglia, è molto semplice e si toccano isole sabbiose.
Intendiamo assolutamente rafforzare i pacchetti a partire dall’autunno con ad esempio le capitali d’Europa o le città d’arte.

Dove tenete e come vengono conservati i prodotti destinati al noleggio ?
Abbiamo un magazzino centralizzato, in provincia di Milano, che cura anche tutta la parte della spedizione e dell’igiene dei nostri prodotti; sono di nostra proprietà, forniamo tutta l’Unione Europea tramite un accordo con Dhl, che consegna entro 48/72 ore, e una volta utilizzati vengono ovviamente lavati e disinfettati. Teniamo molto a questo punto, ne va della salute del bambino.

Siete una startup a tutti gli effetti, come vi finanziate ?
Finora si è trattato di utilizzare fondi essenzialmente propri con il canale Family&Friends; abbiamo anche realizzato una campagna di Crowfunding che ha riscosso molto successo, ora però abbiamo necessità di aprire il capitale e quindi siamo in fase di ricerca di investitori che siano disposti a supportare il nostro sviluppo.

Progetti per il futuro ?
Ne abbiamo molti. Stiamo lavorando al lancio di una rete di “Mamme Ambassador” in tutta Italia, che possano coprire per noi quello che chiamiamo “l’ultimo miglio”, quindi la consegna negli aeroporti, nelle marine, nelle stazioni, insomma laddove il corriere non arriva ma il turismo è comunque nevralgico. Vogliamo poi consolidare il mercato italiano e quello europeo. Nel medio-lungo termine, invece, ci piacerebbe replicare il nostro modello di business anche in altri mercati, al di fuori dei confini europei. Su questo punto in realtà abbiamo già canali aperti con Dubai, Singapore e New York.

Chiara Rocca